Due medaglie per Tommaso Martini alle Universiadi di Essen

Martini è prima arrivato terzo nella gara individuale, per poi vincere la medaglia d’oro nella prova di fioretto a squadre

La scherma italiana conferma il suo valore anche sul palcoscenico universitario internazionale. Nella prova di fioretto maschile alle Universiadi 2025, disputata a Essen, in Germania, gli atleti azzurri hanno lasciato un segno indelebile, salendo sul podio sia a livello individuale che nella competizione a squadre. E tra i protagonisti c’è stato anche Tommaso Martini, fiorettista di Agliana tesserato per il Gruppo Sportivo Carabinieri, che ha conquistato la medaglia di bronzo al termine di una gara affrontata con determinazione. Dopo aver superato l’atleta di Taipei, Hsu (15-9), l’ucraino Muruhin (15-14) e il francese Helmy Cocoynacq (15-8), Martini ha vinto anche l’assalto contro il giapponese Sugaya (15-12), che gli ha spalancato le porte delle semifinali.

Qui ha trovato lo stop contro il polacco Nowak, cedendo per 15-13 in un match equilibrato che non toglie nulla alla sua straordinaria prestazione. A conquistare la medaglia d’oro è stato Damiano Di Veroli, che ha conquistato la medaglia d’oro superando in finale proprio il polacco Nowak con il punteggio di 15-12. Buona gara anche per il fiorettista di Monsummano Terme, Giulio Lombardi, che ha chiuso al sesto posto. Dopo aver battuto l’austriaco Hubner (15-5), l’ungherese Balint (15-9) e il connazionale Federico Pistorio (15-3), Lombardi si è dovuto arrendere proprio a Di Veroli in una sfida tutta italiana.

Ma il capolavoro azzurro è arrivato nella prova a squadre, dove l’Italia – con Di Veroli, Lombardi, Martini e Pistorio – ha dominato il torneo. In finale, il quartetto ha travolto la Polonia con un netto 45-20, mentre in semifinale aveva superato con ampio margine la Corea del Sud (45-28). Nella finalina per il terzo posto, invece, è stato il Giappone ad avere la meglio sui sudcoreani con il punteggio di 45-36. Con questo successo, la nazionale universitaria di scherma chiude la rassegna a doppia cifra di medaglie.