Basket / Serie A2
Estra Pistoia, da Modena non torni solo con la coppa

La due-giorni al PalaMadiba ha dato buonissime notizie: l’Estra è un gruppo compatto in cui tutti si sentono coinvolti e protagonisti
L’Estra Pistoia è emersa vincitrice dall’US Basket Cup, torneo andato in scena al PalaMadiba di Modena e che ha coinvolto altre tre squadre di Serie A2. Ci sono voluti novanta minuti totali, un overtime a gara, qualche incidente e guaio fisico di troppo e tante energie spese per la causa, ma i biancorossi di coach Tommaso Della Rosa sono riusciti infine a sollevare il trofeo. Nello specifico, superando in semifinale la mordace neopromossa Mestre e poi vincendo in volata e con estrema resilienza contro l’attrezzatissima Forlì. Siamo dunque a quattro vittorie su cinque amichevoli disputate (l’unica sconfitta, di misura, contro Torino): onestamente, un bottino migliore di quelle che erano le attese. Ma oltre i risultati e un trofeo portato a casa c’è qualcosa di più per cui l’Estra e i suoi tifosi possono già gioire.
Dopo le buonissime impressioni avute ad Arezzo nello scrimmage con Rieti, Pistoia è riuscita a confermarsi a Modena in diversi aspetti. Anzitutto perché, per tre volte nel giro di pochi giorni, hanno ampiamente dimostrato di avere punti nelle mani. E lo hanno fatto sempre con un tassello fondamentale del roster (il secondo americano) ancora da inserire e, nella finalissima dell’US Basket Cup, con altri due elementi da quintetto fuori per problemi fisici. A tal proposito, il tempo stringe e il club di via Fermi sembra ormai pronto ad annunciare il fatidico nome. Lato infermeria, se le condizioni di capitan Saccaggi non destano eccessiva preoccupazione, si incrociano invece le dita per il ginocchio di Zanotti e per un suo recupero in tempi abbastanza brevi.
Intanto, di fronte all’emergenza, il resto della truppa biancorossa ha risposto con senso di responsabilità e personalità. Jazz Johnson, anche in serate meno ispirate e con parecchio peso sulle proprie spalle, non si è mai tirato indietro dal suo ruolo di leader tecnico e di go-to-guy. Insieme al numero 22, anche gli elementi più esperti hanno saputo offrire un importante contributo. Benetti e Magro, ormai volti fin troppo noti, hanno avuto un ruolo preminente, complice anche il forfait di Zanotti in finale, mentre Campogrande si è confermato nel suo essere uomo silenzioso e non per forza appariscente ma sempre pronto a prendersi tiri pesanti.
Ma ciò che può rendere più contenta Pistoia è l’atteggiamento visto in campo da parte dei più giovani. Nicolas Alessandrini, dovendo giocoforza fare il titolare, è stato l’autentico MVP della finale, dando sfoggio delle sue doti offensive e rasentando la perfezione ogni volta che la palla è transitata dalle sue mani. Anche Filippo Gallo ha svolto un ottimo lavoro sopperendo all’assenza di capitan Saccaggi, rifacendosi dei diversi errori commessi nella semifinale con Mestre. Infine non si può non fare un plauso alla personalità che Federico Stoch ha messo in campo. Il più giovane della truppa (classe 2006), sin dall’inizio della pre-season, sta meritando a pieni voti questa promozione nei senior: poche esitazioni e tanto coraggio nel prendersi tiri ed iniziative.
Quindi l’altra notizia è che a Pistoia si è formato, in breve tempo, un gruppo vero. Grande voglia di aiutarsi, coesione e compattezza anche nei momenti più complicati e la consapevolezza che tutti possono suonare lo spartito consegnato dal coach. Naturalmente stiamo sempre parlando di basket d’estate e perciò l’attenzione deve anche andare a quanto è ancora migliorabile in una squadra che, è bene ribadirlo, è tutt’oggi priva del secondo straniero. Quasi una sorta di déjà-vu della stagione 2021/22, quando l’allora GTG in cui militavano sempre Saccaggi, Magro e Johnson (con Tommaso Della Rosa secondo assistente) arrivò a vincere addirittura la Supercoppa di A2 prima dell’approdo in biancorosso di Daniel Utomi.
L’Estra di oggi deve senza dubbio lavorare sulla difesa e sui rimbalzi: i punti subiti e le troppe secondo opportunità al tiro concesse agli avversari saranno senza dubbio il focus di quest’ultima parte di preparazione, così come l’inserimento del giocatore statunitense che andrà a rafforzare un collettivo già molto unito. Intanto a Pistoia e dagli spalti di Modena, dove si è seduto anche il presidente Joe David una volta sbarcato dagli States, si è accesa una prima luce. Quella che illuminerà, si spera insieme a tante altre che verranno dopo, questa stagione di ripartenza per i colori biancorossi.
