Basket / Serie A2
Estra Pistoia, a Torino un “Cavaliere” da favola: le pagelle della gara

Prestazione da almanacco per Knight, che insieme a Gallo conduce l’Estra alla vittoria. Alessandrini certezza, Stoch diventa grande
FILIPPO GALLO 7,5: Dopo l’ottima prestazione contro Bergamo, anche al Pala Gianni Asti il Gallo canta e sorge il sole sulle sorti biancorosse. Una prestazione iniziata nel migliore dei modi con una serie di triple di grande personalità e alcune ad altissimo coefficiente di difficoltà. La personalità del prodotto di Reggio Emilia era ben nota, ma vederlo già così protagonista con l’Estra è sicuramente una bella sorpresa. In una serata in cui è chiamato a fare le veci dell’assente Jazz Johnson, non delude per produzione offensiva ed è colui che spezza definitivamente le resistenze della truppa di Moretti. Qualche errore di troppo in fase di impostazione, dovuto per lo più alla fretta, ma a fare la differenza sono stati il ventello messo a bilancio e alcune giocate difensive di capitale importanza. Con la giusta continuità, Pistoia può aver trovato un’arma davvero micidiale.
FEDERICO STOCH 7: Dopo pochi minuti in campo nelle precedenti due uscite, il più giovane della truppa si ritrova in quintetto e viene tenuto sul parquet anche in momenti davvero cruciali della gara. Insomma, il battesimo del fuoco tanto atteso è arrivato e lui risponde nel migliore dei modi prendendosi non poche responsabilità e mettendo a segno i primi punti della sua carriera tra i grandi. Mette poi grande applicazione contro clienti molto scomodi e non si tira mai indietro anche quando i canestri iniziano ad avere un peso specifico considerevole. Un’altra lietissima nota di questa serata thrilling sotto la Mole.
NICOLAS ALESSANDRINI 7: Ormai una certezza per coach Della Rosa. In una serata dove gli viene a mancare il tiro dalla lunga, l’ala grande ex Cento trova comunque il modo di far impazzire Torino con un altro marchio di fabbrica: il gioco spalle a canestro e la solita mano educata nonostante la pressione. In difesa, invece, mostra ulteriori segnali di crescita, arrivando addirittura a bloccare quella furia di Allen che tanto aveva fatto la voce grossa nell’area pistoiese. Questa prima Pistoia, insomma, ha anche la sua impronta.
NICOLÒ DELLOSTO s.v.: 7′ circa in campo dove comunque offre il suo contributo in copertura.
LUCA CAMPOGRANDE 5,5: Senza dubbio l’unica nota stonata di serata. La prestazione dell’ex Trieste è all’insegna dell’applicazione e del supporto nelle retrovie, anche se in attacco sembra quasi che aspetti Godot. Sicuramente il gioco messo oggi in campo dall’Estra, con pochi scarichi sui tiratori, non lo favorisce. Ma è anche vero che un suo maggior coinvolgimento darebbe più alternative ed imprevedibilità alla manovra. A complicare ulteriormente la sua gara ci si mettono pure i falli, che lo fanno scivolare indietro nelle gerarchie e nelle rotazioni. Il campionato è lungo: potrà e dovrà mettersi più in mostra.
SENECA KNIGHT 8,5: Segnare la bellezza di 35 punti avendo davanti per la maggior parte del tempo un maestro della difesa come Severini non è da tutti. Nella serata da unico USA a disposizione, quanto visto nella sua prima uscita a Verona viene riproposto in modo ancora più eclatante. Da dietro l’arco è infallibile, costruendosi per lo più i tiri in proprio. Inoltre è ancora fondamentale a rimbalzo, anche stavolta dovendo fronteggiare un’avversaria che non pecca affatto in atletismo. Una prestazione, insomma, da almanacco per quanto riguarda la storia biancorossa. La certezza è che l’Estra ha pescato davvero un giocatore clamoroso per completezza e agonismo. Un “Cavaliere” che farebbe ritrarre anche Ser Lancillotto.
LORENZO SACCAGGI 7: Reduce dalla stellare prestazione contro Bergamo, il capitano cala nei numeri ma non nella prestazione tout-court. Sfiora la doppia cifra e compie incursioni in area da vero leader, ma soprattutto detta i ritmi e mette il corpo in una gara in cui la fisicità era quotata 1:1. Inoltre spenge la luce a Teague, lasciandogli le briciole. Che dire insomma di più di questo roccioso condottiero che anche stasera ha messo importanti mattoncini per un’impresa davvero singolare?
DANIELE MAGRO 6,5: Partita obiettivamente non facile per lui e complicata dai problemi di falli del suo collega Zanotti. Eppure, pur soffrendo in diversi momenti l’atletismo dei suoi diretti avversari (Allen su tutti), il veterano veneto riesce comunque a far sentire la sua presenza sotto canestro propiziando anche un paio di seconde occasioni al tiro. Segnali importanti, insomma, da parte di un giocatore attaccatissimo alla causa che comunque deve fare i conti con una condizione ancora non al top e ai cosiddetti guai dell’età.
SIMONE ZANOTTI 6: Non si può ad oggi obiettivamente chiedergli di più. La sua pre-season è stata spezzata da uno stop che lo ha costretto a recuperare alla svelta. Nonostante ciò, i 13 rimbalzi catturati sono un ottimo viatico per dare a Pistoia quella sicurezza in più sotto le plance che nelle prime uscite è un po’ mancata. I falli lo condannano a chiudere anzitempo per la seconda volta consecutiva e questo sarà lo stimolo per fare ancora meglio nelle prossime uscite.
COACH TOMMASO DELLA ROSA 7,5: Un’impresa non da poco, quella costruita dal coach pistoiese per la sua Estra. E il segreto è ancora una volta la completa fiducia in tutte le componenti del roster, in una serata in cui si è dovuto fare a meno di un condottiero come Jazz Johnson. La sorte sarà avversa, ma lui trova sempre un modo per esaltare il gruppo. 22′ concessi a Stoch, Gallo e Alessandrini sempre più al centro del progetto sono la prova di una filosofia che sta pagando e che potrà pagare ancora. E la sua bravura sta nel dimostrare di non fare scelte obbligate, ma perfettamente ragionate. Abbassando il quintetto riesce a costringere all’overtime la Torino del suo predecessore Moretti, per poi piazzare il blitz (sempre dando fiducia ai singoli) negli ultimi cinque minuti.
