Dromedari dopo il podio: «Con qualche metro in più avremmo vinto»

Andrea Dromedari ci racconta le sue sensazioni dopo il secondo posto ottenuto dal suo equipaggio nella 4 ore di Spielberg ELMS (classe LMP3)

A 24 ore dal secondo posto colto nella 4 ore di Spielberg in classe LMP3, Andrea Dromedari ci racconta la sua soddisfazione per il risultato raggiunto. «Sono davvero contento della nostra prova. Peccato per la volata persa, perché con qualche metro in più chissà… Per un attimo abbiamo cullato il sogno della vittoria ed effettivamente l’avevamo molto vicina. Tutto sommato il risultato ci dà una grandissima gioia e una bella dose di ottimismo per il futuro. Con quest’equipaggio possiamo puntare a stare in ogni evento fra i primi cinque».

DA SUBITO COMPETITIVI

Dromedari, che ha inaugurato la 4 ore col primo stint di gara, ha iniziato il weekend in maniera opposta alla prova di Barcellona. In Catalogna il feeling iniziale non era dei migliori, mentre in Austria le sensazioni sono state ottime fin dalle prime prove. Col passare delle sessioni poi la fiducia è ulteriormente migliorata: «Gli ingegneri hanno fatto un lavoro che ha rasentato la perfezione. Negli eventi endurance non è mai facile mettere a proprio agio tutti i piloti di un team, ma stavolta nessuno di noi ha dovuto cercare grossi compromessi nella guida. Abbiamo puntato molto sulla gara, mettendo un po’ da parte la prestazione pura, ma fin dai primi riscontri sapevamo che potevamo puntare a qualcosa d’importante. Non a caso anche domenica la pista ci ha dato ragione».

AD UN SOFFIO DALLA GLORIA

Per l’equipaggio dell’Eurointernational il punto di svolta è arrivato intorno a metà gara, quando il cielo austriaco si è coperto all’improvviso sino a scatenare un brutto acquazzone. «Io ho inaugurato la gara e quando ho passato il volante a Cem e Joey eravamo già a 15 secondi dal podio. Siamo stati bravi ad indovinare il momento giusto per rientrare durante la pioggia, senza poi agitarci quando il gruppo si è ricompattato per l’ingresso della safety car qualche giro dopo».

«Il passo è stato ottimo anche con la pista umida: recuperavamo all’auto in testa un secondo e anche qualcosina in più ad ogni passaggio. Purtroppo l’abbiamo raggiunta troppo tardi. Sicuramente se ci fosse stato un giro in più avremmo vinto. Anzi, forse ci bastava qualche metro in più perché eravamo letteralmente affiancati al vincitore sulla linea del traguardo. Un distacco così risicato in una gara endurance è un evento raro e speciale. Peccato per la vittoria mancata, ma questo secondo posto è comunque una grande soddisfazione».

DROMEDARI OTTIMISTA PER IL FUTURO

Seppur rimanendo con i piedi per terra, lo sguardo sul prosieguo del campionato è diventato molto più sereno. Il rientro di Joey Alders e l’arrivo di Cem Bolukbaşi hanno rinvigorito il team, che adesso può alzare l’asticella per le prossime gare. «Ogni evento fa storia a sé, ma sono ottimista. Io, tra i piloti Bronze, sono stato tra i più rapidi. Allo stesso tempo i ragazzi hanno dimostrato molta velocità e molta costanza, restando inoltre cauti nelle situazioni delicate. Perciò mi sento molto fiducioso per le prossime gare, al punto da pensare che potremo puntare a stare stabilmente in Top 5. Sarà più difficile difendere l’attuale terza posizione nel campionato LMP3, tuttavia non renderemo la vita facile a nessuno».

La 4 Ore del Paul Ricard, in programma il prossimo 6 giugno sul circuito francese, sarà il primo banco di prova per mantenere le buone sensazioni nate da questo grande weekend austriaco. Di certo, dopo essere arrivati ad un battito di ciglia dal successo, per Dromedari e compagni la voglia di tornare in pista sarà alle stelle.

16/05 – IL SECONDO POSTO IN AUSTRIA

Andrea Dromedari sugli scudi in Austria. Nel secondo weekend stagionale dell’European Le Mans Series, l’equipaggio della Eurointernational composto dal pistoiese, l’olandese Joey Alders e il turco Cem Bolukbaşi ha concluso al secondo posto nella categoria LMP3 la 4 ore di Spielberg.

Un risultato eccezionale considerando oltretutto che Dromedari e i suoi compagni sono arrivati ad un battito di ciglia dal successo. L’equipaggio dell’Eurointernational infatti, grazie ad una strategia con uno stop in meno, ha tagliato il traguardo ad un decimo di secondo dal trio della Cool Racing Maulini-Bell-Kruetten, leader della categoria.  

Un piccolo rammarico che però non toglie assolutamente nulla alla grande prestazione di Dromedari e compagni, che hanno rifilato quasi un minuto ai terzi classificati del team Graff. Considerando inoltre che il nuovo trio era alla prima gara insieme, a Barcellona Dromedari era in coppia col polacco Mateusz Kaprzyk, si può dire che per il resto della stagione si possono aprire scenari molto incoraggianti.