Impianti
Palestra-piscina Fedi, lievitano i costi: a quando la riapertura?

Il quadro sui lavori alla palestra-piscina Fedi: il costo dell’opera sfiora i 10 milioni, si punta alla riapertura entro fine anno
Con l’arrivo di nuovi fondi, la Provincia ha fatto nuovamente il punto su uno dei cantieri più attesi ma anche più complessi della città: la ristrutturazione della palestra e della piscina “Silvano Fedi” in via Panconi. Un intervento di grande importanza che, nonostante le aspettative, continua a subire ritardi e rincari. A parlarne, nei giorni scorsi, è stato il quotidiano La Nazione. Il recente aggiornamento del quadro economico conferma infatti un ulteriore aumento dei costi. Il progetto, finanziato inizialmente solo con risorse Pnrr pari a 7 milioni e 682mila euro, aveva già subito un primo incremento nell’aprile 2024, arrivando a 8 milioni e 613mila euro a causa dell’aumento dei prezzi e della carenza di materie prime.
Successivamente è stato necessario un ulteriore adeguamento, fino ad arrivare agli ultimi mesi quando, con l’aggiunta di 436mila euro dal “Fondo rischi e spese potenziali” e un contributo regionale di 500mila euro, il costo complessivo dell’opera ha raggiunto quasi i 10 milioni, precisamente 9.865.997 euro. Ma le spese non finiscono qui. Per restituire l’impianto alla città e agli sportivi servirà anche completare le opere per l’approvvigionamento idrico e lo smaltimento delle acque reflue, che comportano l’estensione della rete fognaria in via Panconi e via Melani. Questa fase aggiuntiva, come riportato da La Nazione, richiede un investimento di altri 200mila euro ed è considerata indispensabile, visto che l’allacciamento alla fognatura non è ancora stato realizzato e restano da definire la convenzione tra Publiacqua, Provincia e Comune, oltre ai collaudi.
Resta quindi un interrogativo aperto: sarà davvero possibile rispettare la promessa di un’inaugurazione entro Natale? In origine la consegna dei lavori era prevista per la fine del 2023, ma la scadenza è stata più volte rimandata. Sebbene i tempi del Pnrr fissino come termine ultimo il 30 giugno 2026, ogni ritardo pesa sulle società sportive cittadine, già penalizzate dall’inagibilità dell’Auditorium adiacente e dalla mancanza di spazi adeguati per le proprie attività.
