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Comincia la Coppa Vannino 2025: la guida ai quattro gironi del torneo

Quattro raggruppamenti per un totale di ventitre squadre, Champions e Conference in palio: chi vincerà l’edizione 2025 della Coppa Vannino?
Dal 3 giugno al 3 luglio la terza edizione della Coppa Vannino sarà il principale evento calcistico della zona di Pistoia e Prato, con ben 23 squadre pronte a darsi battaglia sul campo di calcio a cinque allestito ad Agliana. La formula è la medesima degli scorsi anni, nonostante sia aumentato il numero di partecipanti. Si comincia con una prima fase a gironi, dalla quale verranno promosse le due migliori di ogni gruppo alla fase Champions, mentre la terza e la quarta accederanno alla fase Conference. Per tutte le altre il torneo terminerà dopo la prima fase. In seguito, le otto squadre rimaste si incontreranno in incontri in gara unica a tabellone tennistico con quarti, semifinali e finali.
Andiamo a vedere nel dettaglio la composizione dei gironi, provando ad analizzare le rose di tutte le squadre iscritte. Ricordiamo anche che i tesseramenti sono illimitati e aperti per tutta la fase a gironi fino all’inizio della fase ad eliminazione diretta. Le rose potrebbero quindi subire cambiamenti più o meno profondi già nei prossimi giorni.
GIRONE A
SOCC3RCAMP, ASTON BIRRA, SBRONZI DI RIACE, RACING, AMICI SUOI, I RINNEGATI
Impossibile non partire dai campioni in carica dei Socc3rcamp, che oltre ad aver confermato i pezzi da novanta dello scorso anno (Salzano, Campana, Compagnone e De Simone su tutti) hanno inserito elementi di spessore come Campagna e Di Biase, che già si conoscono per l’annata condivisa al Quarrata, andando a comporre un pacchetto offensivo pazzesco e candidandosi, nuovamente, come una delle favorite alla vittoria finale. La domanda è scontata: sarà possibile farli coesistere tutti, o alcuni, contemporaneamente non modificando gli equilibri collettivi? La risposta può saperla solo mister D’Addario. L’altra testa di serie è Aston Birra, una formazione giovane, tutti 2005 e 2006, ma che può contare sulla forza del collettivo, con quasi tutti i giocatori che militano nelle giovanili dell’Aglianese e si conoscono alla perfezione. Attenzione soprattutto a Nesti e Salvini, che già nell’edizione 2024 hanno mostrato buone cose.
Candidati al passaggio in Champions sono anche I Rinnegati, in buona sostanza un mix tra i giocatori di Am Aglianese e Cqs con qualche tassello “esterno”. Bacci in porta è una garanzia, idem Pugliese e Bellini in difesa. In mezzo Agostiniani e Benedetto, qualità e quantità, davanti Betti, Baldi e Vannucci. Gli elementi singoli ci sono e, se girerà anche la ruota della fortuna, potrebbe arrivare più di qualche soddisfazione. Gli Sbronzi di Riace sono un’altra new entry, anche se alcuni hanno già giocato la Coppa Vannino lo scorso anno. Ci sono alcuni buoni giocatori, come il portiere Vegni e il centrocampista Sambou, ma forse manca un po’ di peso davanti, dove Nesti e Frashni avranno un compito decisamente importante.
Tante incognite per la giovane compagine Racing, composta da ’04 e ’05 ma con qualche individualità di spicco: Sforzi e De Ferdinando hanno presenze in Serie D, Vitolo conosce la promozione. E il dirigente di lusso è l’ex Seravezza Davide Cherubini. Infine, ma non per importanza, ecco gli Amici Suoi, la “creatura” di Catalano, che ha vinto la Conference con la Ferruccia e ha integrato nel nuovo team molti elementi della Virtus Bottegone. Danesi dietro, Barontini in mezzo e Verdi davanti sono una spina dorsale interessante, soprattutto con l’entusiasmo incamerato dopo il successo ai playoff di qualche settimana fa.
GIRONE B
GLI ORSI ELEVATE, MG VIDEOMAKERS, LE RISERVE, CALZATURE CAPPELLINI, BUNDALE, SPA
Il gruppo B è uno dei due gironi di ferro della Coppa Vannino, con quattro squadre di assoluto valore e due di queste, almeno, candidate ai piazzamenti che contano. Una di questa è sicuramente la formazione de Le Riserve capitanata da Gabriele Giusti. Ci sono giocatori che, in tempi recenti, hanno calcato campi professionistici come Boganini e Minardi, assieme a giovani di qualità come Torracchi e Shiqeri (compagni nel Montecatini) e ben tre finalisti (e che finalisti) dello scorso anno: Robi, Tartaglia e Noferi. Gli Orsi Elevate, campioni nel 2023, sono senza dubbio un altro team che ha le caratteristiche per arrivare in fondo. E per fortuna, considerando che gli Orsi sono testa di serie e Le Riserve no, vedremo il big match già nella prima fase. Ai già noti Giusti, Chiavacci e Nania si aggiungono tre rinforzi come Melani, Giuntoli e soprattutto Galligani, giocatore con esperienze in C e in D.
