Volley
Aglianese, ko fatale: Oasi espugna il “Capitini” e ti condanna alla D

Non basta la prova di cuore neroverde: sull’1-1 sprecati due set point per il sorpasso poi il crollo. Aglianese retrocessa in D dopo 7 anni
Alla fine non c’è spazio neanche per le lacrime per quest’Aglianese indomita che all’ultima curva non riesce a resistere all’assalto viareggino e subisce il sorpasso del Bottegone. In una gara in cui la sfortuna ha voluto farla da padrona fin da ultimo (Randazzo meno che a mezzo servizio, Alfaioli fuori dopo neanche un set e la caviglia che mette ko Giuliani nel secondo) la truppa di Targioni ha retto il vantaggio dell’Oasi, impattato e rischiato di portarsi avanti. Dal 24-22 al 24-26 la rimonta è stata pesante e nel quarto l’orgoglio ha retto fino a metà set poi Torriani e compagne hanno preso il largo e chiuso con un successo da tre.
ASD VOLLEY AGLIANESE-OASILIDO INFINITY VIAREGGIO 1-3 (20-25, 25-22, 24-26, 18-25)
Targioni schiera Romani-Brachi in diagonale, Giuliani-Lo Basso al centro, Alfaioli-Ruini di banda e la coppia Barni-Tredici liberi. Francesconi risponde con Vizzoni–Francesconi in diagonale, Batori–D’Agliano al centro, Torriani-Oshafi di banda e Arduini libero.
Funziona il muro in casa Aglianese: 4-1. Romani dietro si da molto da fare, ma è Viareggio a sbagliare molto. Dopo il time-out le ospiti dal 6-2 impattano 6-6 con Oshafi. La sfortuna ancora una volta colpisce il team di Targioni: dopo un attacco Alfaioli cade a terra ed è costretta ad uscire: probabile distorsione? Al suo posto entra Lekaj, le ospiti sorpassano 7-8 e difendono tutto. La differenza di forza nel colpo è notevole: 9-12 grazie a D’Agliano. Brachi col mani fuori desta il Capitini, forgiato dai servizi potenti di un’Aglianese che prova con la battuta a mettere in difficoltà l’Oasi: sempre l’opposto fa 14-14. Picchia più forte Ruini, ma col servizio di Oshafi scappano nuovamente sul +2 le rosanero. Due volte chiamata in causa Giuliani non sbaglia, ma le sue rimangono indietro e cedono col colpo di Francesconi 20-25.
Tre errori viareggini, tre punti all’Aglianese. Lekaj gioca col mani fuori, ma Francesconi senza muro non si può lasciare. 5-1 e 8-4 col muro a uno di Romani. Disattenzioni viareggine, ma dal 9-4 a 9-8 Targioni vuole ragionarci su. Menomale Lo Basso trova un colpo ad effetto per tenere ancora avanti le sue. Un break di 3-0 è il sorpasso dell’Oasi per 10-11, ma uno speculare ribalta le cose. Magi entra per Giuliani , ma la scena è tutta per Lekaj che con due lungolinea fa 15-13. Francesconi cambia regista: fuori Vizzoni dentro Luperini e col servizio di Oshafi è nuovo vantaggio rosanero. Ruini fa e disfà, ma Romani con un ace e con un recupero insperato nell’azione successiva fa 21-19.Una Randazzo incerottata fa il suo ingresso in campo con le sue che con il Brachi-moment riescono a compiere l’allungo decisivo e chiudere 25-22.
Pieno equilibrio ad inizio terzo set in cui spicca Lo Basso. L’allungo viareggino è evitato da una chiamata arbitrale rivedibile dove son le neroverdi ad approfittarne. La fortuna però aiuta le audaci e con tanto sacrificio le targionine rimangono aggrappate al match. Ruini è on-fire, ma da un suo errore un parziale viareggino inguaia le padroni di casa: 9-11. Magi sforna il primo ruggito e Lekaj fa altrettanto. Casolari si presenta col 14-14, ma l’Aglianese è costante e aumentando l’intensità del colpo le viareggine soffrono. Fast di Lo Basso e Ruini spara in faccia: 20-16. L’emozione gioca brutti scherzi tra le neroverdi: Ruini si prende la murata e Brachi sparacchia fuori: 20-22. Vettori sostituisce l’opposto dopo lo 0-6 pesantissimo di Viareggio. Ruini con con un passante e terribile e con due ace propone un 4-0: 24-22. Basta una disattenzione e l’Oasi impatta, mette la freccia e ribalta 24-26.
