Doveva essere la partita del definitivo salto di qualità per la Pistoiese, chiamata a legittimare anche in trasferta quanto di buono prodotto tra le mura amiche. Invece contro il modesto Santarcangelo, fin qui a secco di vittorie, si è assistito alla peggior prestazione stagionale degli arancioni. Come già successo altre volte sui campi avversari, gli uomini di Lucarelli sono scesi in campo deconcentrati, molli e poco motivati. Già dai primi minuti si capisce che la squadra non c'è. Il mister prova a correre ai ripari, sostituendo Golubovic per Piscitella dopo appena venti minuti e passando così alla difesa a quattro, ma subito dopo arriva il gol del vantaggio dei locali complice l'uscita a farfalle di Pazzagli e una difesa tutt'altro che reattiva. Da quel momento è notte fonda, il Santarcangelo insiste e dopo aver colpito un incrocio dei pali trova il meritato raddoppio. Nel secondo tempo la Pistoiese passa al 4-2-4 ma la reazione non arriva, tanto che alla fine saranno soltanto due le occasioni per segnare collezionate dagli orange, una per tempo. I locali controllano così senza affanni e, dopo svariate azioni di contropiede non finalizzate, trovano il 3-0 nei minuti di recupero.
SANTARCANGELO: Nardi; Traorè, Cola, Olivi, Rossi; Bisoli, Obeng, Scicchitano (dal 61' Bigoni); Torelli; Radoi (dal 70' Graziani), Guidone (dal 76' Evangelisti). A disp: Marani, Polenghi, Pedrabissi, Palmieri. Allenatore: Fraschetti.
PISTOIESE: Pazzagli, Di Bari, Piana, Pasini, Frascatore, Vassallo (dal 70' Ciciretti), Calvano, Golubovic (dal 22' Piscitella), Tripoli, Mungo (dal 46' Coulibaly), Falzerano. A disp: Olczak, Celiento, Falasco, Saric. Allenatore: Lucarelli.
RETI: 24' Radoi, 31' Guidone, 92' Evangelisti.
AMMONITI: Nardi, Cola.
NOTE: Spettatori 450 circa (40 da Pistoia). Recupero 1' e 5'. Arbitro: Antonello Balice di Termoli. Assistenti: Nicola Badoer di Castelfranco Veneto e Andrea Moraglia di Verona.
Splende il sole sullo stadio Valentino Mazzola di Santarcangelo, sono circa 450 gli spettatori di cui una quarantina provenienti da Pistoia.
Si parte. Arancioni in campo con un cangiante 3-4-3: davanti a Pazzagli ci sono Pasini, Piana e Di Bari, sulle corsie esterne Golubovic e Frascatore, nel mezzo Vassallo e Calvano, in avanti Mungo come “falso nueve” assistito da Falzerano e Tripoli.
8': Brutto passaggio orizzontale di Pasini, Guidone intercetta e prova la conclusione. Pazzagli blocca a terra.
12': Botta di Torelli dal limite, palla alta. Pistoiese abbastanza distratta in questo avvio, Lucarelli si sgola per richiamare i suoi.
15': Prima chance per la Pistoiese. Filtrante di Tripoli per Calvano, che da posizione defilata conclude sul secondo palo. Palla fuori di un soffio.
22': Primo cambio per la Pistoiese, fuori Golubovic dentro Piscitella. Il giocatore non ha accusato problemi fisici, si tratta di un cambio tattico di un Lucarelli tutt’altro che soddisfatto finora.
La squadra adesso si dispone in campo con un 4-3-3: Pasini e Frascatore i terzini, con Mungo che arretra il raggio d’azione di una decina di metri, Piscitella che va sull’out mancino e Tripoli che si sposta al centro dell’attacco.
24': GOL SANTARCANGELO. Cross dalla sinistra di Rossi, Pazzagli esce male, la difesa si addormenta e Radoi punisce tutti con una comoda conclusione di sinistro. 1-0.
