Basket / Serie B Nazionale
Entusiasmo e determinazione: la ripartenza degli Herons

Il raduno ha aperto la 5ª stagione della storia della Fabo. Un pubblico numeroso ha salutato la squadra, nella testa un solo pensiero: vincere
Nuovi giocatori e nuove energie, l’entusiasmo però resta lo stesso di sempre. Lo documentano i tanti tifosi che hanno riempito le tribune del PalaPertini di Ponte Buggianese, nonostante la temperatura torrida fuori dall’impianto ed il mese d’agosto che invoglierebbe chiunque a restare al mare anziché seguire la propria squadra del cuore. Lo confermano i volti degli atleti rossoblù e dello staff tecnico, scherzosi e sorridenti con tutti ma da subito attenti e concentrati quando c’è da lavorare. Ci siamo dunque: la quinta stagione della storia degli Herons Montecatini è ufficialmente iniziata.
«LAVORO RAPIDO SUL MERCATO»
Avevamo lasciato gli Aironi solo un mese e mezzo fa nell’infausto spareggio di Cento, dove per il secondo anno di fila la promozione in A2 è sfuggita all’ultimo minuto. Dal cuore in mille frantumi di quel pomeriggio ad una forza e vigore apparentemente ritrovato in tutto l’ambiente, estremamente desideroso di raggiungere nuove vittorie e nuovi traguardi. Lo scorso anno doveva essere quello del riscatto dopo la prima finale persa contro Avellino. Adesso che sulle spalle pesano le altre due sconfitte con Ruvo e Mestre, quest’annata dovrà essere quella della maturità. La ricostruzione della rosa, tra chi è stato confermato e chi è arrivato, va proprio in quella direzione: quella di una rosa matura e pronta a superare ogni ostacolo nella lunga marcia chiamata Serie B Nazionale. Gli appassionati hanno risposto in maniera positiva agli sforzi di mercato, salutando in massa la nuova Fabo al primo allenamento. Presente al completo anche tutta la dirigenza, guidata ovviamente dal presidente Andrea Luchi, per osservare i primi scatti ufficiali degli Herons 2025/26.
Prima i controlli fisici di rito, poi si può partire con il lavoro; nel mentre i tifosi cercano di riconoscere i volti dei nuovi acquisti Rossi, Ricci, Chinellato e Giombini (assente giustificata la grande stella: Aukstikalnis atterrerà in Italia lunedì). Non è certo nuovo ai sostenitori il volto di coach Federico Barsotti, cinque anni alla guida degli Herons su cinque di vita del club. Su di lui è rivolta la maggior parte della pressione e dell’attenzione, in questo campionato Barsotti sarà chiamato a compiere quell’ultimo passo sfuggito più volte per il salto di categoria e, considerando che il materiale a disposizione c’è, il coach non ha certo intenzione di macchiare la sua gloriosa storia con i termali mancando di nuovo l’appuntamento: «È stato un lavoro rapido sul mercato – racconta il condottiero della Fabo – siamo ripartiti con le idee chiare. La società è stata eccezionale, soprattutto nella figura del presidente che ha smosso le sue carte in modo giusto per riuscire velocemente a fare i colpi di mercato che volevamo. In parte abbiamo ringiovanito e in parte abbiamo ‘atletizzato’, abbiamo colmato alcuni gap che pensavamo di avere. Detto questo sarà poi il campo a dire se avremo lavorato bene, sappiamo che non sarà rose e fiori durante la stagione. Siamo abituati alle difficoltà e sappiamo come superarle, sicuramente ci renderanno più forti di prima».
«ADESSO E’ IL MOMENTO DI LAVORARE»
Qualche spunto interessante ai microfoni lo hanno lasciato in questo primo giorno di raduno anche i protagonisti del parquet. C’era curiosità per vedere come sarebbero ripartiti i ‘reduci’ Natali, Benites, Sgobba, Dell’Uomo e Mastrangelo (non ancora recuperato al 100% ma il peggio pare abbondantemente alle spalle). Già dai primi istanti sono loro, il gruppo storico Herons, a cercare di fare gruppo con i neo-acquisti e ciò certifica il loro attaccamento e coinvolgimento nella causa. Anche questo è un aspetto chiave in ottica vincere, su di esso si sta lavorando già dal primo meeting come rivela Giorgio Sgobba: «Abbiamo cambiato più di metà squadra, under compresi. Alla prima riunione ha parlato il presidente e poi abbiamo parlato noi uno alla volta. Devo dire che è stata rafforzata la struttura societaria, ci sono stati molti ingressi anche nello staff medico. La società è sempre in evoluzione per fare meglio. La squadra è molto forte, non lo nascondiamo; l’obiettivo invece non si dice… Sicuramente vogliamo vincere il più possibile e far felici i nostri tifosi e la società che ci ha messo nella posizione di far bene»
Una voglia di vincere e di crescere che è condivisa anche da coloro che dovranno debuttare in maglia Fabo. Le loro qualità individuali sono ben note a tutti coloro che seguono la B Nazionale, sono atleti tutti quanti affermati e con esperienze positive in squadre top della categoria. Nei prossimi giorni la piazza conoscerà al meglio le loro qualità umane, anche se già a primo impatto sembrano già abbastanza integrati con il resto del gruppo. «È un progetto ambizioso in una piazza importante – racconta Filippo Rossi, arrivato a Montecatini da ex-capitano di Vigevano in A2 – parlando con il presidente e l’allenatore ho capito che questa era una società ben organizzata e quindi è stato abbastanza facile sceglierla. Siamo sicuramente un bel gruppo, questo è un bene ma ad inizio stagione significa poco. Sarà più importante quanto e come riusciremo a stare insieme. Le avversarie? Il campionato è molto equilibrato ma io queste le chiamo ‘chiacchiere d’agosto’. Ora si guardano i roster ma i veri valori verranno fuori col tempo, quindi ora è inutile fare solo congetture. Adesso è il momento di lavorare e poi vedremo».
