Basket / Serie B Nazionale
Fabo Montecatini, Aironi pronti a volare con rinnovata ambizione

Il presidente Luchi: «Club ha maturato credibilità». Barsotti e capitan Natali: «Intrapresa strada corretta. Continuità sarà chiave»
Ambizione e nuova volontà di compiere quell’ultimo passo verso il paradiso. Gli Aironi sono pronti a volare verso nuovi e grandiosi obiettivi. Questi i mantra della stagione 2025/26 della Fabo Herons Montecatini, nel frattempo ripartita come meglio non avrebbe potuto. Due intensi giorni a Ravenna e viaggio di ritorno in compagnia del secondo trofeo in quattro anni di storia.
E proprio la Supercoppa è l’ospite inatteso della conferenza di presentazione della nuova annata in Serie B Nazionale, di scena nella splendida location della Grotta Giusti, nuovo partner del club del presidente Andrea Luchi. «Una collaborazione iniziata subito al meglio – ha affermato il General Manager della struttura Thomas Parenti in apertura – con una società non solo ben strutturata ma anche vincente».
QUATTRO ANNI IN NUMERI
A prendere parola per primo è proprio il numero uno dei termali, il quale ha snocciolato una serie di numeri per raccontare al meglio quanto compiuto dalla società da quell’11 giugno 2021, giorno della nascita ufficiale. «Sono precisamente 1559 giorni da oggi (mercoledì 17 settembre, ndr). Da allora abbiamo collezionato 124 vittorie in 178 gare – 69,7% di successi – e 49 giocatori hanno indossato la nostra maglia. Un numero contenuto perché spesso abbiamo puntato a confermare i nostri giocatori. Anche quest’anno ci sono 7 nuovi volti e 5 conferme, tra cui Dell’Uomo, presente dal giorno zero. Tra soci dirigenti, staff tecnico e sanitario, atleti, comportato comunicazione e marketing, collaboratori e volontari, la nostra famiglia si è allargata oltre i 60 componenti. Ad essi si uniscono gli oltre 130 partner».
«Ci aspetta una stagione lunga, da ben 56 partite potenziali – ha proseguito Luchi -. Avremo bisogno di grande forza fisica e anche mentale per affrontare questa dispendiosa annata. Partire subito con un trofeo fa grande piacere ma adesso dobbiamo resettare subito e concentrarci sul campionato. Già domenica contro San Vendemiano ci attende un appuntamento importante. La costruzione della squadra? Fino al post Cento non abbiamo trattato alcun giocatore. Abbiamo approvato il budget nei giorni seguenti e poi ci siamo messi subito a lavoro. La velocità nel concludere il roster è dovuta senz’altro al nostro impegno ma anche alla credibilità del club maturata in questi anni. Le nostre sono state tutte primissime scelte».
UN CAMPIONATO DURO
Presenti anche tre rappresentanti del gruppo squadra rossoblù, con coach Barsotti accompagnato da capitan Natali – con la Supercoppa al suo fianco – e Yannick Giombini, fresco MVP della competizione disputata al Pala De André. Per il tecnico – ricordato come unico allenatore della storia del club – l’occasione di presentare il campionato di Serie B Nazionale ormai alle porte. Un torneo lungo ed estenuante, da affrontare con rinnovato desiderio di imporsi, anche grazie all’esperienza maturata nelle ultime stagioni.
«Ci siamo lasciati alle spalle la parte a mio avviso più complessa della stagione, quando devi mettere le basi per tutta l’annata – ha ammesso il capo allenatore della Fabo –. Un’estate di sudore conclusa con un trofeo che ci ha dato enorme piacere. Una conferma che la strada intrapresa è quella corretta. Sappiamo che c’è tanto da fare, a partire da domenica, ci aspetta una partita complicata su un campo difficile. Qualche strascico della Supercoppa è normale ci sia ma mi fido del gruppo e ci faremo trovare pronti. Alla fine comunque è solo la prima di 36 giornate, nelle quali non vi sarà mai un risultato scontato. Ci aspetta un numero di partite inverosimile contro avversarie di livello davvero alto. L’anno scorso eravamo neofiti di questa stagione con anche infrasettimanali e abbiamo corretto il tiro in corsa anche nel modo di lavorare, peraltro nella maniera giusta visto il finale di stagione in crescendo. Dobbiamo far tesoro dell’esperienza e non perde il filo. La continuità sarà fondamentale».