29': Altra palla persa della Pistoiese, Radoi s'invola a tu per tu con Pazzagli, botta potente che trova l'incrocio dei pali. Fortunati gli arancioni, in questa situazione l’attaccante gialloblù poteva fare sicuramente meglio.
31': GOL SANTARCANGELO. Radoi fa fuori Pasini e Calvano, palla in area a Guidone che beffa Di Bari e batte Pazzagli con un tiro preciso. 2-0.
44': Punizione da buona posizione per la Pistoiese, ma il tiro di Di Bari finisce alto sopra la traversa.
Fine primo tempo, Santarcangelo-Pistoiese 2-0 (Rodoi, Guidone). Arancioni distratti e poco convinti come spesso succede in trasferta, ci sarà da cambiare marcia nella seconda frazione per provare a recuperare.
Secondo cambio per la Pistoiese nell’intervallo, fuori un evanescente Mungo e dentro Coulibaly. Si passa al 4-2-4 con Piscitella a sinistra, Falzerano a destra e la coppia Tripoli-Coulibaly al centro dell’attacco.
55': Radoi si fa ancora beffe della difesa della Pistoiese, doppio dribbling e conclusione, per fortuna, da dimenticare.
62': Colpo di testa di Coulibaly, palla alta sopra la traversa.
69': Segnali di ripresa della Pistoiese, Falzerano alza la palla per l'accorrente Piscitella che calcia senza esitare. Nardi respinge.
70': Ultimo cambio per la Pistoiese, fuori Vassallo dentro Ciciretti.
80': Sugli sviluppi di un angolo Coulibaly si ritrova il pallone tra i piedi a due passi da Nardi, ma non riesce a segnare.
5’ di recupero.
92':GOL SANTARCANGELO. Cala il sipario sul match nel modo peggiore, sull'ennesimo contropiede Obeng serve Evangelisti che batte Pazzagli. 3-0.
Finisce qui, Santarcangelo Pistoiese 3-0. Sconfitta più che meritata per gli arancioni.
5 Pazzagli. Da dimenticare l’uscita a vuoto sul primo gol, anche se la difesa non lo aiuta per niente. Bravo a mettere fretta a Radoi nell’azione successiva. Sulle altre due reti non ha colpe evidenti.
4,5 Pasini. Il peggiore della disastrosa linea difensiva vista a Santarcangelo, sia come terzo di destra nella difesa a tre sia come terzino nella difesa a quattro. Sempre in difficoltà sulle sortite avversarie, non è esente da colpe sulle due reti subite nel primo tempo.
5 Piana. Prova a tenere la posizione con disciplina, ma affonda insieme ai compagni nel naufragio arancione in mare romagnolo.
4,5 Di Bari. Dall’alto della sua esperienza il capitano dovrebbe guidare con autorità il reparto difensivo, invece è il primo a commettere errori importanti. Si addormenta in occasione del primo gol, mentre sul raddoppio si fa beffare da Guidone.
SV Golubovic. Non era partito benissimo, vero, ma è difficile giudicare una prestazione dopo appena ventidue minuti. Lucarelli l’ha visto fuori dal gioco e non ci ha pensato troppo sopra prima di sostituirlo, forse però si poteva aspettare almeno l’intervallo.
5 Piscitella. Entra al posto di Golubovic, ma non incide per niente. Si piazza largo a sinistra, dove tocca pochissimi palloni. Leggermente meglio nel secondo tempo, quando la squadra passa al 4-2-4, ma al di là di un paio di combinazioni pericolose non combina granché.
5,5 Frascatore. In fase difensiva è leggermente più attento dei compagni, in avanti prova a farsi vedere con continuità anche se non riesce a mettere in area nessun pallone degno di nota.
5 Vassallo. Non riesce a prendere in mano le redini della squadra né ad abbassare i ritmi quando i compagni sono in difficoltà. Macina chilometri in mezzo al campo, ma spesso corre a vuoto. Esce al settantesimo minuto.
