Basket / Serie B Nazionale
Fabo Montecatini, la Supercoppa è tua! Le pagelle del trionfo di Ravenna

Giombini MVP della competizione, Aukstikalnis subito decisivo ma è grande prestazione corale della squadra di coach Barsotti
BENITES 6: l’inizio è frenetico in attacco e difficoltoso in difesa dove il rapido Rubbini lo costringe ad alzare subito i giri del motore. Come i compagni cresce nella ripresa nonostante commetta presto il terzo fallo. Non è la sua serata migliore ma non manca l’energia nel finale per contribuire ad alzare un altro trofeo.
ROSSI 6: l’aggressività e la pressione alta in difesa parte da lui, in attacco è un ottimo metronomo per mettere in ritmo i compagni – 7 assist per lui – sebbene incappi in qualche persa e leggerezza di troppo (non era al massimo della condizione fisica per una doppia scapigliata). Non riesce ad essere mai preciso al tiro dal campo, muovendo il tabellino solo dalla lunetta. In conclusione, non certo una finale per gli annali ma – come detto per Benites – c’è anche il suo apporto nel successo Herons.
NATALI 6,5: il capitano è il solito fattore aggiunto sui due lati del campo. Meno appariscente di altri compagni ma altrettanto efficace, specialmente nella lotta in difesa. Dopo un primo errore su una tripla aperta si riscatta con una bomba importante nel terzo periodo. Nei festeggiamenti è tutto per lui l’onore di alzare un’altra coppa con la squadra della sua città.
AUKSTIKALNIS 8: specialmente nelle finali e nei big match, il lituano ci ha abituato ad essere semplicemente inevitabile. E così è anche a Ravenna. Il numero 9 mette in scena una delle sue collezioni più pazze di bombe fuori equilibrio e da distanza siderale (alla fine saranno 5 per 19 punti totali), compresa quella clamorosa sulla sirena dei 24 nel terzo periodo. Nonostante il terzo fallo gravi sulle spalle sin dal secondo quarto, Barsotti lo centellina bene e lui è saggio ad evitare ulteriori infrazioni, potendo così contribuire anche nell’ultima frazione al trionfo di Montecatini.
RICCI 6,5: tanto lavoro sporco per il numero 12 termale, opaco in alcune situazioni offensive ma prezioso per il contributo fisico in difesa e a rimbalzo. È la partita delle piccole – ma fondamentali – cose: alla fine chiude con soli due punti ma ben 6 rimbalzi e 5 assist per i compagni.
KAMATE 6: il giovane centro è un prospetto tanto interessante quanto acerbo. Nei pochi minuti a sua disposizione riesce comunque a farsi apprezzare per il suo atletismo a rimbalzo e la pericolosità vicina al ferro in cui sfrutta le sue lunghe leve.
CHINELLATO 7,5: fa enorme fatica ad entrare in partita complice percentuali al tiro particolarmente negative. Prova a sfruttare la sua fisicità ma sbatte troppe volte sul ferro. La tripla del sorpasso sul 31-33 sembra l’occasione giusta per sbloccarsi ma non riesce ad ingranare la giusta marcia fino all’ultimo quarto. Nel finale è autentico mattatore con più continuità vicino al ferro, lucra liberi importanti per tenere le distanze sulla TAV e sigla anche la tripla che “uccide” definitivamente la gara con 15 secondi sul cronometro.
DELL’UOMO 7: il primo impatto in uscita dalla panchina non è efficace come al solito ma la sua prestazione cresce con la tensione agonistica della partita. Nel finale del terzo quarto è un mastino in difesa chiudendo la porta ai piccoli di Treviglio, poi mette anche la firma sulla sirena del terzo quarto con un canestro pesante per il momento della gara.
SGOBBA 8: serata pazzesca per il numero 33, decisivo tanto in attacco quanto in difesa. Un muro quando si para di fronte agli avversari, tenendo scivolamenti anche sui piccoli di Treviglio. In attacco è semplicemente perfetto al tiro con un 6/6 dal campo e 4/4 ai liberi per un totale di 14 punti a referto. È senza dubbio uno dei grandi protagonisti del trionfo di Montecatini.
GIOMBINI 9: una Supercoppa memorabile per il centro di Barsotti. Mano delicata, presenza a rimbalzo e tanta concretezza. Al tiro è una sentenza nella due giorni, con un margine di errore limitatissimo ed una finale da 8 su 8 dal campo (18 punti). È tanto padrone dell’area – nonostante Anaekwe sia cliente scomodo – quanto pericoloso quando esce sul perimetro dove ha qualità per colpire dai 6,75. Un lungo moderno e completo, giovane e con margine: buona parte di questa Supercoppa arriva dalle sue giocate.
COACH BARSOTTI 8: la stagione 2025/26 della sua Fabo Herons Montecatini inizia come meglio non avrebbe potuto. Stese due grandi avversarie come Pielle e Treviglio e secondo trofeo della sua esperienza messo in bacheca. Una due giorni intensa con due sfide a distanza di poche ore dal grande ritmo e qualità, in cui lo staff è stato perfetto nella gestione del lungo roster a sua disposizione. Il primo passo in un’annata che si prospetta sì lunga e complicata ma anche potenzialmente ricca di soddisfazioni.
