Basket / Serie A2
Pistoia, il ritorno del grande ex Maurizio Lasi

Coach della Power Dry Pistoia che conquistò l’A2 e oggi assistente di Zanchi a Bergamo, Lasi ha scritto la storia biancorossa
Ad arricchire la prima gara casalinga di questa stagione per il Pistoia Basket c’è anche il ritorno in via Fermi di un ex dal grande passato come Maurizio Lasi. Oggi assistant coach di Andrea Zanchi nella nuova Bergamo targata Mascio, l’ex play nativo di Faenza non ha certo bisogno di presentazioni per i tifosi di fede biancorossa, che lo accolsero nel 2007 come nuovo coach, subentrando a Massimo Friso, in un momento spartiacque per la società pistoiese. Con lui in panchina, infatti, il gruppo svoltò definitivamente conquistando la promozione in A2.
Era, quella, la Pistoia capitanata dal compianto Matteo Bertolazzi e da leader dello spogliatoio quali Fiorello Toppo e Leonardo Zaccariello. Un gruppo arricchito anche da un giocatore di spessore come Oscar Chiaramello. Protagonisti di una grande cavalcata ai play-off e anche della conquista del titolo nazionale Dilettanti, che poi andarono a formare anche lo zoccolo duro della squadra al piano di sopra e centrare un’altra splendida qualificazione alla post-season.
PRIME E ULTIME VOLTE
La storia di Lasi a Pistoia è ricca di tante prime e ultime volte. In primis perché, con la sua guida, la compagine biancorossa abbandonò definitivamente la Serie B per non farci più ritorno. Anzi proprio da quella stagione vincente è partito il percorso per un’ulteriore crescita, con la piazza toscana che è progressivamente tornata sotto la lente d’ingrandimento del basket nazionale. Primi storici titoli, ovviamente, ma anche i primi stranieri a vestire il biancorosso, col ritorno degli americani dai tempi di “mamma Olimpia”.
Infatti a quel gruppo italiano già cementato in B, si aggiunsero anche due USA ancora oggi ricordati vividamente come Elton Tyler e Ronald “Boo” Davis, assoluti trascinatori di una stagione da debuttante in A2 che si rivelò presto entusiasmante. Il tutto senza dimenticare anche il comunitario Janis Porzingis, Guido Rosselli e Alessandro Bencaster, altri elementi chiave di una squadra che fece innamorare la piazza e la spinse fino al primo turno play-off contro una fortissima Reggio Emilia ricca di grandi di ieri e anche di oggi. Alvin Young, Benjamin Ortner, Paul Marigney, Leonardo Busca, Robert Fultz, Luca Infante e Nicolò Melli per dire i più altisonanti.
Ma nella storia di Maurizio Lasi a Pistoia ci sono ancora momenti indimenticabili. La serie cruciale, tornando indietro nel tempo, contro la Casalpusterlengo guidata dallo storico rivale Mario Boni, specie in una Gara-2 di semifinale play-off dove il PalaCarrara implose nell’ultimo grande confronto con la sua nemesi di sempre. Ma anche l’ultimo storico e surreale derby con Montecatini, in un PalaTerme inondato da rotoli di carta igienica e con la gara che venne poi vinta a tavolino dai biancorossi. Anni che il pubblico pistoiese ha vissuto intensamente e che sono stati preparatori ai grandi traguardi che si sono succeduti nel tempo.
«PISTOIA SARÀ UN BEL BANCO DI PROVA»
Sarà dunque un ritorno (non il primo in assoluto) ma anche un debutto in campionato per la Bergamo in cui Lasi ha ritrovato l’A2 affiancando Andrea Zanchi. La compagine lombarda infatti ha dovuto rinviare il primo impegno in casa contro Pesaro per l’assenza del suo giocatore Andrea Loro, impegnato con la Nazionale Under23 3×3. E le dichiarazioni pre-partita pubblicate da LNP sono state proprio del grande ex di giornata.
«E’ la nostra prima partita, da adesso iniziano finalmente quelle che contano – queste le parole di Lasi – Sappiamo di giocare in un campo come Pistoia con una tifoseria calda e competente, che si farà sentire, e di avere contro una squadra che ha un buon gruppo, con ottimi americani. Per noi sarà subito un bel banco di prova: dovremo essere bravi a riuscire a giocare con i nostri ritmi e a contenere i loro giocatori più importanti».
Bergamo conta anche un altro importante ex Pistoia come Eric Lombardi e può schierare due USA di razza quali D’Angelo Harrison e Dustin Hogue, sempre distintisi al piano di sopra. Ricco anche il pacchetto di esterni, con Saverio Bartoli e Stefano Bossi a spartirsi la cabina di regia e i più giovani Bogliardi e il succitato Loro pronti dalla panchina. La fisicità è assicurata anche da un altro habitué della Serie A come Mattia Udom, così come dall’intrigante coppia di giovani lunghi Nicolò Nobili e Loic Bosso. Il tutto per un confronto tra due squadre, Pistoia e Bergamo appunto, che rappresenteranno entrambe un’incognita nel campionato di A2 e che misureranno le proprie ambizioni lungo l’arco di tutta la stagione.