5 Ciciretti. Venticinque minuti a disposizione per lui: prova a scrollare la squadra dal torpore, purtroppo non ci riesce.
5,5 Calvano. In mezzo al campo prende botte e ne dà, non risparmiandosi mai. Aiuta in difesa e accompagna la ripartenza fin quando ce la fa, poi ha un fisiologico calo. D’altro canto è difficile reggere la baracca da solo per tutti i novanta minuti.
4,5 Mungo. Evanescente, tocca pochissimi palloni fino alla sostituzione dell’intervallo. Nelle ultime tre gare nel ruolo di “falso nueve” al posto di Romeo non ha mai combinato nulla di buono, se l’assenza del numero 9 perdurerà sarà bene trovare soluzioni alternative.
5 Coulibaly. Si piazza là davanti insieme a Tripoli, non riesce mai a rendersi pericoloso. Sugli sviluppi di un angolo si ritrova il pallone tra i piedi a due passi dal portiere, ma non trova il modo di gonfiare la rete.
5 Falzerano. Tanto movimento, poca sostanza. Non è in giornata, i dribbling non gli riescono e i cross che mette sono tutti fuori misura. Soltanto nel secondo tempo indovina una palla buona per Piscitella, troppo poco rispetto a quanto ci ha abituato.
4,5 Tripoli. Poca roba sulla fascia sinistra, inesistente in attacco come prima punta, male in coppia con Coulibaly nel secondo tempo. In poche parole, un disastro. Anche per lui stesso discorso fatto per Falzerano, siamo avvezzi a ben altre prestazioni.
5 Lucarelli. Se la squadra gioca così male, anche lui ha le sue responsabilità. Cambia disposizione tattica dopo appena venti minuti, gettando ulteriore scompiglio nella già confusionaria retroguardia arancione. Poi prova a salvare il salvabile con il classico 4-2-4, ma senza la giusta dosa di grinta e concentrazione è impossibile portare punti a casa. Indipendentemente dal modulo.
La partita della verità, ancor più che quella col Teramo, per capire se la Pistoiese può stare nelle primissime posizioni di classifica. L'avversario sembra più che alla portata, visto che il Santarcangelo finora non ha mai vinto e si spera che possa proseguire su questa strada.
QUI PISTOIA. Lucarelli, come da tradizione, non svela niente della formazione ma si potrebbe andare in campo anche con un abbottonato, in partenza, 3-5-2 con la presenza di Piana in difesa, Frascatore e Golubovic confermati in mediana e ballottaggio Mungo-Saric nel mezzo. Panchina, all'inizio, per Piscitella e Coulibaly "attualmente molto più decisivi quando entrano a mezz'ora-40 minuti dalla fine del match" ha detto il tecnico livornese.
Fari puntati anche sull'orario insolito del match con il mister arancione che ha le idee chiare su cosa fare.
QUI SANTARCANGELO. Umore che non può essere certo alle stelle in casa romagnola che, comunque, hanno rialzato la testa pareggiando al 91' con Obeng a Carrara. Per ora, però, 5 pareggi in 10 partite ed altrettante sconfitte non sono certo un gran biglietto da visita. Partita per pochi intimi al "Mazzola" (non più di 3-400 spettatori sugli spalti) con mister Fraschetti che rientra dopo la squalifica, ma è out per due turni il suo vice, ed ha il gruppo al completo. Davanti a capitan Nardi in porta, un dubbio in difesa ed uno in mediana ma alla fine dovrebbero giocare gli stessi di Carrara.
MEDIA. Come ogni partita, ci sarà la diretta su Sportube.tv dalle 12.25, ma su PistoiaSport non mancheranno i nostri aggiornamenti in tempo reale e poi, a fine match, commenti e valutazioni direttamente dagli spogliatoi. Flash sui cambiamenti di risultato anche sulla nostra pagina Facebook.
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