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Calcio dilettanti, un’estate di cambiamenti per le formazioni pistoiesi

Dopo una stagione nera, le nostre portacolori sono chiamate al riscatto in ogni categoria: sbagliare ancora non è consentito
Quella terminata lo scorso maggio, non è stata certamente una stagione indimenticabile per le formazioni dilettantistiche pistoiesi. E ciò vale per ogni categoria, dalla D alla Seconda, Terza esclusa per ovvi motivi. A partire da una Pistoiese terminata ben lontana dalle posizioni di vertice, fino ad arrivare alle retrocessioni di Ponte Buggianese, Monsummano, Tempio, Bugiani Pool e Olimpia, rispettivamente in Eccellenza, Promozione, Prima e Seconda Categoria (le ultime due). Senza scordare il rendimento insufficiente, o a malapena sufficiente, di altre realtà come Lampo Meridien, Am Aglianese e Quarrata. A metà agosto non è però tempo di tracciare bilanci sulla stagione 24/25, bensì di guardare all’inizio dei prossimi campionati, a poche ore di distanza dall’annuncio dei gironi, adesso che le varie preparazioni estive sono iniziate o stanno per farlo.
L’ANNO CHE VERRA’
Il preambolo serviva a precisare che la nefasta annata scorsa lascerà strascichi notevoli anche su quella ventura. Solo il ripescaggio al fotofinish della Larcianese ha impedito la totale assenza di squadre pistoiesi in Eccellenza, fatto che non accade addirittura dalla stagione 1991/92. Onore ai viola, che da outsider o quasi hanno tenuto per l’ennesima volta (e potremmo parlare anche di questo in una puntata a parte) alta la bandiera della Valdinievole. Quella Valdinievole che ha visto scomparire, dopo oltre cent’anni di storia, il Montecatini Calcio. Un epilogo sportivamente drammatico, forse prevedibile, ma certamente non auspicabile. Una società storica, che ha fatto crescere tanti campioni e coltivato centinaia di talenti, sparisce dalle piramidi calcistiche.
Il risultato è che a settembre in Promozione ci saranno solo tre compagini pistoiesi: Casalguidi, anch’esso ridimensionato, Lampo Meridien, fino ad oggi l’eterna incompiuta, e il retrocesso Ponte Buggianese. Un quadro decisamente magro se rapportato alle ultime annate post Covid in cui ogni anno le pistoiesi avevano sempre o quasi dominato. Ponte promosso e Quarrata perdente la finale playoff nel 2022, Montecatini promosso a scapito della Larcianese nel 2023, Casalguidi al miglior anno della propria storia nel 2024 e la già citata Larcianese lo scorso campionato. Nella stagione che verrà dovranno farsi valere soprattutto le due valdinievoline, che hanno condotto un mercato importante, mentre i gialloblu di Paolacci partiranno con l’obiettivo della permanenza in categoria.
IN PRIMA E SECONDA CHE SUCCEDE?
Anche la Prima Categoria proviene da una stagione con pochi alti e tanti bassi. Aglianese e Quarrata, sorprendentemente fuori dai playoff, sono chiamate al riscatto, anche se molto dipenderà dalle composizioni dei gironi. Diciamo però che entrambe si sono rafforzate e che in più è arrivato il Monsummano, anch’esso strutturato per provare subito a risalire di categoria. Anche in questo caso, fare peggio dell’anno scorso sarà difficile: eccezion fatta per i giallorossi di Diodato, nessuna delle altre compagini era mai stata davvero in corsa per un obiettivo di vertice. Il Cqs, salvatosi in extremis, si è unito al Tempio, che era retrocesso, l’Atletico Spedalino ha ingaggiato Ermini: entrambe possono salvarsi, ma difficile guardare troppo oltre. Nessuna pretesa nemmeno per la neopromossa Montagna Pistoiese, che lotterà per mantenere la categoria.
Come al solito il plotone più ricco è quello delle formazioni di Seconda Categoria. 11 i team al via, con almeno tre di questi che intendono fare le cose in grande. Cintolese e Chiesina Uzzanese sono state le regine del mercato e non solo in Valdinievole. Anche qui, molto dipenderà dai gironi: pistoiesi tutte insieme o spezzate come lo scorso anno? In ogni caso sia i biancocelesti che gli amaranto sono attrezzati per tentare il colpaccio. La terza mina vagante è la Virtus Montale, che ha confermato quasi tutto il gruppo e il tecnico Mari. Se i rossoblu azzeccano la partenza (cosa non accaduta l’anno scorso) potrebbe succedere qualcosa di bello dalle parti del Perugi. Le altre big dello scorso anno, San Niccolò (ora divenuto San Niccolò Spedalino) e Pistoia Nord hanno cambiato tanto: difficile ripetere il campionato scorso.
Il Pescia, a sua volta ampiamente promosso nel 2025, può fare ancora bene, mentre il Montalbano Cecina parte con un Bizzarri in più e quindi con ambizioni rinnovate. Obiettivo consolidarsi anche per il Borgo a Buggiano, che potrà ancora contare su Luca Biagi in panchina. In generale, nessuna di queste dovrebbe rischiare di retrocedere, ma le sorprese sono sempre dietro l’angolo. C’è poi il capitolo neopromosse. L’Olimpia ha (forse) imparato l’errore e ha costruito un buon team, idem il San Felice che ha effettuato rinforzi di categoria. Il Bioacqua invece, ad oggi, ha qualcosa meno delle altre due. Ma l’estate, per tutte, è ancora molto lunga.

