Calcio / Serie D
Andreucci: «Un test educativo, ora voglio una Pistoiese pronta alla Coppa Italia»

Il tecnico arancione dopo l’1-1 con il Ghiviborgo: «Mi aspettavo questo genere di partita. Ci sono cali fisiologici, ma la squadra deve imparare a restare sempre concentrata»
Dopo l’1-1 nell’amichevole con il Ghiviborgo, mister Antonio Andreucci ha analizzato la prestazione della Pistoiese. Il tecnico ha parlato di un test utile nonostante qualche flessione, sottolineando il valore educativo della gara e l’importanza di arrivare pronti alla Coppa Italia.
«Bisogna sempre considerare che siamo nella fase di preparazione – ha esordito Andreucci al termine della sfida -. Abbiamo affrontato delle amichevoli molto impegnative e oggi abbiamo incontrato una squadra giovane e brillante, che in ripartenza ci ha messo anche in difficoltà. Credo che nel contesto di questo periodo, una partita così sia molto educativa: ci fa capire cosa ci aspetterà, come dovremo affrontare le gare e che fino all’ultimo secondo tutto è possibile. Ne parleremo in settimana: i carichi di lavoro sono stati pesanti in questi quindici giorni e non mi meraviglia che ci sia stato un calo di prestazione; verificheremo se c’è stato anche un calo di attenzione».
Il tecnico ha sottolineato l’alternanza di momenti positivi e negativi: «In questo periodo ci sono sempre alti e bassi. Nel primo tempo, in particolare, abbiamo alternato cose buone e meno buone che analizzeremo. Tutte situazioni utili per la preparazione al campionato. Da una parte mi fa piacere che sia venuta fuori una partita del genere perché ci spinge a migliorare ciò che oggi si è visto meno rispetto ad altre uscite».
Guardando al futuro immediato, Andreucci ha chiarito: «Con oggi finisce un periodo, quello della preparazione. Ora si entra in competizione e, in base ai momenti della stagione, chi sta meglio sarà in campo. Non possiamo ancora dire chi sarà titolare o meno: lo deciderà il lavoro della settimana. Domenica avremo la Coppa Italia e vogliamo fare bene. Ci tengo, perché non dobbiamo snobbare niente. Servirà una partita diversa sotto tutti i profili. In questo momento ho voluto dare la possibilità a tutti di giocare 70 minuti e portare tutti al meglio della condizione».
