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Calcio / Femminile

Cf Pistoiese in liquidazione. Bonacchi: «Siamo stati tenuti all’oscuro»

«Se la nuova proprietà voleva avocare a sé il calcio femminile avrebbe dovuto comunicarlo fin dal suo insediamento» lo sfogo del presidente Bonacchi

Il 14 luglio la CF Pistoiese verrà messa in liquidazione e dalla prossima stagione la gestione passerà all’US Pistoiese 1921. Una decisione che continua a far discutere e che non è andata giù al presidente del calcio Femminile Giampaolo Bonacchi che attraverso una lettera ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

«Sono Giampaolo Bonacchi, il presidente del Calcio Femminile Pistoiese 2016, il club che sarà messo in liquidazione e chiuso il prossimo 14 luglio . Leggo sulla stampa che ci sia un progetto per il calcio femminile, perché lo stesso ‘merita una gestione diversa’. Ne prendiamo atto, visto che fino ad ora uno ce n’era. Esisteva quello che sta giungendo alla fine… L’amaro epilogo di questa storia di sport non è decretato da un messaggio WhatsApp… Tale epilogo deriva dalla decisione della nuova proprietà della Us di chiudere una realtà nata nel 2016… Vorrei chiarire: la vicepresidente che ha parlato con La Nazione non è l’unica a metterci la faccia, ma la persona che a pieno titolo ha parlato per la Società ed è stata delegata dopo che era stata cercata una dichiarazione del sottoscritto. Non va bene fare allusioni che possano far pensare che qualcuno si nasconda, personalmente non solo ci metto la faccia, ma posso camminare a testa alta. Detto ciò chiarisco anche che il silenzio di questi mesi è stato dettato dal riserbo e dalla speranza di poter continuare l’esperienza della CF Pistoiese 2016 con il sostegno degli sponsor… La verità è che ho dovuto comunicare nei gruppi di WhatsApp ciò che mi era stato infine imposto. Al nostro interno avevamo più volte avvertito delle difficoltà, ma anche assicurato impegno per risolverle mi rifiutavo di immaginare questo epilogo della vicenda, al contrario ritenevo… che l’azionista di maggioranza volesse intervenire con un sostegno economico, essendo la gestione del settore femminile interamente gravata sulle nostre esili spalle. E anche perché avere una squadra femminile affiliata ha permesso alla Pistoiese maschile di ottemperare a quanto previsto dalle Licenze Nazionali. Inoltre dava ad essa il diritto ad eventuali contributi da parte della Lega Pro per l’attività femminile giovanile sostenuta». «Avrei voluto assolvere a tutti gli impegni assunti con tecnici e atlete. A lungo sono stato ignorato dalla Us Pistoiese 1921… Già in un incontro con la dirigenza della Us tenutosi la settimana prima della trasferta di Genova mi fu chiesto di ritirare la prima squadra dal campionato! Così facendo avrei provocato un danno di immagine per la città di Pistoia ed avremmo subito una pesante sanzione. Siamo invece riusciti con l’aiuto di amici e sponsor a portare a termine il campionato… Sono certo che il nuovo management abbia idee e progetti diversi dal nostro, ma quello che rilevo è che questi progetti e programmi siano fino ad ora conosciuti solo da chi li annuncia Gli unici segnali, se così possiamo definirli, li aveva espressi il signor Stefan Lehmann, azionista di maggioranza della Us Pistoiese 1921… Lehmann mi ha personalmente manifestato sostegno e simpatia senza dare seguito a tali intendimenti. Dal medesimo abbiamo ricevuto rassicurazioni e sostegno verbale, mentre dall’ad Gammieri una pec in cui mi si chiedeva di convocare una assemblea per l’approvazione dei bilanci e una seconda in cui mi si chiedeva di fissare l’appuntamento dal notaio per la messa in liquidazione del club. Sia chiaro, dopo una stagione travagliata, in cui in conseguenza della riforma dei campionati giunta con un anno di anticipo rispetto al previsto ci siamo trovati catapultati in una serie C nazionale a sedici squadre… che ha comportato un aumento dei costi… Ci eravamo meritati tre stagioni prima questa categoria usufruendo di un ripescaggio di cui avevamo evidentemente i titoli… (La pandemia), unita alla latitanza della Us Pistoiese 1921, ci ha creato problemi economici e difficoltà a pagare i rimborsi alle calciatrici e ai collaboratori. È vero che mister Mirri avrebbe voluto pubblicamente uscire per rendere noto il problema, ma gli abbiamo chiesto di soprassedere nella speranza di poter comunque far fronte agli impegni senza creare allarmismi. Se la nuova proprietà voleva avocare a sé il calcio femminile avrebbe dovuto comunicarlo fin dal suo insediamento… Invece siamo stati tenuti all’oscuro e solo due giorni fa, guarda caso con un messaggio WhatsApp e tramite mail in risposta ad una nostra sollecitazione, la Us Pistoiese 1921 ha comunicato di voler andare avanti con le nostre ragazze. Adesso evidentemente non ci resta che attendere il 14 luglio e vedere poi quali saranno gli sviluppi».

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La redazione di Pistoia Sport è composta da un manipolo di valorosi giornalisti e giornaliste che provano a raccontarvi le vicende della Pistoia sportiva e non solo con lo stesso amore con cui le nonne parlano dei nipoti dalla parrucchiera.

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