Calcio / Promozione
Andrea Dianda, il nuovo che avanza: «Orgoglioso di essere alla Lampo Meridien»
Classe 2007, Dianda ha segnato la sua prima rete tra i grandi lo scorso sabato: «Sono in una grande famiglia, qui posso imparare tanto»
Di Christian Disperati
Tra i protagonisti dello straordinario inizio di stagione della Lampo Meridien nel Girone A di Promozione, c’è anche Andrea Dianda. Difensore classe 2007, ha avuto modo di esordire per la prima volta nel finale della stagione scorsa, e dopo una parentesi breve al Signa, ha scelto il cuore ed è tornato ad indossare i colori bianconerazzurri, siglando la sua prima rete tra i grandi nello 0-4 dello scorso sabato contro il Montignoso. Il tutto, dopo aver collezionato già qualche presenza da titolare, venendo impiegato per tutti e 90 minuti.
Quando hai esordito in prima squadra? Ti aspettavi un impatto così, con la rete in una delle prime partite in campionato con i grandi?
«Ho esordito la scorsa stagione sempre con la Lampo Meridien, in trasferta contro il Casalguidi, subentrando a quindici minuti dalla fine della gara. Sinceramente non mi aspettavo di fare gol e per questo devo ringraziare i miei compagni e mister Benesperi che mi ha dato grande fiducia e minutaggio nelle ultime settimane».
Anche la scorsa partita hai giocato 90 minuti: ti senti orgoglioso di esser parte di un gruppo che sta dominando il campionato di Promozione?
«Sono molto orgoglioso di far parte di questo gruppo, sia perché siamo primi in classifica, dopo aver accumulato un’ottima striscia di vittorie, ma anche perché oltre ad essere compagni di squadra siamo un gruppo fantastico di amici sia dentro che fuori il campo e ci troviamo molto bene. Inoltre far parte di questa società, che non ci fa mancare nulla ed è impeccabile sotto tutti gli aspetti, per me è gratificante».
Com’è il rapporto con i tuoi compagni di squadra? C’è qualcuno a cui ti ispiri o qualcuno che conoscevi già nell’esperienza nel settore giovanile?
«Come ho già detto, siamo un bellissimo gruppo di amici prima di tutto e poi anche compagni di squadra. Insieme usciamo e condividiamo tante cose. Per quanto riguarda me, cerco di imparare e migliorare guardando tutti i miei compagni, che siano difensori, centrocampisti o attaccanti, sia sulle loro qualità tecniche che su quelle caratteriali e tattiche. Se devo fare un nome in particolare, scelgo Jonathan Del Sorbo».
In quali aspetti vuoi migliorare di più?
«Devo migliorare ancora sulla cattiveria agonistica, nei contrasti di gioco, negli uno contro uno con l’avversario, nei colpi di testa. Ci sono tanti aspetti sui quali voglio lavorare, ma penso sia normale vista la mia età. E soprattutto devo cercare di parlare di più durante i match, in modo da poter aiutare i miei compagni di difesa».
Raccontaci la tua carriera: dalle giovanili fino all’esordio in prima squadra. In particolare, c’è qualche esperienza o allenatore che ti ha più segnato piuttosto che altri?
«Sono partito da piccolo nel Margine Coperta, per poi passare al Tau e tornare nuovamente al Margine. Successivamente ho fatto un anno negli Allievi con l’Atletico Lucca e l’anno scorso sono passato alla Lampo Meridien, facendo la categoria Juniores ed qui ho avuto il privilegio di esordire in prima squadra. Dopodiché ad inizio di questa stagione sono passato al Signa in Eccellenza, disputando il ritiro estivo e i primi due mesi fino ad ottobre. In questa squadra mi sono trovato benissimo, con la società, il gruppo e l’allenatore, facendo un’esperienza fantastica. Però ho deciso per il bene della mia carriera intraprendere un’altra strada e sono tornato alla Lampo Meridien. Qui mi sto trovando davvero bene in tutto il contesto. Per quanto riguarda un allenatore in specifico, non ce n’è stato uno che è prevalso sugli altri, poiché con tutti ho avuto un buon rapporto, dandomi sempre dei consigli che mi sono serviti nel proseguimento della mia carriera, facendomi rendere al meglio».







