Basket / Serie A2
Pistoia, a Rimini l’ultima del 2025. Sacripanti: «Serve continuità nei 40’»
«Arriviamo con qualche acciacco. Mercato? Non faremo aggiunte se non per migliorare la qualità del roster», così il coach dell’Estra alla vigilia
Giro di boa ed ultima gara del 2025. A Rimini, l’Estra Pistoia metterà il primo punto sulla sua stagione di ritorno in A2, lasciandosi alle spalle un anno travagliato con la speranza di guardare al 2026 con maggiore serenità. Per affacciarsi alla nuova annata col sorriso, l’ostacolo è però dei più ostici da superare.
La Dole è una delle formazioni più attrezzate per conquistare la promozione diretta – sfumata lo scorso anno soltanto nella finale playoff vinta da Cantù – e al PalaFlaminio (palla a due alle ore 18 di domenica 28 dicembre) i biancorossi arriveranno piuttosto acciaccati, come spiegato da coach Sacripanti nella conferenza stampa di vigilia.
«È stata una settimana non facile a causa di qualche infortunio – ha esordito il tecnico dell’Estra – . Saccaggi e Campogrande si erano fermati entrambi a Brindisi. Luca ne avrà ancora per un po’, mentre Lorenzo ha saltato tre giorni di allenamento ma ora è disponibile. A loro si è aggiunto Jazz, che ha accusato un piccolo problema fisico. Ringrazio i giovani che questa settimana ci hanno dato una mano ad arrivare a 10 giocatori e mantenere alto il livello di allenamenti e di preparazione. Nonostante qualche difficoltà, il processo di lavoro continua. Malgrado le sconfitte abbiamo giocato una buonissima pallacanestro. Adesso dobbiamo essere bravi nell’allungare la qualità per 40′».
I romagnoli di coach Sandro Dell’Agnello arrivano da cinque successi consecutivi, l’ultimo nel derby contro Forlì. Contro Pistoia però, dovranno fare a meno – oltre che di Robinson – anche di Mark Ogden, ai box per due mesi a causa di una frattura al secondo metatarso del piede sinistro. Con gli avversari senza i due USA, per l’Estra si apre senza dubbio una maggiore chance di tornare in via Fermi con i due punti ma guai a sottovalutare il fortissimo comparto italiano della RBR.
«Rimini ha probabilmente la miglior struttura di giocatori italiani del campionato, sono una delle formazioni più forti – ha affermato coach Sacripanti -. Arrivano da annata clamorosa, hanno certezze tecniche e tattiche nonché una piena maturità. Mi aspetto un palazzetto pienissimo ed una grande atmosfera. Nella testa dei ragazzi voglio far entrare il fatto che quando giochiamo per 40′ la nostra pallacanestro, fatta di varie soluzioni offensive e difesa solida, poi i risultati arrivano. Non ho ancora digerito il +17 di Brindisi, avevamo fatto una partita buonissima ma non ce l’abbiamo fatta. Dobbiamo arrivare a giocare il meglio possibile nel minor momento possibile, facendo sì che tutti siano protagonisti».
«Hanno una grande bravura: tutti gli italiani sono molto protagonisti – ha proseguito l’allenatore biancorosso analizzando l’avversaria -. Denegri, Tomassini, Marini sugli esterni ma anche Simioni e Camara sotto canestro, per fare alcuni nomi. Tutti quanti stanno disputando un campionato di altissimo livello. Non hanno patito l’assenza di Robinson e anzi avendo distribuito ulteriormente le responsabilità gli altri hanno capitalizzato al massimo i minuti concessi. Speriamo non lo siano altrettanto con l’assenza di Ogden… Hanno tiro da tre punti, giocatori fisici sotto canestro, atletismo. Un equilibrio di squadra davvero molto elevato. Vedremo se saremo bravi a sfruttare l’assenza dei loro due americani».
«Quale sarà la chiave del match? Sarà ripetitivo e banale ma continuo a dire che abbiamo bisogno di trovare continuità nei 40′ minuti come qualità di pallacanestro. A Brindisi abbiamo fatto 20′ di difesa quasi perfetta. Dobbiamo essere così per tutta la gara. Anche come circolazione palla, nel finale ci siamo fermati. Dobbiamo mettere tanta attenzione su ciò che abbiamo preparato e fare in modo che tutti ci diano qualcosa. Arriviamo sempre molto preparati poi in campo vanno i giocatori e questa squadra ha bisogno che chi scende in campo giochi al massimo».
«Zanotti? Offensivamente può giocare sia da 4 che 5, non è un centro di peso o di area ma di movimento. Ha tiro da fuori e da numero 4 può aprire spazi per il 5. Difensivamente invece è più un 5, fa fatica a marcare il 4. Le voci su un ritorno di Del Chiaro? Non ho letto niente. In generale il mercato è abbastanza fermo per tutti, ci sono tante voci tutte smentite, non ci sono tanti giocatori liberi. Vediamo se e come intervenire ma se ci sarà un’aggiunta non dovrà essere tale solo per allungare il roster da un punto di vista numerico ma dovrà migliorare la squadra. Al momento ci sono tante voci ma pochi movimenti. Ritorno dei tifosi in trasferta? Non li ho mai “vissuti” fuori casa ma sono convinto che ci aiuteranno. In casa con Cividale ci hanno dato una grande mano. Mi aspetto un palazzo molto caldo a Rimini. Quello loro è stato un bel gesto nei confronti dei nostri tifosi dopo la tragedia che ha colpito la famiglia Marianella e i nostri stessi tifosi».







