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Cronaca

Coronavirus, fino al 25 marzo sì allo sport all’aperto

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Nuova ordinanza valida dal 21 al 25 marzo, in attesa del nuovo Dpcm. Niente pugno duro: sport all’aperto consentito ma solo vicino casa. Chiusi parchi in tutta Italia

Lo sport all’aperto è ancora consentito. Lo prevede una nuova ordinanza del governo, che sarà valida da domani, 21 marzo, fino al 25, quando scadrà il Dpcm e saranno varate nuove misure di contenimento del Coronavirus.

Nessun pugno duro diversamente da quanto sembrava emergere nei giorni scorsi e quanto chiedevano numerose forze politiche. Lo sport all’aperto, per contrastare il Coronavirus, sarà però permesso solo vicino casa e nel rispetto della distanza di un metro da ogni altra persona. In compenso in tutti i parchi e giardini l’accesso è vietato al pubblico. Quel che è avvenuto nelle grandi città avverrà in tutta Italia.

LA SITUAZIONE QUESTA MATTINA ALLE ORE 10

33.190 persone positive al Coronavirus stando ai dati del 19 marzo. Oltre all’aumento dei contagi pesano anche le continue sanzioni e segnalazioni delle forze dell’ordine per i trasgressori delle norme, le pressioni dei governatori delle Regioni, la possibilità di contrarre infortuni e quindi gravare sulle già provate strutture sanitarie. Queste sono le motivazioni per cui a breve, possibile anche già in giornata, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte potrebbe annunciare lo stop allo sport all’aperto in tutta Italia.

Le foto di chi correva fuori casa o al parco sono impazzate sui social nei giorni scorsi scatenando una bufera che ha diviso l’Italia. E anche i medici. Il comitato medico si è schierato a favore di chi vuol fare sport all’aperto, naturalmente rispettando le norme del Dpcm.

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Sul Corriere della sera , invece, il presidente della Federazione europea medici dello sport Francesco Casasco è del parere opposto. «Correre per la strada è una fuga dai propri doveri civici ed è un rischio ulteriore. Sono d’accordissimo con chi sostiene la linea di estremo rigore. Non ci devono essere zone grigie nei nostri comportamenti» il suo parere. «E poi mi chiedo – conclude – all’improvviso gli italiani sono diventati tutti così sportivi? Mah…».

Nelle prossime ore è attesa una posizione ufficiale riguardo cosa sarà possibile e cosa non sarà possibile fare d’ora in avanti per contenere i contagi da Covid-19. Nell’aria anche ulteriori limitazioni alle attività rimaste aperte.


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Giornalista pubblicista e laureato in Lingue e Letterature Straniere all'Università di Bologna. Scrive per Pistoia Sport, Giornale di Pistoia e Corriere Fiorentino

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