Accusa il colpo l’Aglianese partendo male 1-5. Va a segno con troppa facilità l’Oasi che si appoggia sull’imprecisione neroverde. Brachi prova a risollevare le sue che rintuzzano trovando difficoltà solo su Batori. La durata degli scambi si fa sempre più lunga e sembra risentirne la truppa di Francesconi che si vede impattare sul 11-11 e superare con un bel diagonale di Brachi: 11-12. Un 6-0 lucchese sposta nuovamente gli equilibri perché il servizio di Luperini fa male e il 12-17 è durissimo da recuperare. Ci prova fino al -3 la squadra di casa grazie ancora a Brachi, ma è ributtata indietro sul 16-21 e 18-23. Una murata e un attacco fuori segnano il finale con il quale l’Aglianese cede e saluta la categoria.
Aglianese: Romani, Brachi, Tredici, Randazzo. Ruini, Giuliani, Alfaioli, Lekaj, Barni, Magi, Vettori, Randazzo. NE: Risaliti, Allenatore: Targioni.
Viareggio: Vizzoni, Francesconi, Batori, D’Agliano, Oshafi, Torriani, Arduini, Luperini, Casolari. NE: Baldini, Pieruccetti. Allenatore: Francesconi.
IL COMMENTO
L’epilogo peggiore per una stagione sfortunata e complicata. L’Aglianese torna in serie D dopo 7 stagioni e lo fa al termine di una cavalcata in cui l’amaro in bocca è tanto. Sarebbe bastato anche un successo al quinto posto contro l’Oasi, ma le ragazze di Francesconi – più fisicate, più esperte, piene di sacrificio e tecnicamente superiori – non hanno svolto il ruolo di sparring partner e anche al Capitini si son giocate il match fino in fondo. Un match che sarebbe svoltato alla fine del terzo quando i due match point neroverdi si son tramutati in uno 0-4 che ha compromesso set e match. Al rientro del terzo Brachi e compagne hanno provato con l’orgoglio a strappare un tie-break, ma lo schiacciasassi rosanero non ne ha voluto sapere.
Un match maledetto che rispecchia tutta la stagione dell’Aglianese: la distorsione dopo neanche metà set ad Alfaioli, Randazzo schierata dopo l’infortunio di Porcari e la caviglia che ha messo ko Giuliani sono gli ultimi vagiti. Berti, Bora, Varani, Forasassi in tribuna da mesi (tra infortuni e stop all’attività agonistica) e le titolari che tra un’influenza e varie problematiche di settimane o mesi: ogni lunedì Targioni ha dovuto fare la conta e tirar fuori dal cilindro innesti dal giovanile rivelatesi poi utili. Vedi Magi e Vettori che nella gara più importante hanno dato eccome il loro apporto.
Al di là degli infortuni sapevamo che non sarebbe stato facile per un roster giovane come quello del patron Bonacchi salvaguardare la categoria. Tra le candidate alla salvezza la squadra di capitan Romani era sembrata quella più battagliera, capace di imporre un 3-2 alla Pieve, a Casciavola e alla Blu Volley, un 3-1 al Bottegone, strappare un punticino in Lunigiana ed espugnare campi delicati come Migliarino e Follonica. La capacità di rimanere coese e la volontà di buttare il cuore oltre l’ostacolo hanno portato ad esprimersi su alti livelli anche elementi del giovanile che per la prima volta hanno calcato i campi di serie C. E che si dimostrano come i prossimi tasselli dal quale la società può ripartire.
