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Basket / Serie B Nazionale

Come non fosse successo nulla: La T Gema, la tua stagione deve partire da Piacenza

La sconfitta di tre giorni fa con Treviglio va subito dimenticata a partire dal match contro la Bakery, nel primo infrasettimanale dell’anno

Proposta: perché non resettare tutto quanto, come non fosse successo niente? Facciamo finta che la stagione cestistica non sia iniziata un mese fa e che debba partire da adesso in poi. Non stiamo dicendo che un avvio così così sia tutto da buttare via, anzi: meglio avere problemi adesso, con tutto il tempo per rimediare, che più avanti. Però con le ambizioni che ha e l’asticella posta già altissima dalle squadre rivali, La T Tecnica Gema Montecatini ha bisogno assoluto di trovare il prima possibile le risposte che sta cercando.

«TREVIGLIO INCIDENTE DI PERCORSO»

Non è una questione di impazienza né di pretese troppo alte. E’ un dato di fatto che tra le concorrenti per la promozione, quelle del girone A, quella che ha lasciato più punti per strada è proprio la compagine termale. Treviglio, Legnano e Assigeco Piacenza sono a punteggio pieno, una sconfitta per Omegna ed i cugini Herons, due sconfitte per La T Tecnica: sembra niente ma niente non è in Serie B Nazionale. Il trend non può restare questo, lo sanno bene sia lo spogliatoio che la società. Vero, non è che si potesse fare troppo di più domenica scorsa contro quella che molto probabilmente è la diretta rivale più calda del momento. La differenza dal punto di vista della fiducia e della tenuta mentale tra il team di coach Andreazza e la Tav Brianza però è stata fin troppo evidente. La T Gema si è accesa e spenta diverse volte nel corso della partita, un andamento discontinuo con cui i soldi lombardi hanno banchettato nell’ultimo quarto. Difesa ancora troppo slegata e facile da battere, a rimbalzo va anche peggio (30-48 per Treviglio) e in attacco si è tirato poco e male da 3 (5/22, meno del 25%) costringendo la manovra ad essere sterile e prevedibile.

Detto questo non è ancora arrivato il momento di dare colpe a destra e a manca. Se davvero va indicato un capro espiatorio, come ha suggerito proprio il tecnico rossoblù a fine partita, è il non aver trovato ancora l’equilibrio d’insieme, a causa degli acciacchi vari avuti dalla preseason in poi e dall’innesto di Jackson troppo ravvicinato rispetto al debutto in campionato. «Devo dire che il punteggio è un po’ bugiardo – è l’analisi della sconfitta in conferenza stampa di Andreazza – senza togliere meriti chi ha vinto non c’era tutto questo divario. E’ anche vero che la pallacanestro si fonda sui dati di fatto e noi abbiamo tirato tre volte più di loro senza fare canestro. E’ ovvio che mantenere questo livello 40 minuti aggrappandosi alla sola difesa significhi quasi sempre non riuscire a portare la vittoria a casa. Sul non riuscire a fare canestro ci vedo una componente di errori nostri grossolani, a volte quasi inspiegabili. Abbiamo concesso più di 70 punti ma credo che Treviglio potesse chiudere al di sotto, tra il canestro a metà campo, i tanti tiri liberi a loro favore ed un paio di disattenzioni sbagliatissime. Dobbiamo considerarlo questo un incidente di percorso, ora serve capire dove far meglio. Ho visto la squadra dare anima e corpo per mettere in difficoltà un’avversaria davvero forte e non è bastato. Torniamo a lavorare e poi vediamo».

LA BAKERY DEI GIOVANI

Un incidente di percorso ci sta, anche se questo fa eco a quello più rumoroso di Vicenza e poi, come detto in precedenza, gli avversari per la promozione non ne stanno lasciando di tempo per crescere. Ma in soccorso arriva un turno infrasettimanale, il primo dell’anno. Nella serata del 15 ottobre La T Gema si muoverà verso Piacenza per sfidare la meno quotata, per valore del roster, dei due club cittadini, ovvero la Bakery. Il fatto interessante è che alla palla a due, fissata per le ore 20:30 (diretta Lnp Pass) i termali si troveranno di fronte una formazione che ha avuto un avvio ben peggiore di loro. Tecnicamente i biancorossi di coach Giorgio Salvemini (in sella dal 2023) partecipano a questa B Nazionale con l’idea di restarci a tutti i costi salvandosi. Per ora il loro bottino è di un successo su quattro incontri, trionfo che poi è stato convertito in 20-0 a tavolino causa irregolarità da parte di Orzinuovi; il problema risiede nelle tre sconfitte, tutte molto pesanti compresa l’ultima contro la neopromossa Piazza Armerina. Le prospettive non sembrano ottime per i piacentini, non si può dire lo stesso di alcuni dei singoli che compongono la rosa.

Tanti i nomi da attenzionare, molti di loro sono giovani prospetti a partire da colui che si è preso i gradi di leader della squadra. Finora la guardia classe 2006 Alessandro Dore si sta affermando come uno dei giovani più interessanti della B Nazionale con i suoi 18.3 punti di media ed il 45% di tiri da 3 realizzati. In generale è un po’ tutto il reparto piccoli a potersi definire ‘baby’ con altri due ragazzi di belle speranze come il play Emanuele Morvillo (l’unico rimasto dall’esperienza dell’ultima annata) e l’altra guardia Salvatore Borriello. Gli elementi di esperienza li possiamo trovare sugli esterni, dove troviamo due colonne portanti come Pietro Bocconcelli (l’anno scorso 10.3 di media a Faenza) e Luca Giannone (ha fatto negli ultimi anni la fortuna di Empoli in B Interregionale). I 2.04 cm ed i muscoli di Abba Adamu Adam affollano invece l’area piccola.  

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