ANDREA ZACCAGNO 6.5Inoperoso per tutto il primo tempo visto che il Livorno non si rende mai pericoloso in area arancione, a parte il colpo di testa di Vantaggiato. Fa ottima guardia sulla percussione di Franco nella ripresa disinnescando da solo il possibile pareggio, poi il tiro di Murilo è onestamente imparabile.
GIUSTO PRIOLA 6.5Il cliente da braccare è scomodissimo, perché Vantaggiato in questo girone è al top. Ma il capitano non sbaglia praticamente un colpo limitando al massimo le scorribande del "puntero" amaranto giocando sempre in maniera ordinata e precisa. Da quando è rientrato non ha sbagliato praticamente nulla.
LEONARDO TERIGI 7Complice l'infortunio di Quaranta proprio a ridosso del match, Indiani butta subito nella mischia l'ex Siena andando a cambiare anche l'assetto della difesa. E il 27enne appena arrivato gioca una partita di notevole sostanza, limitando qualsiasi uomo amaranto passi dalle sue parti. Un debutto da incorniciare, speriamo che possa continuare su questa strada. (dal 91' Nossa sv)
RICCARDO NARDINI 6.5Così come Terigi, subito in campo anche "Nardo". Dopo 20 giorni di allenamenti in arancione, Indiani lo getta nella mischia e, al pari di Terigi, fa vedere di che pasta è fatto (ma le qualità sono indubbie del giocatore). Dovrà trovare la condizione fisica giusta e potrà davvero essere un fattore notevole per la Pistoiese. Nota di merito: dopo l'uscita dal campo, diventa allenatore aggiunto in panchina indicando ai compagni come muoversi e questo vuol dire molto. (dal 71' Zappa 4.5. Un disastro, e non è la prima volta purtroppo! Entra a 20' dalla fine al posto di uno stremato Nardini e, come contro l'Arezzo, dovrebbe tenere alta la squadra e viaggiare veloce sulla fascia ma non combina nulla. E, in maniera altamente impacciata, perde il pallone ingenuamente che fa ripartire l'azione che porterà al pareggio del Livorno. Una prestazione da dimenticare tanto da far tornare alti i dubbi sulla sua effettiva importanza all'interno di questa rosa: ma Indiani l'ha voluto fortemente ancora con se).
GIULIO MULAS 6.5Da prima della sosta in poi il rendimento di Mulas è salito in maniera esponenziale: difende, corre, attacca, mette pressione agli avversari e, soprattutto, dà sempre più sicurezza a tutto il reparto arretrato. Per Indiani è uno degli intoccabili (al pari di Quaranta, Hamlili e Regoli) e sta meritando ampiamente.
ALBERTO PICCHI 7Se questo ragazzo qua doveva sfondare al piano di sopra, come minimo, e ancora non c'è riuscito un motivo ci sarà? Ovvio, perché ha i numeri. Dopo i pochi minuti con l'Arezzo, Indiani lo mette in campo al posto dello squalificato Luperini e dimostra di avere classe e personalità. Numeri di alta scuola, con quelle due-tre "veroniche" che hanno fatto impazzire Luci&c. in mezzo al campo. In più ci mette anche sostanza e visione di gioco: sembra essere un altro ottimo acquisto di questo mercato invernale. (dal 64' Papini 6. Indiani lo butta dentro con il solo intento di dare stabilità alla mediana ma, come successo a Piacenza, dopo pochi minuti la Pistoiese subisce il gol ed allora cambia anche il suo ruolo. Finora, però, sempre pronto).
ZACCARIA HAMLILI 6.5Primo tempo sontuoso e di autorità quello disputato da "Zac" che non ha nessuna paura dei dirimpettai Luci e Bruno, fisico possente: lui giostra la squadra al meglio e la fa ripartire dettando i giusti tempi. Nella ripresa si nota meno perché c'è da stare in trincea ma quando è il momento di dare la palla nei giusti piedi arriva dalle sue parti.