«Avversarie più pericolose? Nel nostro girone La T Gema è senza dubbio attrezzata per i primi posti. C’è Treviglio che è una formazione di altissimo livello e si conferma dopo l’ultima annata. Potrebbe far molto bene Vigevano, da neo retrocessa, così come Omegna e Piacenza, l’altra retrocessa, saranno contender di alto livello. Senza nulla togliere alla stessa San Vendemiano, terza nell’ultima regular season, o ad Orzinuovi. La nostra squadra? Fin dall’inizio avevamo idee chiare. Abbiamo lavorato durante e le mie richieste sono state accontentate. I ragazzi si sono messi subito a disposizione, hanno grande voglia di lavorare e non si tirano indietro. Ho grande fiducia in questo gruppo, che credo abbia margini di miglioramento infiniti. Forse abbiamo meno esperienza nei singoli ma crediamo in un basket coinvolgente, intenso e anche divertente per chi viene a vederci».
LA CARICA DI CAPITANO E FRESCO MVP
Con quel secondo trofeo conquistato da capitano degli Herons custodito ancora lì vicino, Nicola Natali ha parlato da leader, elogiando il lavoro della società e puntando direttamente sull’alchimia di squadra, fondamentale per ottenere i risultati migliori. «Sarà una stagione lunga e complicata – ha detto -. Ringrazio la società per essersi attrezzata così, non solo per la squadra competitiva costruita ma anche ad esempio per aver rafforzato lo staff medico, il quale sarà fondamentale per arrivare fino in fondo. Il gruppo si sta formando, ci sono sette giocatori nuovi quindi ci vuole tempo e lavoro quotidiano ma siamo sulla strada giusta. I ragazzi si sono messi subito a disposizione per fare ciò che fosse più utile alla squadra e anche fuori dal campo sta crescendo l’alchimia. I margini di miglioramento sono ampi, fin qui credo abbiamo fatto vedere appena il 20% del nostro potenziale a livello tecnico. La coesione sarà fondamentale».
Tutti si aspettavano Lukas Aukstikalnis – comunque pistolero di Supercoppa – ma sotto i riflettori più lucenti del Pala De André ci è finito, con grande merito, Yannick Giombini. Il classe 2001, MVP della competizione, ha raccontato della trattativa che lo ha portato a scegliere Montecatini, oltre che della sua sensazione prestazione di Ravenna da un solo errore dal campo in due gare.
«È stata un’estate un po’ particolare – ha ammesso il centro rossoblù –. Inizialmente credevo di far parte del progetto, poi, anche un po’ tardi, la Juvi Cremona mi ha messo fuori squadra. Ho avuto la fortuna di trovare questa occasione con gli Herons. Il presidente e il coach mi hanno convinto alla prima chiamata di quest’estate. Li ho subito percepiti molto determinati e intenzionati a mettere in piedi una squadra molto ambiziosa. Ho anche rinunciato ad un’altra proposta dall’A2. Volevo vincere qualcosa, mi stuzzicava l’idea visto che ancora non mi era capitato. Ci siamo riusciti subito e questa coppa per me ha un valore davvero speciale. In precampionato mi ero iniziato a preoccupare perché non sentivo le giuste sensazioni. Sono arrivato a Ravenna un po’ impaurito ma è stato allora che ho percepito una squadra solida, unita e molto affidabile. Mi sono sorpreso anche io di come è andata in campo. Sono già affezionato a questo trofeo, volevo iniziare a riempire la mia bacheca. In più a vedermi sugli spalti vi erano mia mamma, i miei fratelli e i miei amici. È stata un’emozione unica».
La presentazione della stagione è stata infine utile anche alla conferma e al rilancio di due importanti sponsor della Fabo Herons Montecatini: l’official uniform partner Lavachiara di Matteo Degl’Innocenti e Balda Pneumatici di Maurizio Baldasseroni.
