Basket / Serie A2
Estra, Jazz e “Pippo” non bastano: le pagelle del match contro Cividale
Contro i friulani l’Estra risponde con l’atteggiamento: Knight a due facce, male Zanotti. Segnali da Alessandrini e Campogrande
FILIPPO GALLO 5,5: Qualche lampo (due triple mandate a bersaglio nel primo tempo) e tanto impegno non sempre premiato. Nella seconda parte purtroppo cala vistosamente in ambo le fasi, non riuscendo più ad usare le sue lunghe leve per infastidire gli esterni di Cividale e lasciando andare conclusioni fin troppo estemporanee. Esce dalla gara con qualche acciacco alla schiena.
NICOLAS ALESSANDRINI 6: Un primo buon segnale dopo tanto tempo dalle ultime ottime prestazioni. Ritrova il tiro dalla lunga e insieme a Magro riesce a mettere un po’ di sabbia negli ingranaggi del reparto lunghi di Cividale. Perde smalto nel momento in cui gli vengono fischiati alcuni falli veniali e dentro l’area non riesce ancora a trovare il suo gioco in post basso, ma la sua rimane una prova sostanzialmente positiva.
NICOLÒ DELLOSTO 6: Trova subito due triple fondamentali per il recupero nel primo quarto ed è tra i protagonisti. Successivamente rivede il campo con poca frequenza ma riesce comunque ad essere presente in pressione su Ferrari, di fatto rendendo la sua gara meno sfavillante. La sua utilità si vede ormai ogni settimana. È suo l’ultimo tiro disperato per prendersi l’overtime: sarebbe stato un premio per lui e per l’impegno della squadra in questa difficile gara.
LUCA CAMPOGRANDE 6: Vede il campo la prima volta nel secondo quarto, dove comunque prova a limitare gli esterni friulani. È nel secondo tempo che la sua gara svolta con due bombe dal peso specifico immenso, visto che tengono Pistoia nelle condizioni di poterla portare a casa.
SENECA KNIGHT 5,5: Grande approccio in attacco, dove ritrova fiducia e buoni tiri, oltre ai rimbalzi. Coach Sacripanti aveva detto che era importante trovare soluzioni che gli consentissero di emergere e per tutto il primo tempo effettivamente va così. Peccato che nella ripresa riemergano nuovamente i soliti problemi: poca reattività in difesa e troppe iniziative solitarie senza costrutto. In questi momenti purtroppo, come già ampiamente visto, fa più male che bene alla causa.
LORENZO SACCAGGI 5,5: Altra serata di lotta ma anche di difficoltà nell’arginare la garra di Lucio Redivo, che sul lungo andare si rivela il match winner per Cividale. Non fa mai mancare il proprio apporto, anche se oggi dirige meno i giochi rispetto al solito. Le chiamate dubbie della terna lo spazientiscono e questo può aver inciso sulla lucidità e sulla fiducia nel mettere il fisico.
DANIELE MAGRO 7: Non sarà l’MVP nei numeri, ma la sua presenza in area è stata comunque uno dei punti di forza dell’Estra. La sua è una partita di grande sacrificio, complice anche un collega di reparto mai entrato veramente nella mischia, e le energie non sono spesso sufficienti per reggere su ambo i lati del campo. Tuttavia nel pitturato è una sentenza e, nel momento clou, viene costantemente raddoppiato.
JAZZ JOHNSON 7: Cividale approccia la gara con l’obiettivo di non farlo attivare, ma lui pazientemente aspetta di trovare i minimi spazi e già dal secondo quarto può partire il suo show. L’efficacia è quella dei momenti migliori, ma da parte sua c’è anche tanto impegno nella metà campo difensiva. E non bisogna neanche dimenticare i 7 assist smazzolati ai compagni: un altro dato che rende l’idea di come l’Estra passi oggi perlopiù dalle sue sapienti mani.
SIMONE ZANOTTI 4: Mai in gara e il suo minutaggio lo testimonia ampiamente. Tra falli, appoggi sbagliati in modo banale e una presenza a rimbalzo deficitaria la sua partita scivola subito via. Un brutto passo indietro dopo che a Forlì aveva comunque saputo essere un fattore. Un altro problema su cui si dovrà riflettere sia sul campo che fuori.
COACH STEFANO SACRIPANTI 6: Alla sua seconda uscita da allenatore dell’Estra e alla sua prima casalinga, vede finalmente per larghi tratti di gara l’atteggiamento che la sua squadra deve avere in campo. Dà molta fiducia a Magro e Alessandrini e riesce a tappare un minimo il reparto che stava dando più problemi. La vittoria scappa di mano per i soliti dettagli e per alcune scelte dei singoli, ma oggi ha dimostrato che questo roster, con più tranquillità e più testa, può anche superare un’avversaria di grande valore come Cividale. Adesso però servirà ancora di più la sua mano per raggiungere l’obiettivo prefissato dal club.








