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Blu Volley Quarrata, Alessia Breschi: «Importante aver mosso la classifica»

La palleggiatrice del Blu Volley Quarrata, Alessia Breschi

«Ripartiamo dagli aspetti positivi del match con Castelfranco», queste le parole della palleggiatrice del Blu Volley Quarrata Alessia Breschi

Nel terzo turno del girone di andata del campionato di Serie B1, il Blu Volley Quarrata ha cancellato lo scomodo zero relativo alla casella dei punti in classifica. Sabato 2 novembre, presso il PalaBertolazzi di Montale, non è arrivata la prima vittoria ufficiale, ma la squadra allenata da Davide Torracchi, con il supporto di Gastone Bettarini, è stata protagonista di una prestazione positiva, specialmente nella prima parte di gara, contro un avversario di qualità eccelsa come la FGL Pallavolo Castelfranco.

Al di là del risultato finale, con la squadra pisana che si è imposta in rimonta al tie-break, tuttavia in casa bianco-blu c’è la consapevolezza di aver sfoderato una discreta pallavolo, riuscendo in più momenti a mettere in crisi una compagine ben attrezzata, con quest’ultima che ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere ragione di un coriaceo Blu Volley.

La fase d’attacco, in riferimento ai primi tre set dell’incontro, è andata molto bene, ma le mobiliere si sono espresse ad alti livelli anche in seconda linea, sviluppando inoltre una buona intensità dal punto di battuta, creando più di un affanno al pur consolidato sistema di gioco della FGL.

Proprio per quanto concerne la prima linea bianco-blu, con una Giulia Cheli assoluta protagonista della serata, andando oltre i 30 punti, anche i reparti di posto tre e quattro sono stati incisivi nelle frazioni che hanno permesso al team locale di portarsi sul momentaneo 2-1, con il rammarico – evidenziato nel post-partita anche dallo staff tecnico – del finale di secondo set, con il Blu che si è visto annullare tre set-point, subendo il pareggio delle ragazze di Menicucci.

Tra le interpreti che hanno permesso alle varie attaccanti di colpire a più riprese c’è la mente della squadra, colei che è chiamata a orchestrare la manovra e fare la scelta giusta per mettere le compagne nelle migliori condizioni per andare a segno.

Scaltrezza e astuzia sotto rete, coraggio e grande cuore su ogni pallone sono tra le sue migliori qualità, oltre ad essere in possesso di mani magiche, le stesse che le hanno permesso di essere tra le protagoniste della storica promozione nella terza serie nazionale nella stagione 2016/2017. Quest’anno il Blu ha puntato nuovamente su di lei, affidandole le chiavi della regia: stiamo parlando di Alessia Breschi.

Con la giocatrice cresciuta nel vivaio del Volley Aglianese, che ringraziamo per la disponibilità, abbiamo colto l’occasione per parlare nuovamente della gara di sabato scorso con Castelfranco e anche del prossimo ostacolo che attende le quarratine.

Alessia, contro Castelfranco si può parlare quasi di due gare differenti all’interno della stessa da parte del Blu: qual è il tuo pensiero?

«Sì, credo che da una parte rimanga la soddisfazione per aver ottenuto il primo punto della stagione, muovendo così la classifica, e questo è stato molto importante. In secondo luogo, sul piano del gioco, siamo riuscite a tratti a mettere in difficoltà una squadra molto forte come la Pallavolo Castelfranco. Vero anche che, allo stesso tempo, c’è un po’ di amarezza perché abbiamo avuto la possibilità per portare a casa qualche punto in più, quindi di arrivare ad un risultato diverso. Però dobbiamo ripartire proprio dai primi set con le pisane, nei quali abbiamo espresso una buona pallavolo».

Come sta andando l’intesa in campo con le nuove giocatrici? E con quelle che già conoscevi, ad esempio Cheli?

«Con Giulia Cheli ci conosciamo da una vita. Era tanto tempo che non giocavamo insieme ed è stato bello ritrovarsi di nuovo. Sabato scorso è stata protagonista di una bellissima prestazione. Credo che l’intesa con le altre giocatrici stia crescendo sempre più. In palestra lavoriamo tantissimo per cercare di affinare i meccanismi e trovare la palla giusta, consentendoci così di ricorrere a varie soluzioni in partita. Sotto questo aspetto a Cesena non è andata molto bene, però ritengo che complessivamente il feeling in campo con le ragazze stia migliorando, quindi andiamo avanti con fiducia».

Nella prossima giornata sarete di scena sul parquet del Termoforgia Castelbellino: cosa deve fare in più il Blu rispetto alle gare precedenti?

«Personalmente non conosco Castelbellino, una squadra che studieremo con cura durante la settimana insieme allo staff tecnico. Però ritengo che la difesa sia alla base di tutto: se ci esprimiamo come con Castelfranco, allora possiamo tenere testa a tante squadre. E poi dobbiamo fare bene anche al servizio, che nell’ultima partita è calato negli ultimi due set, ma dove avevamo tenuto un buon livello nella prima parte di gioco. Un aspetto sul quale dobbiamo lavorare per cercare di essere costanti in questo fondamentale».

Alessia, nelle ultime due stagioni hai giocato nel VolleyBas, a Udine: che livello di pallavolo hai trovato in Friuli?

«Sì, a Udine sono andata per motivi di lavoro. Con il VolleyBas ho disputato un anno di Serie C, arrivando alla promozione, e c’era un buon livello generale. In B2, nella stagione successiva, ho giocato soltanto per qualche mese in quanto mi ero trasferita nuovamente. Però posso dire di aver trovato una quarta serie nazionale molto simile alla nostra, con alcune squadre di grande spessore e diverse individualità importanti».

Che Blu Volley Quarrata hai ritrovato e qual è il ricordo più bello con questa maglia?

«La seconda domanda è molto facile: non può che essere l’anno della promozione in B1. A Quarrata mi trovo molto bene. Qui abbiamo la possibilità di lavorare in un clima positivo e soprattutto con persone (dirigenti, allenatori e giocatrici) che tengono tanto alla maglia, a questi colori. Inoltre c’è un rapporto ottimale con tutti, ci vogliamo molto bene fra noi giocatrici: è come essere in una famiglia. La società mi ha sempre sostenuto anche nell’ambito delle mie scelte lavorative. Un ambiente che difficilmente si può ritrovare da altre parti».

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