Calcio / Prima Categoria
Big match in Prima Categoria: ecco Am Aglianese-Monsummano
La sfida tra due squadre storiche del calcio pistoiese presenta tanti incroci, tra ex mai dimenticati e due tecnici con la vittoria nel Dna
Non si vedono troppo spesso incroci che vedono coinvolte due società così storiche alle latitudini della Prima Categoria. La tredicesima giornata del girone B invece regala agli spettatori quello che forse è il main event di tutto il girone d’andata (sicuramente lo è in territorio pistoiese). Tolto il precedente di Coppa di questa estate, lo scontro tra Aglianese e Monsummano è un duello quasi inedito ma di capitale importanza. Un piccolo ma sostanzioso pezzo di stagione per entrambe le duellanti passa dai novanta minuti dello stadio Bellucci, novanta minuti nei quali, così pare scritto da tempo, sarà battaglia durissima.
TANTI EX, TANTE RIVALITA’
Si pensa spesso che la rivalità sia ancora più grande quando in campo ci sono tanti vecchi amici ed in effetti la sfida tra Aglianese e Monsummano pullula di ex da una parte e dall’altra. Ovviamente va presa in considerazione nello storico sia la vita attuale del club di Agliana che quella precedente, di quest’ultima è certamente stato parte attiva Andrea Guarisa. Il bomber amaranto ha indossato il neroverde nel 2013/14 e dal 2016 al 2018, l’annata sportiva al termine della quale l’Aglianese terminò al primo posto in Eccellenza e riapprodò in Serie D. Anche i numeri testimoniano l’impatto che ha avuto Guarisa dalle parti di Via Giovannella: 87 presenze e 33 reti.
Di quella rosa tra l’altro faceva parte pure l’attuale capitano dei locali Juri Raimondo, in neroverde dal 2015 al 2018. Un altro ex attualmente al Monsummano è Leonardo Chiti, per lui ben 36 presenze in Serie D nelle tre differenti esperienze (18/19, 20/21 e 21/22) sulla sponda rivale. Dal vecchio settore giovanile neroverde provengono altri due esponenti importanti del roster amaranto come Emanuele Sali (che fece benissimo nella Juniores 21/22 di Stefano Pieri) e Nicolò Ferrari, mentre, a proposito di capitani, chi ha avuto modo di giocare anche per la nuova Am Aglianese è stato proprio Iury Agnorelli, prelevato dalla casa madre nel 2024 e ritornatovi in seguito nell’inverno seguente.
Anche a parti invertite c’è chi ha conosciuto da molto vicino la società avversaria. Il primo fra questi è nientemeno che l’ultimo arrivato alla corte di mister Matteoni, ovvero Emanuele Sordi, in Promozione nel Monsummano 2023/24 con un ottimo rendimento. Meno positiva, almeno a livello collettivo, è stata l’esperienza di Federico Marseglia, il terzino è passato proprio nel mercato di giugno dallo stadio Strulli al Bellucci dopo la retrocessione amaranto di pochi mesi fa. Il nome più noto però tra gli ex di questo big match è proprio quello del timoniere dell’Aglianese: circa un terzo dell’attuale Monsummano ha vissuto il biennio dal 2022 al 2024 sotto la guida di Mirco Matteoni, conquistando insieme l’ebbrezza del salto in Promozione. Proprio quel salto che adesso si contendono l’uno contro gli altri.
IL PRESENTE E IL PASSATO
Stabilire un favorito è impresa ardua, anche se c’è la forma recente indica in realtà come una squadra si presenti con maggior tranquillità al calcio d’inizio di sabato 13 dicembre meglio dell’altra. Nella fattispecie si tratta dei padroni di casa, un’Am Aglianese che ha trovato nell’ultimo periodo un’eccezionale facilità nel neutralizzare avversari di ogni tipo. La striscia di cinque vittorie consecutive parla per sé, nessuna di queste è stata roboante come punteggio ma tutte quante hanno lasciato una sensazione di inattaccabilità verso i neroverdi. Tutti i reparti sono quasi al top del rendimento e anche nei momenti di maggior sofferenza viene trovata la soluzione, lo spunto per evitare perdite di punti. Ricorda un po’ quello che si era visto nelle prime partite di campionato da parte dell’Intercomunale Monsummano, la cui partenza sfrenata da sei affermazioni nelle prime sei aveva spaventato tutta la concorrenza. Dopo aver firmato la prima fuga in classifica l’impetuoso treno amaranto si è però arrestato, la brillantezza fisica e mentale delle prime settimane è in parte venuta meno e si è così materializzato il sorpasso da parte dei rivali. Per l’undici di mister Panati, reduce da due punti negli ultimi due turni, non può che esserci occasione migliore di questa per avere la propria rivalsa e le armi per fare lo scherzetto ci sono eccome. Ci sarà però da superare l’ostacolo cabala: l’Aglianese ha sempre prevalso tra le proprie mura fino a qui.
Come detto in precedenza, quella di domani può essere considerata una classica del calcio pistoiese ma in realtà non si registra da diverse stagioni. A dire il vero non si è mai verificato questo scontro nel terzo millennio, fatto assolutamente curioso visto il continuo sali e scendi dall’una e dell’altra. Si può parlare di precedenti solo se si sostituisce l’Am Aglianese con i vecchi Amici Miei, pure lì comunque l’ultimo scontro risale addirittura al 23 ottobre 2019. Quella partita, valida per la Coppa Toscana di Prima Categoria, finì con un secco 4-1 fuori casa per la compagine aglianese. E’ stato invece negli anni Settanta che neroverdi ed amaranto, col nome di Monsummanese, sono stati veramente nemici, un’epoca d’oro molto lontana nelle quali le due piazze si sono scontrate per cinque campionati consecutivi di Serie D, dal 1974 al 1979. Di acqua sotto i ponti ne è passata e, se l’Aglianese è riuscita a raggiungere di nuovo gli antichi splendori andando anche oltre, i tifosi del Monsummano non hanno potuto dire altrettanto. Ciò che però sono rimasti intatto nel tempo sono stati il prestigio e l’ambizione di due club che, a qualsiasi livello in qualsiasi stagione, sono da sempre alla caccia di obiettivi importanti.






