Connect with us

Calcio / Serie D

Fondatori fa chiarezza: «La Pistoiese è parte lesa di quanto avvenuto»

Le parole di Fondatori in sala stampa: «Episodio vile ed estraneo ai valori del club. Abbiamo presentato ricorso perché riteniamo eccessivo il provvedimento»

«Faremo ricorso, ma il lancio del bullone è un episodio che non ha niente a che vedere con Pistoia e la sua tifoseria». Ci tiene a fare chiarezza Fabio Fondatori, che in una conferenza stampa durata oltre mezz’ora ha fatto il punto della situazione dopo i fatti di Pistoiese-Pro Sesto, che sono costati al club la squalifica del campo per due giornate e un’ammenda da 4mila euro. Un provvedimento che costringerà l’Olandesina a giocare lontano dal Melani due gare casalinghe, a meno che il ricorso non venga accettato e la sanzione ridotta o annullata. «Voglio partire dall’episodio gravissimo del lancio del bullone – ha detto Fondatori – e ci tengo a precisare è l’unico avvenimento che ha causato la squalifica del campo. È un fatto che non ha niente a che vedere con il calcio giocato e con quanto accaduto all’interno del rettangolo di gioco, un qualcosa di vile, gravissimo e diseducativo».

«Questo fatto – prosegue Fondatori -, che noi condanniamo nella maniera più assoluta, è totalmente estraneo alla Fc Pistoiese ed è completamente all’opposto dei nostri valori e di quel che abbiamo fatto, soprattutto in ambito di settore giovanile, in questo anno e mezzo per sensibilizzare al rispetto e alla sicurezza. Non voglio che quanto successo metta in cattiva luce la società tanto meno la tifoseria arancione, che non deve essere colpevolizzata per il gesto scellerato di un singolo. Siamo a disposizione, e continueremo ad esserlo, delle autorità, perché chi ha sbagliato deve pagare. La Pistoiese è parte lesa di quanto avvenuto, perché dovrà giocare due partite importanti lontano da casa e senza il proprio pubblico».

Fondatori ha poi evidenziato la volontà di fare ricorso: «Alla luce delle attente valutazioni abbiamo presentato ricorso avvalendoci dell’avvocato Mattia Grassani del Foro di Bologna. Abbiamo preso questa decisione perché riteniamo eccessivo il provvedimento e perché pensiamo che ci possa essere margine per ridurre la sanzione. Dove andremo a giocare? Ci siamo confrontati col mister e con lo staff cercando di trovare una soluzione di buon grado per la squadra, ma per ora non ci esprimiamo e attendiamo l’esito del ricorso. E a proposito di sanzioni, vorrei parlare anche della decisione del Prefetto di Rimini di vietare la trasferta di Coriano ai residenti a Pistoia. Non vorrei che si fosse accesa una “sirena” sulla tifoseria arancione, che si è sempre comportata in modo esemplare lontano dal Melani».

In chisura, l’ad della Pistoiese ha parlato degli episodi che hanno portato all’ammenda di 4mila euro. «In merito a quanto sarebbe accaduto in procinto degli spogliatoi, nessuno ha impedito all’arbitro di accedere al proprio spogliatoio. L’ho visto coi miei occhi e sono pronto, se necessario, a testimoniarlo di fronte agli organi competenti. L’episodio in questione ha portato alla sanzione economica, ma non c’entra in alcun modo con la squalifica del campo, che è dipendente solo ed esclusivamente dal lancio del bullone».

Condividi:

Da sempre pretoriano della tribuna del “Melani”, ama il calcio e crede ancora che una palla a scacchi bianchi e neri possa dettare i versi della poesia d’amore più bella del mondo. Anima blucerchiata e al tempo stesso profondo conoscitore di tutto ciò che ruota intorno all’Olandesina, è a Pistoia Sport dal 2019 dove si diverte un mondo insieme a tanti giovani penne del giornalismo pistoiese.

Comments
WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com