Basket / Serie A2
A Rieti è un’Estra Pistoia al top: le pagelle della gara

Americani che trascinano, prime e seconde linee sempre pronte e l’Estra chiude la gara. Segnali da Campogrande, Magro in affanno
FILIPPO GALLO 7: Nel suo ritorno da ex e alla vigilia del suo primo incontro con la divisa dell’Italbasket, il classe 2004 si presenta al meglio e offre una prestazione davvero solida e da giocatore matura. Per capirsi, le due triple che manda a bersaglio sono solo la ciliegina sulla torta. Prima c’è una grande applicazione difensiva, una sicurezza da veterano in fase di manovra e una capacità sempre maggiore di trovare i suoi compagni. La sua crescita è sotto gli occhi di tutti e, come si sperava, a Pistoia sta trovando l’ambiente giusto per diventare una combo a 360 gradi.
FEDERICO STOCH S.V.: Cinque minuti in campo, ma anche qui c’è solo da gioire per l’atteggiamento e la concentrazione che riesce a tenere. Un altro piccolo passo in avanti, in attesa di minutaggi più alti.
NICOLAS ALESSANDRINI 6,5: Questa sarà ricordata probabilmente come la sua peggior partita a livello realizzativo. Ma anche stavolta dobbiamo parlare di come l’ex Cento ha affrontato una prova davvero ostica, ossia vedersela con un Williams che, per caratteristiche, poteva benissimo fargli vedere i sorci verdi. Lo tiene bene nel complesso, benissimo nel primo tempo, chiudendo poi il duello con una stoppata da stropicciarsi gli occhi. Serata al tiro non bella, ok, ma anche qui dobbiamo guardare all’obiettivo stagionale: la sua crescita nella metà campo difensiva. C’è dunque di che gioire, considerando poi che adesso risulta molto meno spremuto.
NICOLÒ DELLOSTO 6,5: La filosofia del “farsi trovare pronto”, come anche dichiarato in settimana. L’ex Roseto è più che apprezzabile nel modo in cui approccia la gara al PalaSojourner: ruggisce su Williams e poi piazza anche una tripla importante per creare il primo vero solco tra le due squadre. Avercene di riserve così: mai intimorite e sempre sul pezzo.
LUCA CAMPOGRANDE 6: Senza i tre falli che lo costringono in panchina nel secondo quarto, si potrebbe anche parlare di un vero e proprio risveglio. Prima di inguaiarsi, però, contribuisce in modo attivo a serrare la difesa dell’Estra, con ottime ed intelligenti letture. Poi si inventa una bomba sulla sirena che fa emergere il sole da dietro le nuvole. Certo, commette degli errori e perde troppe volte la palla (anche se nella maggior parte dei casi le colpe sono condivise coi compagni), ma questo deve rappresentare un punto d’inizio. Vedere ancora il bicchiere mezzo vuoto non lo aiuterebbe, soprattutto in un momento in cui la squadra gira ed è inutile aggiungergli ulteriori pressioni. Anche perché il suo coach oggi ha dimostrato di avere fiducia in lui.
SENECA KNIGHT 7,5: Un’altra masterclass di talento, atletismo e killer instinct. Possiamo dire che, nel momento in cui lui alza i giri del motore, la Sebastiani entra in crisi. Al tiro rasenta la perfezione e dietro concede davvero pochissimo, mostrando sempre di avere una marcia in più. Chiude da top scorer e si prende anche la copertina insieme al suo connazionale, dimostrando anche che entrambi possono dare spettacolo all’interno di una singola gara. Altra bella notizia per Pistoia, questa.
LORENZO SACCAGGI 7: Ci voleva ovviamente anche il suo spirito combattivo per espugnare il PalaSojourner e infatti, con lui a ringhiargli contro, Perry non riesce mai ad entrare completamente in partita. In avanti il suo ingresso in area verso il canestro porta sempre dolori e si prende anche l’insolito primato di miglior rimbalzista dell’Estra. Una gara che è un pacchetto completo di playmaking, visto che sia con Jazz che con Gallo la palla gira che è una meraviglia.
DANIELE MAGRO 5,5: Nello scontro tra pivot classici contro Piunti si porta a casa un sostanziale pareggio, anche se soffre ancora troppo a rimbalzo e pecca di lucidità in diverse occasioni. Tipo quando Johnson gli consegna un cioccolatino sotto le plance e lui, dinanzi ad un semplice appoggio, perde completamente il controllo della palla. Si rifà subito dopo, poi commette un antisportivo che poteva benissimo far rientrare Rieti in una gara che Pistoia stava controllando con personalità e grande sforzo.
JAZZ JOHNSON 7,5: Altro ex, altra prestazione da incorniciare. Il numero 22 biancorosso ha finalmente ritrovato tutte le sue skills e ha definitivamente messo la sua firma su questo campionato per un’altra stagione da protagonista. La sostanza è che, quando può andare sul suo repertorio, anche le migliori difese hanno poche chances, soprattutto adesso che le percentuali sono tornate da primo tiratore scelto. E in un meccanismo che si sta sempre più perfezionando può avere anche la tranquillità necessaria per liberare il proprio talento.
SIMONE ZANOTTI 7: A Bari era scattato qualcosa, a Rieti c’è stata la conferma. Il pivot biancorosso adesso gode di quella serenità che gli consente di non dare troppo peso agli errori e di trovare comunque il modo per colpire. Contro Guariglia, contender di pregio, non soffre mai troppo e mette su un bel duello. Colpisce da sotto e da dietro l’arco, mentre la sua difesa è molto più accorta e prudente. Anche per lui era questione di tempo, dopo una pre-season tagliata a metà: adesso nello scacchiere di coach Della Rosa c’è anche la torre più alta.
COACH TOMMASO DELLA ROSA 7,5: In una delle sfide obiettivamente più difficili di questo inizio di stagione trova l’Estra dei suoi sogni. Una Pistoia coriacea, concreta, attenta e scattante, con più risorse a disposizione rispetto a quelle che potevano essere le attese. Ci ricorderemo la difesa da manuale, al netto di ancora qualche seconda opportunità al tiro di troppo, ma soprattutto la calma glaciale con cui i suoi gestiscono ogni ritorno della Sebastiani, rispondendo sempre per le rime. Un altro punto di attracco e non di arrivo, perché sarà importante continuare con l’obiettivo di ripetersi. E con la fiducia che accorda ai suoi, specie a chi finora non ha brillato, tutto può essere più semplice.
