Basket / Serie A2
Estra Pistoia, Natale amaro: a Brindisi due punti persi
La rotazione cortissima causa infortuni ha pesato ma resta il rammarico di aver sciupato un ampio vantaggio. Si avvicina il momento delle scelte
Sarà un Natale amaro in casa Pistoia Basket. La sconfitta al PalaPentassuglia, contro una delle formazioni più forti del campionato di A2, era certo preventivabile. Ma perdere i due punti dopo esser stati anche sul +17 non farà dormire sogni tranquilli a coach Sacripanti. Vero è che gli infortuni capitati durante il match hanno pesato oltremodo nel finale, quando le rotazioni ridottissime hanno obbligato il tecnico a spremere i giocatori a disposizione.
L’Estra ha saputo imporre il suo gioco su Brindisi proprio come sperato alla vigilia dallo stesso tecnico biancorosso. Il blackout a cavallo tra terzo e quarto periodo però resta uno stop fatale sul quale dover riflettere. Nel momento decisivo, la squadra – ancora una volta – si è sciolta, non riuscendo a reggere l’urto della rimonta pugliese. Il terzultimo posto in campionato non è sicuramente ciò che i tifosi si attendevano di trovare sotto l’albero. Con l’ultima del 2025 a Rimini l’augurio per il nuovo anno è quello di ritrovare finalmente quella serenità desiderata.
PASSI AVANTI E BLACKOUT GIÀ VISTI
Da un punto di vista del gioco i passi avanti sono innegabili. Rispetto al debutto di Forlì, l’Estra di Sacripanti si è dimostrata in netta crescita sia in attacco che in difesa. In particolare, ad aver rubato l’occhio a Brindisi è stata l’intensità e l’aggressività difensiva mostrata nei primi 25′. I biancorossi hanno morso le caviglie dei pugliesi costringendoli ad una grande sofferenza nel creare azioni pulite ed appena 30 punti segnati nel primo tempo. Lo sforzo fisico si è sicuramente fatto sentire nel finale, quando – priva di Saccaggi e Campogrande – Pistoia è crollata vistosamente subendo la rimonta dei locali.
La mancanza di energia nel momento clou è una delle motivazioni della sconfitta ma non l’unica. Ancora una volta l’Estra è parsa sciogliersi come neve al sole quando sono entrati in scena i primi fantasmi di una reazione avversaria. Il lavoro sulla testa dei giocatori in questo senso dovrà proseguire, unito al tentativo di recuperare alcuni componenti del roster ancora non pienamente coinvolti.
Tornando agli infortunati, la società ha comunicato come l’ex Trieste sarà rivalutato costantemente nel corso della settimana per capire l’entità del fastidio muscolare accusato. Per il capitano invece si escludono fortunatamente fratture dopo la botta subita allo zigomo. Ad aver accusato qualche acciacco fisico era stato inoltre anche Filippo Gallo nella scorsa settimana (il cui momento “no” prosegue). Dopo il giorno di riposo di lunedì, al centro delle attenzioni dello staff medico e tecnico sarà quello di riavere tutti al più presto per affrontare l’ultima gara dell’anno.
TEMPO DI INTERVENIRE
A Rimini, nell’ultima gara del girone d’andata, Pistoia arriverà dunque da terzultima e con tre sconfitte consecutive. Un quadro preoccupante, soprattutto alla luce degli obiettivi societari di una salvezza tranquilla. Con 20 partite ancora in calendario, la permanenza in A2 resta assolutamente più che abbordabile ma il rischio di ottenerla senza la desiderata quiete appare oggi un esito probabile.
Il calendario difficile non ha aiutato il nuovo allenatore ma con la carta del cambio panchina già giocata, aumenta ogni partita che passa la sensazione che il prossimo intervento debba arrivare giocoforza sul roster. Lo spot di 4 senza Benetti non è stato mai puntellato, la squadra con un 5 puro in campo (Magro) sembra trovare migliori spaziature ed alcuni giocatori non si sono espressi appieno. Aggiungendo infine come – per l’appunto cambiando il tecnico – Sacripanti stia allenando una squadra “non sua”. Un ritorno sul mercato appare sempre più indispensabile per rilanciare la stagione e vivere un 2026 più sereno.








