Basket / Serie A2
Estra Pistoia, anche i numeri certificano il buon avvio

Dopo un mese dal via del campionato, Jazz e Seneca sono tra le migliori coppie straniere di A2. Ma per l’Estra c’è anche molto da correggere
Domenica a Rieti l’Estra Pistoia completerà questo primo mese di gare ufficiali e di Serie A2. Senza dubbio, al termine di questo ciclo di gare, il bilancio non sarà negativo, sia a livello di record che di prestazioni. I biancorossi hanno capitalizzato al meglio, rendendosi protagonisti di due colpi esterni che hanno un bel peso nell’attuale fatturato. Il tutto anche al netto delle difficoltà presentatesi all’approssimarsi della regular season, con gli infortuni che hanno colpito il settore dei lunghi e un americano che è arrivato quasi last minute.
Il bilancio è dunque più che positivo e a confermarlo sono pure le statistiche individuali del campionato, in cui figurano in diverse voci dei giocatori dell’Estra. Un buon inizio che, se confermato a livello di numeri, si tradurrà in ulteriori soddisfazioni per la squadra di coach Tommaso Della Rosa e la sua squadra. E la prima delle buone notizie viene senza dubbio dal duo USA, capace come pochi di spostare gli equilibri a favore del loro team in questo campionato.
JAZZ+SENECA=ESTRA-ORDINARIA
Non è certo una novità, da quando arrivarono i primi USA in Italia, che gli stranieri facciano la differenza, ma neanche una cosa così scontata. Da questo punto di vista Pistoia può ritenersi senza dubbio soddisfatta del duo composto da Jazz Johnson e Seneca Knight. Il primo ha vissuto un bel ritorno in biancorosso, pur saltando la gara vinta a Torino per influenza, ed è ad oggi nella top 5 dei migliori realizzatori del campionato con i suoi 19.8 punti di media. Davanti a lui delle individualità di non poco conto come Alessandro Gentile (Urania Milano, primo a 22.8), Robert Allen (Torino, 22.4), Avery Woodson (Libertas Livorno, 22.2) e D’Angelo Harrison (Bergamo, 21.6).
Johnson è poi il primo in assoluto del campionato per percentuali dalla lunetta: un immacolato 100% (15/15) che lo rende addirittura l’unico a non aver fallito ancora un tiro libero. Inoltre è quinto per efficacia da dentro l’area (65,7%). Knight non è stato certo da meno all’inizio di questa sua prima avventura italiana, basti ricordare l’exploit proprio contro Torino da 35 punti. Il nativo di New Orleans è attualmente il sesto miglior giocatore di A2 per valutazione media (22.8), quinto per percentuali dal campo (58%) e sedicesimo per punti segnati (17).
Mettendo insieme, infine, tutte le coppie straniere del campionato, quella formata da Johnson e Knight è la quarta migliore per punti (36.8 in totale). In cima alla classifica, come purtroppo visto dall’Estra, c’è il duo Woodson-Tiby della Libertas (39.6), seguita da un altro già affrontato, ossia Teague-Allen di Torino (38.2). Sul gradino più basso del podio finisce infine, di poco, la coppia Moore-Sorokas della Fortitudo Bologna (che sarà al PalaCarrara il prossimo 2 novembre) con 37 punti di media complessivi. Per valutazione invece gli americani biancorossi sono addirittura secondi (40.8), superati soltanto dall’accoppiata Robinson-Cannon a Roseto (45.2).
ALTRE VOCI E COSE DA MIGLIORARE
L’Estra Pistoia, oltre ai suoi americani, ha senza dubbio trovato la grande disponibilità e voglia del gruppo italiano. E, cosa non da poco, il ritorno di Simone Zanotti a partire dalla seconda giornata ha permesso ai biancorossi di avere un elemento capace di fare la voce grossa a rimbalzo. Il numero 41 di Pistoia e il succitato Knight hanno da subito mostrato la loro vocazione sotto i tabelloni, essendo rispettivamente ottavo (8 di media) e dodicesimo (7.2) nella classifica delle carambole catturate totali. Zanotti è poi quarto in assoluto se ci si limita ai rimbalzi difensivi (6.3), mentre Seneca e Nicolas Alessandrini chiudono un’ideale top ten (5.4). Purtroppo il classe 1992 prodotto di Reggio Emilia è anche il primo del campionato per falli di media (4.3): una prima voce su cui porre attenzione.
Il focus deve però andare su due aspetti fondamentali: la difesa e i rimbalzi offensivi concessi agli avversari. La solidità nelle retrovie è sempre stata la principale preoccupazione di coach Della Rosa, ma per ora la squadra fatica ad avere continuità da questo punto di vista. Gli 82 punti subiti a gara sono per ora un bilancio non soddisfacente, considerando che solo cinque team di A2 stanno avendo numeri peggiori dei biancorossi. Ma il vero campanello d’allarme sono le seconde opportunità al tiro concesse agli avversari: qua l’Estra è addirittura fanalino di coda, con ben 14 rimbalzi offensivi di media a sfavore. Molto peggio di Urania Milano, Forlì e Cento (tra gli 11 e i 12), ossia squadre che stanno faticando e non poco in questo inizio di campionato. Col paradosso, tra l’altro, che i biancorossi sono coloro che, in totale, catturano più carambole a gara (41.4).
Per Pistoia c’è poi un altro ultimo posto a livello statistico, ossia gli assist: 9.6 a gara, con Ruvo di Puglia e Forlì che precedono a 10.2. Un altro segnale dato da una squadra che, per ora, se l’è cavata maggiormente con la capacità di alcuni suoi giocatori di crearsi il tiro dal palleggio. Ci sono poi dati estremamente curiosi, come vedere nella top 5 delle stoppate il nome di Filippo Gallo (0.8 di media per un playmaker non è certo poco). Allo stesso modo risulta singolare la presenza, come primo biancorosso, di capitan Lorenzo Saccaggi nella classifica delle percentuali da dietro l’arco: settimo posto col 55,6%. Sono ovviamente numeri grezzi d’inizio stagione, ma sicuramente sono anche la rappresentazione di ciò che si può ancora correggere.
