Il giovane portiere arancione si conferma, partita dopo partita, un'autentica sicurezza. Interviene con millimetrica precisione e tempismo su di una punizione di Tavano nei minuti finali del primo tempo ed anche nel prosieguo della gara è sempre attento, sbrogliando con sicurezza.

Altra prestazione a tutto tondo del poliedrico giocatore. Caparbio e testardo nell'azione e cross millimetrico dai quali scaturisce il pareggio arancione, si nota anche per rintuzzare con efficacia gli attacchi della Carrarese. Continuano le sue performance positive a conferma di un'ottima condizione fisica. 

Pronti, via e Coralli lo beffa portando in vantaggio i suoi, lasciandolo di sasso. Cerca, anche se con fatica, di riprendere la padronanza del proprio ruolo. Dai suoi piedi partono tutte le palle inattive arancioni, compreso l'ultimo cross da angolo dal quale nasce la rete della vittoria.

Si trova di fronte, a turno, marpioni come Coralli e Tavano. Ad un inizio sofferente fa riscontro una lenta ma incisiva messa a punto dei propri interventi che risultano, successivamente, più incisivi e puntuali riuscendo a limitare ai minimi termini gli attacchi dei marmiferi mettendo in mostra l'esperienza.

Il ragazzo cresce, eccome! Di fronte ha il capocannoniere del girone al quale lascia solamente una conclusione pericolosa su palla inattiva. Certe volte commette degli errori, compensati però dalla caparbietà di riconquistare subito il pallone. Si conferma come perno importante nello scacchiere di Indiani.

Sembrava stanco, sulle gambe, quando allo scoccare del minuto 92 su corta respinta della difesa ospite, si avventa con tanta cattiveria e violenza sulla sfera mandandola a gonfiare la rete difesa da Moschin e facendo impazzire il “Melani”. Ah, dimenticavo, nel primo tempo è lui a cantare, suonare e portare la croce del centrocampo. Capitano in tutti i sensi!

Inizia sbagliando due elementari appoggi poi, aiutato anche dai compagni di reparto, cresce sino ad essere (rete a parte) protagonista del centrocampo. Quarta rete stagionale e la conferma di essere tra i più in salute, ed insostituibile, del reparto di centrocampo. Il Luperini che abbiamo visto a Pistoia nella passata stagione è soltanto un lontanissimo ricordo.

Non ripete la prestazione di una settimana prima, ma si conferma tra i più in palla della squadra. Indiani continua a credere nelle potenzialità di questo giocatore e lui, da bravo soldatino, risponde sempre presente. (dall'88' Papini n.g.)

La gara del numero 16 orange è da dividere in due fasi distinte: a una prima frazione infatti (molto) opaca, nel corso della quale dalle sue parti Tentoni fa il bello e cattivo tempo, fa da controaltare un secondo tempo propositivo nel corso del quale spinge con maggiore convinzione in avanti e limita molto bene Tavano spostato in quella porzione di campo da Baldini quando inserisce Biasci. 

Per tutto il primo tempo e fino a quando le energie lo supportano, è un vero incubo per la difesa della Carrarese. Sguscia come un'anguilla tra le linee proponendo assist ed inviti deliziosi per i compagni, come nell'occasione della rete di Luperini. Quando esce lo stadio gli tributa una meritata ovazione. (dall'83' De Cenco s.v.)

Una cotta ed una cruda. Si potrebbero giudicare in questo modo le altalenanti prestazione del "Loco". Contro la Carrarese, infatti, viene quasi sempre anticipato da Benedetti, suo diretto avversario ed ha un unico sussulto nel secondo tempo con tiro di destro che finisce sull'esterno della rete. Quando viene sostituito la sua faccia lascia intendere tutta la propria insoddisfazione. (dal 70' Vrioni 5,5. entra per dare più sostanza al reparto avanzato ma l'impegno non è surrogato dalla qualità delle giocate).

Mezzo voto in più l'allenatore di Certaldo lo merita per le dichiarazioni post partita. La soddisfazione è tangibile così come la riconoscenza per i suoi ragazzi “ E chi lo avrebbe mai detto di avere questa classifica ad inizio campionato?” Ipse dixit.

Il lupo perde il pelo ma non il vizio, verrebbe da dire, così il trentatreenne capitano azzurro, oltre alla rete, lo si nota per essere il più pericoloso tra i compagni di reparto.

Il capocannoniere del girone trova vita dura nel più giovane e caparbio avversario tanto è che lo vedi solamente su di una punizione bravamente deviata da Zaccagno. Poi tanta, forse troppa leziosità.

La Carrarese che allena è una squadra piacevole che gioca un buon calcio, lasciando campo e manovre anche alle avversarie. Al termine della gara, in sala stampa, mostra una versione quasi da “Libro Cuore”, diametralmente all'opposto del Baldini di qualche tempo fa.