VIVIANO MINARDI 6.5Fresco di rinnovo di contratto pluriennale, partecipa a pieno titolo anche lui all'ottima giornata di tutta la Pistoiese. Nel primo tempo specialmente conferma di essere in un ottimo momento di forma e fa sentire i muscoli, quello che gli chiedeva Indiani. Nella ripresa scompare un po' dai radar ma, quando chiamato in causa, risponde sempre presente.
PAOLO REGOLI 7.5Oggettivamente uno spettacolo vederlo giocare. Basta che Indiani lo chiami a se e gli dica "Paolo devi fare questo", lui esegue, impartisce consigli ai compagni e non sbaglia un colpo. Il suo salvataggio sulla riga, poi, vale come un gol fatto perché si immola per la causa e lo fa in maniera vincente. E' nel pieno della forma fisica e, forse, anche della maturità calcistica ma sta disputando una stagione sopra le righe. Continui cambiamenti da sinistra a destra, e impiegato nella difesa a 4 da Indiani: ci manca solo che si metta lui a dirigere gli allenamenti visto che può far tutto.
JUAN SURRACO 6I primi 20-25 minuti sono importanti perché gioca e costruisce per la squadra infilandosi sempre fra le righe come gli chiede Indiani. Nella ripresa scompare un po' ma avrebbe due chance ghiotte per tentare il raddoppio solo che il copione è sempre il solito: non ditegli di tirare e di provare a fare gol, non sembra essere roba per lui (inzuccata col Prato al 94' da godimento puro a parte). (dal 71' De Cenco 5.5 Non lascia quasi mai l'impronta sulla sua presenza, mai coinvolto. Si disbriga bene al 91' collezionando un bel cross per Ferrari ma Mazzoni capisce tutto).
FRANCO FERRARI 7
Bentornato "Loco"! Ha aspettato la fine del calcio mercato e, dopo tante chiacchiere, rumors e svariati "casi", eccolo tornare a pungere. Impegna Mazzoni già all'alba del match con un colpo di testa ravvicinato, poi capisce le titubanze di Pirrello e si invola verso la porta del Livorno per tornare a gonfiare la rete: non succedeva da novembre. Ottavo centro stagionale, ora c'è da tornare a macinare sponde, assist, spizzate di testa e pressione agli avversari. Avanti Franco!
MISTER PAOLO INDIANI 6.5Costretto a cambiare pelle alla squadra poche ore prima del match causa infortunio di Quaranta, fa l'unica mossa concessa: passare alla difesa a quattro altrimenti la squadra sarebbe andata in difficoltà nel contenimento dei tre trequartisti e della punta del Livorno. Catechizza al meglio i suoi che giocano una partita, per larghi tratti, perfetta. Non ha niente di che recriminarsi per l'atteggiamento dimostrato dai suoi ragazzi anche se, contro ogni logica e secondo quel che dice il campo da un mese e mezzo a questa parte, continua ad affidarsi a buttare nella mischia Zappa nei momenti decisivi. Ora gli attende il compito più gravoso: far capire ai suoi giocatori che, in questo modo, bisogna approcciarsi anche alle partite fuori casa.
Lo guardi, dalla tribuna, è ti sembra di vedere un giocatore sovrappeso e svogliato. Ma, in questa Serie C, uno come Vantaggiato fa la differenza e nemmeno poco: basta mezza palla, una piccola incertezza dell'avversario e può castigarti. Come successo nel primo tempo se non ci fosse stato "San" Regoli.
La coppia di difensori centrali del Livorno, se attaccata, può andare in difficoltà. Detto fatto e Pirrello ne ha dato la dimostrazione spalancando la strada al gol del vantaggio di Franco Ferrari. Nemmeno un giocatore come Gasbarro accanto riesce a dargli tranquillità.
Personaggio decisamente sopra le righe quando è in panchina, con plateali proteste (graziato anche dall'arbitro), lo diventa ancora di più a palla ferma per le dichiarazioni fatte in sala stampa. Sa, forse, di avere una squadra forte sì ma un po' in fase calante di forma e forza fisica. Per ora le inseguitrici non ne approfittano, vedremo quanto durerà ancora.