La seconda testa di serie è Mg Videomakers, che nonostante un paio di buoni elementi, su tutti Dinoto, Torracchi e Giovanchelli, sembra avere qualcosa in meno delle altre. Ma la variabile impazzita chiamata Matteo Guerra, giocatore e videomaker ufficiale del torneo, potrebbe regalare sorprese. Calzaturificio Cappellini è un’altra squadra che punta sulla conoscenza e l’esperienza di un gruppo che si conosce benissimo, provenendo quasi interamente dal Casalguidi. L’asse Giuntini-Cappellini-Bonfanti x2 è capace di creare grattacapi a molti, ma attenzione anche ai fratelli Bucciantini e a Cortonesi. Davanti Agostini, talentuoso 2005 del Fucecchio, ha il gol nel sangue. Dal campo del Carbonizzo a quello di Agliana, Bundale sbarca alla Coppa Vannino con una rosa costruita per fare più che bene.
C’è il blocco Virtus Montale (Nardi, Goretti, Reali, Millarini) e altri singoli di qualità come Paolantonio, Sina, Zoppi e Pacini, navigato giocatore di futsal anche a discreti palcoscenici. La rosa è molto lunga e sarà importante anche la gestione dalla panchina del dirigente Perriello. La sesta e ultima squadra è Spa, che probabilmente (beneficio del dubbio) significa San Piero Atletico, e ciò dice molto sulla composizione della squadra. Il blocco arancioblu è composto da Paolini, Marini, Martini, Lombardi e Bigagli, mentre gli altri, con una menzione particolare per Crabu, provengono dalla Terza.
GIRONE C
P2000, SMETTESE, REAL MADRINK, BOHEMIAN RHAPSODY, OC LOCURA, HELLAS BAGNOLO
P2000 arriva all’edizione 2025 da testa di serie e da finalista della Conference con un solo obiettivo: andare in Champions. Non sarà facile ma il girone non è proibitivo come gli altri, soprattutto se Greco riuscisse a replicare quanto fatto lo scorso anno (e col Birrareal nel campionato Asi). Buona parte del gruppo viene dal San Niccolò e si conosce a memoria (Venturi, Drovandi, Nuzzo, Marchio, Zingarello), ma ci sono anche buoni “extra” come Allori e Poggiani. La Smettese è l’altra testa di serie e, come di consueto, punterà su ex giocatori alla ricerca di un posto al sole. Attenzione però perché Lorenzo Cecchi e Massaro viaggiano come (e più di) molti giovani e in attacco il killer instict del condor Fabbri, attaccante e organizzatore del torneo ha fatto piangere tanti avversari negli ultimi due anni.
Oc Locura è invece una novità che punta ad arrivare lontano, soprattutto dopo l’innesto di spessore chiamato Diodato. Assieme a lui alcuni reduci dall’esperienza vincente con la Ferruccia come i fratelli Ibra, Lekaj e Villani. In porta Mancini, finalista di Champions 2024, è una garanzia assoluta, in attacco Menichini porta genio e sregolatezza. E occhio alla spinta del tifo… Anche i Bohemian Rhapsody sono un new entry per la Vannino, ma non per il mondo del calcio a cinque e a sette. Un gruppo che gioca insieme da anni e che ha in Martini, Carlesi e nei fratelli Del Fa le individualità più importanti. Se i gialloneri troveranno il giusto feeling fin da subito potrebbero essere una mina vagante.
Età media molto bassa per Real Madrink, che esordisce nella competizione con una rosa fatta di soli under 20. La voglia di stupire non mancherà, l’esperienza sicuramente sì. Dal calcio a cinque arriva l’Hellas Bagnolo, outsider che punta a ribaltare i pronostici iniziali. Un team che, con ogni probabilità, punterà più sulla forza del collettivo che su quella dei singoli, nonostante alcuni discreti elementi come Delfine e Cirino.
GIRONE D
EGODI, RAGE QUIT, FUTSAL CASINI, W&S, CH CITY
Il quarto e ultimo girone è probabilmente il più equilibrato, oltre che quello con una squadra in meno, ragion per cui tutte le squadre si sfideranno già nella prima fase. Cinque team esperti e strutturati e che sicuramente faranno divertire dentro e fuori dal campo. L’unica squadra “storica” è quella di Egodi, che riparte dalla solida base degli scorsi anni composta da Borselli, Fattori, Perugi, Cerretini e Caggianese, con l’innesto di lusso chiamato Bigica e uno switch in porta: fuori Giusti, dentro Salvi. Rage Quit arriva alla Coppa Vannino portando dribbling e fantasia, soprattutto grazie al tridente delle meraviglie composto da Gerti Bibaj, Dingozi e Gersi Bibaj. Con loro niente è impossibile, in un senso o nell’altro, ed è bene che le difese avversarie lo sappiano.
Non manca comunque la solidità difensiva, chiedere a Ghimenti e Rajmond Bibaj, mentre Rroku è un altro giocatore che può mettere in difficoltà chiunque. Il Futsal Casini ha confermato il blocco della squadra di calcio a cinque (Chiti, Ferri, Patella) puntellando la rosa con innesti di spessore, su tutti Leonardo Chiti, Frosini, Magazzini e Melani. Il risultato è una squadra fisica, tecnica e che morderà le caviglie dal primo all’ultimo minuto di ogni partita. La Wema&Supernova è una formazione che, al completo, non ha niente da invidiare ai top team della Coppa Vannino. Ci sono ex giovanili Pistoiese come Fiore, Ffroku, Princiotta, Seghi e Niccolini ma anche calciatori navigati come Matteini e Citera che “sentono” la porta come pochi e a Toccafondi.
Ch City è una formazione che ha come elemento di spicco Rosi, calciatore della Zenith, ma che nel complesso può contare su giocatori d’esperienza come D’Alò e Marchio, vincitori della Prima con la maglia dello Jolo. Bocconi proviene dal Mezzana, Rinaldi e Gesualdo dal Tobbiana: insomma, c’è mezza (o forse più) Prato che è pronta a dare battaglia
