Calcio / Eccellenza
Eccellenza, Larcianese attesa all’esordio in campionato con la Pro Livorno

Esordio in Eccellenza per la Larcianese, allo Strulli di Monsummano arriva la Pro Livorno: viola a caccia del primo successo stagionale
L’attesa è finita, il campionato di Eccellenza 25/26 sta per iniziare. Domenica 14 settembre (ore 15:30) prende finalmente il via la competizione della categoria Regina con la prima giornata. La Larcianese fa il suo esordio in casa, seppur lontana dal suo “Cei”, ospitando la Pro Livorno, con l’obiettivo di partire col piede giusto in questo lungo cammino. Dagli altri campi spicca il big match Massese-Zenith Prato e lo scontro tra possibili outsiders San Giuliano-Belvedere.
LARCIANESE-PRO LIVORNO
Pronti, partenza, viola. La Larcianese si prepara all’esordio ufficiale in Eccellenza contro la Pro Livorno. L’avventura dei valdinievolini parte dallo stadio “Strulli” di Monsummano, causa mancata disponibilità del “Cei”, in una partita in cui i ragazzi di Cerasa possono tornare a casa col bottino pieno. Nonostante l’eliminazione immediata dalla Coppa Italia, il club di Larciano ha dimostrato in entrambe le sfide contro la blasonata Lucchese e il San Giuliano di potersela giocare con chiunque. Partire col piede giusto sarebbe importantissimo per il morale e la classifica dei viola.
L’avversario all’orizzonte si avvicina alla sfida con tante incognite, complice la rivoluzione estiva quasi totale. I vari Bettarini, Lischi, Cavalli e Santagata, tutti andati in direzione Cenaia, erano pedine importanti nello scacchiere biancoverde, gestito ora dal nuovo allenatore Gassani. Il pesante passivo subito in Coppa per mano del Perignano (0-6) ha suonato qualche campanello d’allarme in casa livornese, pronta a riscattarsi subito in campionato. Non sarà ovviamente una partita facile per la Larcianese, ma, considerate le altre contendenti del girone, la Pro Livorno è tra le compagini più alla portata dei viola. Dirigerà l’incontro il signor Bragazzi della sezione di Carrara, coadiuvato dagli assistenti Casole di Pisa e La Macchia di Pontedera.
