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Basket / Serie B Nazionale

La T Gema, 40′ per andare a difendere la Coppa. Isotta pronto al debutto

Forte dell’innesto del ticinese ex-Ruvo e Libertas, La T Gema si gioca l’accesso alle Final Four contro la giovane e spensierata Desio

Non sarà una partita come tutte le altre quella di domenica 28 dicembre ore 18 (diretta Lnp Pass). In ballo c’è un traguardo particolarmente ambito da tutte le partecipanti alla Serie B Nazionale e poco importa se La T Tecnica Gema Montecatini l’abbia già ottenuto proprio un anno fa esatto. La qualificazione alla Coppa Italia di categoria rappresenterebbe infatti la prova fumante che il lavoro quotidiano dei ragazzi di coach Andreazza sia sulla retta via, nonché affermare ancora una volta il club nel gotha del panorama nazionale.

Per strappare il pass per le Final Four, alle quali La T Tecnica arriverebbe da campione in carica, potrebbe anche non bastare però un ultimo sforzo. Il destino non sarà infatti tutto nelle mani dei rossoblù, i quali comunque avranno il loro solito difficile compito contro una Rimadesio Aurora Desio che fa parte del mega-gruppone di testa e che ha riservato alle altre formazioni top del girone nord diversi grattacapi da risolvere. Con un occhio si guarderà la partita della LumoSquare e con l’altro si sbircerà negli altri campi, in particolar modo a quello di Orzinuovi nel quale è fondamentale che i locali sconfiggano Vicenza nello scontro diretto più importante di quest’ultima giornata d’andata.

IL NUOVO ARRIVATO

Di sicuro però le attenzioni di tutto l’ambiente La T Gema saranno rivolte anche su colui che farà il proprio debutto nella sua nuova maglia numero 21. Indubbiamente questa è stata la settimana di Niccolò Isotta, il playmaker svizzero presentato come innesto di metà stagione proprio alla vigilia di Natale. Un bel regalo sotto l’albero da parte della dirigenza rivolto a tutto lo spogliatoio e lo staff tecnico; da tempo infatti si era fatta sempre più stringente la necessità, dettata dal calendario infinito e dal pericolo infortuni, di allungare la rosa per dare respiro ai propri atleti ed energie da conservare. Un acquisto, come tutti quelli messi a segno dalla società nell’ultimo anno e mezzo, nel solco della ricerca di soli profili vincenti ed affidabili ad alto livello. Si è così aggiunta ad un mazzo già pieno di assi e di jolly una carta, quella rappresentata da Isotta, capace di mettere a segno quasi 10 punti a partita nella scorsa B Nazionale a Ruvo di Puglia, una campagna peraltro conclusa con il titolo e la promozione in A2. In teoria questo è un acquisto di quelli che possono spostare, tutto però dipenderà da come il ticinese si integrerà all’interno della macchina termale.

Isotta si è fatto il suo discreto bagaglio di esperienze nella sua seppur breve carriera da senior (è un classe 2003). Bergamo, Cividale (in cadetteria), il titolo a Ruvo e poi la parentesi appena conclusa alla Libertas; tutte piazze di un certo spessore nel quale, tolta Livorno, il nuovo numero 21 di La T Gema si è ritagliato il suo spazio muovendosi sia come play che come guardia. Il suo fisico piuttosto longilineo (1.91 metri per 85 kg, secondo il sito della Lnp) gli permette di possedere discrete doti fisiche ed atletiche, non è un grande passatore ma ha un fattore che lo rende un elemento di qualità per la terza serie. In tutte le sue stagioni in Serie B Isotta si è mantenuto intorno al 50% come percentuale di realizzazione da 3, con il culmine toccato nel 2022 a Bergamo (56%, contro il 55% dello scorso anno). Non essendo così un regista d’ordine, come possono essere Burini e Bargnesi, ma rispondendo più alla descrizione della combo guard, si intravedono più modi per impiegare lo svizzero. Un cestista del pedigree di Isotta non è facile da panchinare, però potrebbe essere la scelta perfetta come cambio di Jackson e non solo per il fatto che i due hanno vissuto insieme la promozione di Ruvo pochi mesi fa. Di certo il suo minutaggio sarà importante e potrebbe spaziare sia nel ruolo di 1 che di 2 e, all’occorrenza, di 3. E’ la pedina in più in cui coach Andreazza avrebbe voluto sperare: con Isotta aumentano le variabili nella creazione delle spaziature e nella scelta dei tiratori da sfruttare, una lista già impreziosita dai vari Passoni, Bargnesi, D’Alessandro e ovviamente Jackson. Forse l’ideale sarebbe stato un innesto ancor più improntato sulla fisicità e sulla capacità di far male dentro e fuori l’area, sulla carta però la chiamata dei direttori Infante e Meini pare estremamente intrigante.

«DESIO? MIGLIOR ATTACCO DEL GIRONE»

Queste però sono tutte considerazioni utili per il futuro prossimo. Il focus per La T Gema deve essere l’oggi, un presente nel quale battere Desio ed andare a difendere la Coppa Italia di Serie B (Vigevano e Vicenza permettendo). Il momento straordinario che sta passando la squadra fa poco testo in questo girone nord sfuggito per il momento ad ogni logica. E’ difficile credere che un’avversaria undicesima in classifica possa preoccupare i termali, reduce da tre successi di fila tra cui il derby. L’Aurora però rientra tra le sorprese di questa stagione; da potenziale candidata alla retrocessione quale era ad inizio torneo ha avuto la meglio, tra le altre, di Capo d’Orlando, Fabo Herons e proprio Vicenza e in fin dei conti dista solo sei lunghezze in graduatoria da La T Tecnica. Sarà un caso del destino ma il capocannoniere nel team di coach Daniele Quillici è proprio un ex compagno di Isotta e Jackson a Ruvo, uno Stefano Conte da 14.2 punti di media. Conte è solo uno dei tanti giovani che si stanno mettendo in mostra come Stefano Elli e Michele Munari (più di 4 assist a partita per lui). E’ una formazione spensierata, a trazione offensiva ed aiutata dentro il parquet dall’esperienza del lungo tiratore Gabriele Giarelli. La volontà neanche troppo poco ostentata è quella di riportare in vetta alle classifiche una piazza importante come quella arancioblu (quante battaglie con Montecatini tra gli anni Ottanta e Novanta!).

«Desio è un’avversaria tosta, non lo scopriamo certo oggi – recita nel suo commento prepartita il tecnico di La T Tecnica Gema – ma noi vogliamo proseguire con la striscia aperta di vittorie e continuare a mostrare la nostra solidità. Loro sono un gruppo molto ben allenato con hanno grande identità di squadra, giovani interessanti e anche tre senatori e leader come Giarelli, Mazzoleni e Tornari da cui attingere molto in campo. Hanno in più il miglior attacco del torneo e sicuramente vorranno mettere granelli di sabbia nei nostri meccanismi offensivi. Sarà importante controllare il ritmo; questo non significa per forza alzarlo o aumentare il numero dei possessi, anzi: potrebbe essere rischioso. Andrà interpretata bene e con il giusto approccio la gara ben sapendo che conta in primis la vittoria, che tornerebbe utile per una classifica che ci vede al momento a due punti dalla vetta, per un momento di forma e di condizione che vogliamo continuare a esprimere, e poi anche eventualmente per la qualificazione in Coppa Italia: essa però non dipende da noi, visto che serve vincere ma anche sperare in risultati negativi di Vicenza o di Vigevano, per cui è un aspetto secondario che mi preoccupa relativamente».

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