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Podismo

48ª Pistoia-Abetone: quarto trionfo per Lucchese, prima volta per Valgimigli

Uno scatto della partenza (Foto concessa dall'ufficio stampa della Pistoia-Abetone)

Ben 800 gli atleti che hanno concluso l’ultramaratona tagliando il 50° km del traguardo di piazza delle Piramidi

Una 48ª edizione Pistoia-Abetone Ultramarathon, quella di domenica 29 giugno, all’insegna del caldo, ma che non ha fermato i tanti atleti al via. Come un lungo viaggio, per raggiungere il traguardo posto al centro dell’Abetone, in una cornice unica fra sensazioni, profumi e panorami che il percorso dona e lascia come ricordo ad ogni atleta, che accetta questa sfida con sé stessi e con la mitica montagna pistoiese.

Due vittorie targate “Romagna” in questa edizione 2025: Matteo Lucchese vince per la quarta volta (precedenti: 2015, 2016 e 2019) ritrovando salute e condizione di forma che mancavano da alcuni anni. Daniela Valgimigli era invece alla seconda partecipazione alla Pistoia-Abetone e si è aggiudicata la vittoria dopo aver raggiunto e distanziato negli ultimi 15 chilometri Ilaria Bergaglio, dando luogo a una sorta di rivincita rispetto alla 100 km del Passatore di un mese fa, finita a posizioni inverse.

Alle spalle di Lucchese, primo in 3:43’15”, si è classificato il francese Julien Guyidon (primo alla maratona dell’Elba del 4 maggio) che fermando il cronometro a 3:48’43” è riuscito a resistere al rientro di Filippo Bovanini (3:49’30”).

Con 4:12’15” Daniela Valgimigli è riuscita a distanziare di ben 3 minuti Ilaria Bergaglio (4:15’27”). Il podio è stato completato da Sarah Giomi (4:17’16”), vincitrice lo scorso anno, al rientro dopo mesi di stop per infortunio. Lontana dalla forma migliore, Federica Moroni ha chiuso al quarto posto (4:30’26”) precedendo Elena Cerfeda, che con 4:49’49” ha difeso con onore i colori della società organizzatrice, la Silvano Fedi.

LA PASSIONE DI 800 ATLETI

Sono stati 800 gli appassionati che si sono spinti a coprire tutti i massacranti 50 km che dai soli 65 metri sul livello del mare della zona di partenza, la piazza del Duomo di Pistoia, conducono ai 1.388 metri s.l.m. dell’Abetone, per tagliare quel traguardo in piazza delle Piramidi, che rappresenta un mito nel mondo dell’ultra maratona.

Altri circa 300 concorrenti si sono invece fermati al traguardo di San Marcello, al 30° km, in molti casi con l’obiettivo di testare la propria condizione e prendere confidenza col tracciato e la sua impegnativa altimetria, per poi preparare l’attacco alla vetta del monte Falco, in cima all’Abetone, per l’edizione 2026.

A raggiungere effettivamente la cima all’Abetone, e per di più prima dell’arrivo dei top runner, sono stati i partecipanti al “Freewalking San Marcello-Abetone” (20 km) e i 500 appassionati protagonisti del “Quarto traguardo Le Regine-Abetone” (3 km), la camminata solidale per tutti aperta alla partecipazione degli atleti diversamente abili.

L’ANDAMENTO DELLA GARA

Partita come da tradizione alle 7:30 dal centro storico di Pistoia, la prova maschile è stata caratterizzata dalla “sfuriata” del keniano Peter Wahome Murithi, ritiratosi prima del 15° chilometro. Il ruolo di battistrada è stato così assunto dal gruppo formato da Lucchese, Marco Menegardi, il francese Julien Guyidon e il tedesco Marco Sturm, ritiratosi dopo il 30 chilometro. Il ritmo tenuto da Lucchese è diventato poi insostenibile anche per Guyidon, che ha dovuto poi stringere i denti per non far rientrare Filippo Bovanini, in rimonta da dietro.

L’incertezza ha reso spettacolare la gara femminile, tutta italiana. Ilaria Bergaglio ha provato più volte ad assumere l’iniziativa, senza mai riuscire a distanziare Daniela Valgimigli a più di un minuto, con Sarah Giomi poco dietro e Federica Moroni a sei minuti; il sorpasso decisivo è avvenuto nei pressi dell’intermedio-maratona (42,195 km di gara), quando Bergaglio non è più stata in grado di contrastare la progressione di Valgimigli.

La Silvano Fedi archivia anche questa edizione con un grosso grazie a tutti gli sponsor, istituzioni e ai valorosi volontari presenti lungo il percorso nella logistica e a presidiare i 18 ristori lungo il percorso della gara.

ARRIVI ABETONE 50 KM – UOMINI

  1. Matteo Lucchese – 1980 – ITA – Bergamo Star Atletica – 03:43:15
  2. Julien Guyidon – 1993 – FRA – Francia – 03:48:43
  3. Filippo Bovanini – 1994 – ITA – AVIS Castel S. Pietro – 03:49:30
  4. Simone Pessina – 1985 – ITA – Bergamo Stars Atletica – 03:57:10
  5. Ridolfi Fabrizio – 1990 – ITA – Orecchiella Garfagnana – 03:59:15
  6. Bordignon Federico – 1992 – ITA – Vicenza Marathon – 04:01:14
  7. Gianluca Ricci – 1974 – ITA – Atletica Venafro – 04:02:35
  8. Marco Menegardi – 1986 – ITA – G.S. Orobie – 04:03:14
  9. Fiesoli Gabriele – 1988 – ITA – Podistica Medicea – 04:05:00
  10. Farnararo Massimo – 1974 – ITA – PistoiAtletica 1983 – 04:05:46

ARRIVI ABETONE 50 KM – DONNE

  1. Valgimigli Daniela – 1984 – ITA – Life Runners – 04:12:25
  2. Ilaria Bergaglio – 1981 – ITA – Atl. Novese – 04:15:27
  3. Sarah Giomi – 1985 – ITA – Atletica Castello – 04:17:16
  4. Federica Moroni – 1972 – ITA – Atletica Rimini Nord – 04:30:26
  5. Elena Cerfeda – 1976 – ITA – Silvano Fedi – 04:49:49

ARRIVI SAN MARCELLO 30 KM – UOMINI

  1. Castro Lorenzo – PHI – GS Maiano – 1:59:50
  2. Petrucci Morgan – ITA – Orecchiella G. – 2:01:12
  3. Filoni Alain – ITA – Amoretto ASD – 2:01:43

ARRIVI SAN MARCELLO 30 KM – DONNE

  1. Fiorini Emma – ITA – Toscana Atletica – 2:42:32
  2. Macelloni Beatrice – ITA – Atletica Castello – 2:47:23
  3. Macchia Alessandra – ITA – Marciatori Antraccoli – 2:47:37
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La redazione di Pistoia Sport è composta da un manipolo di valorosi giornalisti e giornaliste che provano a raccontarvi le vicende della Pistoia sportiva e non solo con lo stesso amore con cui le nonne parlano dei nipoti dalla parrucchiera.

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