Blu Volley, Ermini: «Ottimo 1°posto, ma i play-off saranno un’altra cosa…»

Asia Ermini, libero della Blu Volley, tra la Fiorentina, le fughe in zona rossa e un pensiero: «Non vedo l’ora che arrivi il triangolare!»

Con il successo sul Fucecchio la Blu Volley si è assicurata il primo posto nel girone B di serie C. Una delle protagoniste stagionali tra le mobilieri è stata sicuramente il libero classe 1999 Asia Ermini, da due stagioni a Quarrata. Contattata telefonicamente nella sua Peretola, tra un aereo che arriva e uno che decolla, con Asi8 (il soprannome che deriva dal numero iniziato ad indossare a Prato dopo che il suo storico 4 era già preso) abbiamo deciso di partire dalla fine.

Dopo la brutta prova di Castelfiorentino avete sfornato la gara perfetta a Fucecchio

«Vincere 3-2 in rimonta contro Castello ci ha caricato e dato uno step in più. Infatti non eravamo mai state così in difficoltà durante la stagione e probabilmente si è sbloccato qualcosa. A Fucecchio? Loro erano prive della loro miglior attaccante come Fiaschi, ma abbiamo approcciato bene fin da subito come non ci era mai capitato fuoricasa. In questo modo ci siamo gasate e sono arrivati i punti per il primo posto».

Come si può rimanere concentrati quando sai di essere la squadra più forte e te lo ripetono ogni settimana?

«Eh, non è facile. Ultimamente allontanavo qualche “gufo” come tanta gente che dava le nostre vittorie per scontate (ride, nda). Non siamo le uniche forti nel girone, ma rispetto alle altre nelle difficoltà siamo sempre riuscite a vincere da tre. Conta tantissimo la questione mentale e in questo Torracchi e Bettarini sono bravissimi a preparare ogni singola gara come se fosse una finale. Riescono sempre ad evidenziare ogni aspetto positivo delle avversarie, anche di quelle che sulla carta paiono più abbordabili tanto che ho più paura di chi naviga nei bassifondi che delle prime!».

A proposito di avversari difficili, quale vi ha messo più in difficoltà come squadra e quale invece ti ha fatto patire personalmente?

«A livello di squadra la più tosta è stata Pescia perché “raccattano” veramente di tutto. Sono le stesse da anni, ma quando vado a giocare da loro per me è sempre un incubo. Personalmente però mi fa male giocare contro Prato – la mia ex squadra – e contro Punto Sport, in una palestra in cui non mi trovo molto a mio agio e contro una squadra dove sono costretta ad avere come avversaria la mia migliore amica Alessia Montagni».

Proprio lì è arrivata fino ad oggi la vostra unica sconfitta

«Menomale è arrivata, aggiungo! Le sconfitte servono davvero perché tutti erano già lì che dicevano che non avevamo ancora perso nessuna gara e che eravamo imbattibili. Quel match ci ha proprio aperto gli occhi e da quel momento è come se ci avessero dato uno schiaffone per non farci addormentare. Abbiamo capito che per confermarci al vertice dobbiamo dare il 100% in ogni gara: niente ci viene regalato di diritto».

Sono due anni che sei a Quarrata, ma prima Prato e ancora prima eri a Liberi e Forti in B2. Narraci un ricordo piacevole di ogni esperienza

«A Liberi e Forti ho impressa nella mente la Barbara Biagi che mi prendeva in giro perché ero la più lenta a correre. A Prato invece non potrò mai dimenticare la paura di tornare dall’allenamento in zona rossa insieme Bartolini e Montagni prima di prendere il cibo al Mc Donald’s. Infine a Quarrata due ricordi per due anni: Lelli e Niccolai che cantano nello spogliatoio e noi che le offendiamo e la mia compagna di palla a coppia Santucci che mi viene a dare una mano nei momenti di difficoltà».

Scorrendo il tuo “curriculum” sei anche una campionessa anche di beach volley…

«Precisamente campionessa in carica dell’ultimo All Star Game della provincia di Firenze con i Verdi del 2021. Da noi è un beach un po’ arrangiato e probabilmente mi ci “fogo” soltanto io perché non attaccando né murando durante l’anno d’estate riesco a sfogarmi sulla sabbia».

Ti sfoghi anche in curva Fiesole con la Fiorentina?

«Quest’anno non più perché non ho rinnovato l’abbonamento! Lo scorso anno era tutto un via vai tra Palamelo e Campo di Marte quindi ho cercato di cambiare un po’ la mia vita. Della Viola poi è impossibile non parlarne alla Blu Volley tra Davide, lo scoutman Caciotti e l’immenso Alberto Benesperi. Proprio Caciotti negli allenamenti del giovedì quando la Fiorentina gioca in Conference mi aggiorna sul risultato».

Già, ma a proposito di libero: è sempre stato il tuo sogno?

«Assolutamente no! Da piccola quando andavo a vedere il San Michele in B1 volevo attaccare, murare, fare punto, non avere la maglia diverse dalle altre! Con il passare del tempo però sto imparando ad apprezzare questo ruolo. A fine partita tante ragazze del giovanile mi vengono a chiedere l’autografo o qualche foto e rimango stupita. Inoltre Davide e Gastone mi stanno responsabilizzando tanto dato che nelle retrovie devo dare io la sicurezza ed esserci quando magari la regia è in difficoltà. Alla fine le partite non si vincono in attacco, ma quando c’è una gran difesa».

A inizio anno avevi detto che la stagione dei sogni non esiste: cosa intendevi?

«Intendevo dire che una stagione non puoi buttarla via solo perché non arrivi a un traguardo. Ci sono infatti tanti aspetti emotivi che caratterizzano l’annata. Un esempio è la stagione di Prato: pur uscendo in semifinale quella stagione mi è rimasta nel cuore, dall’allenatore Raffa al giocare a pallavolo nella zona rossa, un lusso/sfogo per pochi. Certo, se uno poi raggiunge un traguardo tanto sportivo tanto meglio, ma non ci dobbiamo limitare a questo aspetto».

Carpe Diem e V.P. Volley: queste due squadre in cosa possono preoccupare la Blu Volley?

«La testa per il momento è sempre alle ultime due gare del girone, ma non nego che sale già l’attesa per il triangolare tra le vincenti di ogni girone (le tre partite andranno in scena il 15, 22 e 29 aprile, nda). Nel Carpe Diem conosco tante giocatrici, ma la contemporaneità non mi ha permesso di guardare qualche loro sfida. Temiamo anche V.P. Volley, roster forte con elementi importanti come Mutti, Batori e Gorgoglione. Sarà fondamentale sapere come ci classifichiamo perché giocare una sfida in casa o fuori casa in questo triangolare vuole dire tantissimo.

Infine lo scorso anno dopo il primo successo nei play-off la Blu Volley riportò due ko contro l’Aglianese e poi in casa del Dream Volley. Cosa non dovrà succedere quest’anno?

«Sicuramente quest’anno partiamo con un po’ più di consapevolezza. La squadra è stata rinforzata, siamo un bel gruppo e unite e speriamo di affrontare al meglio la seconda fase. Un passo importante è stato Castelfiorentino, ma i play-off sono un mondo a parte. Se la tecnica e la costanza vale durante tutto il campionato la voglia e il cuore contano nei momenti decisivi. Un pallone in più o in meno vorrà dire tantissimo».