Basket / Serie A
Estra Pistoia, le statistiche che tengono vivo il sogno salvezza

Forrest è tornato tra i migliori realizzatori, mentre in LBA solo Bilan prende più rimbalzi di Cooke. Career high di Benetti a Venezia
Si dice “miracolo” e si pensa giocoforza alla corsa salvezza dell’Estra Pistoia, ancora in piedi a due giornate dalla fine e con la possibilità di fermare, questa domenica al PalaCarrara, la diretta concorrente Cremona. Dopo il blitz del Taliercio, seconda impresa compiuta dopo lo smantellamento avvenuto durante la crisi societaria, la situazione dei biancorossi rimane precaria: obbligati a vincerle tutte e costretti a sperare anche nei passi falsi di Napoli, della succitata Vanoli e di Scafati. Un compito difficile, dunque, con l’impossibilità di avere il pieno controllo sul proprio destino.
Dinanzi ad un compito così gravoso, con i titoli di coda che potrebbero scorrere domenica in caso di sconfitta, l’unico conforto è rappresentato dalle statistiche di alcuni giocatori. Numeri che non dicono tutto ma che almeno infondono speranza nei confronti di un team che è già andato oltre le proprie oggettive possibilità. I singoli, nel loro piccolo, stanno assicurando alla formazione toscana un apporto importantissimo, coprendo di fatto le tante falle di un team ridotto all’osso. E queste considerazioni riguardano sia gli americani che gli italiani.
L’ASSE FORREST-COOKE E NON SOLO…
Inutile dire che le speranze dell’Estra, da qui alla fine, passeranno dalla vena realizzativa di Michael Forrest. Il play di Pompano Beach, dopo essersi ritrovato ad essere l’unico punto di riferimento in attacco della squadra, è riuscito infine ad uscire anche da questa impasse e a rifornire i suoi con una consistente manciata di punti. E questo lo ha riportato immediatamente tra i migliori realizzatori del campionato. Con 17 punti di media, Forrest è adesso al terzo posto insieme a Olisevicius di Treviso. Davanti a lui solo Jaylen Hands di Varese (19.6) e Rob Gray (21.1), che però ha lasciato anzitempo Scafati e non concluderà la stagione in LBA.
L’efficienza al tiro da dietro l’arco è un po’ andata in calando lungo la stagione, ma il numero 11 biancorosso si è comunque mantenuto su un discreto 41.9%. Meglio, per capirsi, di specialisti del calibro di Marco Belinelli e Denzel Valentine. Ma per un Forrest che continua a segnare, c’è anche un Derek Cooke Jr. che sta continuando ad essere un fondamentale riferimento sotto canestro. L’ex Trento, mai risparmiato dalle critiche da quando veste biancorosso, può intanto essere confortato dalle statistiche, che lo vedono come il secondo miglior rimbalzista di LBA (9.7 di media), dietro solo al possibile MVP di regular season Miro Bilan (10.2).
Parliamo di numeri importanti, poiché attestano il pivot dell’Estra al di sopra di un altro grande interprete del ruolo quale Mfiondu Kabengele (affrontato proprio domenica scorsa) e che addirittura mettono alla pari col succitato pariruolo di Brescia nell’ambito dei rimbalzi offensivi (3.6). Ma non è soltanto l’asse play-pivot a far sperare, visto che si inizia a vedere la crescita di condizione di Kadeem Allen, che di fatto ha permesso a Pistoia di spuntarla al Taliercio. Per l’ex Forlì, dopo cinque gare disputate, i numeri parlano di un minutaggio sempre maggiore, di 11.6 punti di media e di un ottimo 42.1% da dietro l’arco. Un’altra fetta di speranza passerà anche dalla sua capacità di mantenersi a questi standard nelle ultime due gare.
ESTRA, PREZIOSI ITALIANI
Al netto del talento e della solidità del gruppo straniero, senza dubbio fondamentale, quest’Estra Pistoia non sarebbe ancora in ballo senza l’apporto degli italiani. In particolare dei tre senatori del gruppo, tra i più responsabilizzati in questo grottesco finale di campionato. E per una volta è giusto che la copertina se la prenda Gabriele Benetti, che a Venezia ha stabilito il suo career high in Serie A segnando 8 punti fondamentali e rifilando anche 2 stoppate. L’apice di un percorso iniziato, purtroppo, dopo lo scossone societario di febbraio e una prima parte di regular season perlopiù guardata dalla panchina.
Dalla gara di Napoli il suo tempo sul parquet è schizzato a 20.9 minuti di media, complici anche la successiva partenza di Kemp e le poche garanzie date da Paschall. Sempre nelle ultime nove gare, fanno 5.4 punti ad allacciata di scarpa e ben sei volte nello starting five. E se “Gabbo” si è riscoperto centrale nel mondo biancorosso, il fatto che lo fossero anche Gianluca Della Rosa e Lorenzo Saccaggi non è mai stato messo in dubbio. Il capitano è stato di nuovo tra i leader nella vittoria di Venezia, dopo aver già mostrato gli artigli contro Milano (dove ha stabilito il suo nuovo career high) e Virtus Bologna.
Pressoché superfluo, ma comunque giusto, sottolineare questa nuova parentesi da uomo franchigia di Lorenzo Saccaggi. Coach Gasper Okorn ha probabilmente riconosciuto in lui ciò che deve essere questa Estra Pistoia: tenace e combattente fino all’ultimo. Il recordman di presenze in biancorosso si è preso poi questa responsabilità, superandosi nuovamente. I 10 punti di media da Napoli ad oggi, le sei volte in doppia cifra su nove gare (in cui è partito sempre tra i primi cinque) sono lì a testimoniare che i biancorossi potranno contare anche su di lui in queste ultime due gare che li separano dal verdetto. Con questi leader riconosciuti, adesso le uniche incognite o variabili impazzite sono rappresentate da Eric Paschall e Vincent Valerio-Bodon. Riuscirà l’ex Golden State a recitare un ruolo importante in questi ultimi due impegni? E quanto si potrà puntare sull’ungherese classe 2001? Tutte domande che, per fortuna, avranno presto una risposta.
