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Basket / Serie B Nazionale

Fabo, sei in finale! La Pielle si arrende nell’ultimo quarto

Aukstikalnis (Crediti: LNP Foto/Ciamillo-Castoria)

Trascinata da Aukstikalnis e Giombini, la Fabo costringe le Triglie ad issare bandiera bianca e si contenderà la Supercoppa con Treviglio

Nel momento in cui i giochi sono diventati seri, la Fabo Herons Montecatini ha mostrato a tutti di essere la squadra da battere superando in semifinale di Supercoppa di B i rivali della Pielle Livorno. Un derby da subito accesissimo e contraddistinto da contatti duri e grandi lampi di talento da ambo le parti, ne è conferma anche il 95-90 finale a favore dei termali. Tra gli uomini di coach Barsotti il palma di MVP di serata va senza dubbio ad un Yannick Giombini nelle vesti di assoluta sentenza nell’area piccola: 9/9 da due con 19 punti finali.

Sprazzi ma comunque fondamentali quelli messi sul campo dalla punta di diamante Lukas Aukstikalnis, che ha chiuso con 18 punti e 4 assist mostrando la sua letalità nei classici momenti in cui il suo talento sa accendersi a massima potenza. Così come sono stati fondamentali Chinellato con la sua prova a tutto tondo (13+6 rimbalzi+6 assist), Dell’Uomo (12) e i canestri pesanti messi a segno da Sgobba e Ricci (8 a testa) in una serata in cui la Fabo è cresciuta in consapevolezza lungo l’arco della gara. Dall’altra parte la Pielle ha dato non poca battaglia, arrendendosi solo nei secondi finali. Top scorer per i labronici un Michele Ebeling che è stato il mistero insondabile del primo tempo, chiudendo poi con un ventello tondo tondo. Senza parlare poi del talento di Venucci e Leonzio e della fisicità unita alla mano sapiente dello sloveno Gabrovsek.

Uno scoglio, dunque, che gli Herons sono riusciti a superare da gruppo che ambisce a diventare una squadra schiacciasassi. Adesso poche ore di riposo prima di provare a mettere in bacheca la prima Supercoppa della storia del club termale. Davanti ci sarà una TAV Treviglio Brianza (palla a due fissata alle ore 17:30 di sabato 14) capace di ingabbiare i cugini di La T Gema nell’altra semifinale e di spuntarla al termine dei 40′ al termine di una prova di grande resilienza e durezza mentale. Non sarà facile, ma questa Fabo è fatta apposta per i compiti ardui da superare.

PRIMO TEMPO

Gran partenza dei labronici con Bonacini e Ebeling che danno i primi schiaffi agli Herons mettendo due possessi pieni a favore. La Pielle ha senza dubbio una marcia in più in questo primo quarto, mentre per i termali tiene tutto ancora in linea di galleggiamento Giombini. Sono di Gabrovsek e dell’ex di giornata Klyuchnyk i punti che permettono ai livornesi di ampliare il divario sul +9. La scossa la dà proprio l’ex Libertas Antonello Ricci con la prima tripla a marca Fabo, poi Chinellato e Kamate chiudono al meglio il primo quarto riportando gli Herons a -1.

Si riparte con l’ex Avellino che completa la rimonta e dà il primo vantaggio alla Fabo. Risponde ancora Ebeling che firma la seconda bomba della sua gara e riporta i giochi in parità a quota 26. Si accende anche Leonzio da dietro l’arco, così come Aukstikalnis che opera il controsorpasso: adesso la gara è davvero intensa e regna assoluto equilibrio. Si scaldano anche gli animi a bordocampo, con coach Barsotti che si fa fischiare un tecnico. La Pielle si rifà sotto con un parziale di 5-0 firmato dai soliti Leonzio ed Ebeling: +5 e stavolta l’allenatore degli Herons deve chiamare time-out. Risposta immediata dei termali con il lituano e Giombini e il gap torna ai minimi termini, poi Dell’Uomo effettua il nuovo sorpasso con la tripla d’angolo. Capitan Natali e Benites fanno le prove di allungo, con Giombini che appoggia poi il +7 e costringe coach Turchetto a fermare il tempo. Al rientro ancora Ebeling, ancora dai 6,75: 14 punti per l’MVP di questa prima parte di gara. All’intervallo lungo è +4 Herons.

SECONDO TEMPO

Al rientro subito parziale firmato da Leonzio e Gabrovsek che segna il pari prima che Aukstikalnis si sblocchi anche da dietro l’arco. Due bombe che ridanno il +4 ai termali, con il lituano che ha definitivamente sbloccato la “versione monstre”. Si unisce al festival anche Ricci che fa mantenere alla Fabo le giuste distanze, ma dall’altra parte Leonzio continua ad essere un cliente scomodissimo: 5 giri in lunetta, 5 liberi a segno per il -2 Pielle. Giombini continua ad essere una sentenza sotto le plance (6/6), mentre Rossi si sblocca dopo essere stato condizionato dai falli. Risposta dei labronici con la tripla di Venucci che permette di rimanere a -2. Brutta notizia per gli Herons che perdono Rossi per sopraggiunto limite di falli, ma a risollevare tutto ci pensano Kamate e Chinellato, che infila la bomba del ritorno a +6. I labronici però non mollano: Venucci si prende quasi allo scadere un fallo su tentativo di tripla: 3/3 e un solo possesso separa le due squadre.

Tornano i trascinatori della Fabo: Giombini (ancora perfetto da due) e Aukstikalnis firmano il +8, costringendo Turchetto a richiamare i suoi in panchina. Ci pensa poi Sgobba a far toccare ai suoi il massimo vantaggio a quota 12: gli Herons possono mettere una seria ipoteca sulla gara quando il quarto periodo ha già passato il giro di boa. Peccato che anche Aukstikalnis incappi nel quinto fallo e debba lasciare anzitempo la contesa, mentre la Pielle ricuce a -6 spinta dallo sloveno Gabrovsek. Sono di Ricci i punti che consegnano definitivamente partita e finale di Supercoppa agli Herons.

IL TABELLINO

VERODOL CBD PIELLE LIVORNO-FABO HERONS MONTECATINI: 90-95 (23-22, 20-25, 26-25, 21-23)

PIELLE: Ebeling 20, Kouassi 4, Alibegovic n.e., Leonzio 17, Venucci 14, Gabrovsek 16, Bonacini 6, Klyuchnyk 9, Virant, Lucarelli 4. All.: Turchetto

HERONS: Benites 2, Rossi 4, Antonelli n.e., Natali 6, Aukstikalnis 18, Mastrangelo n.e., Ricci 8, Kamate 5, Chinellato 13, Dell’Uomo 12, Sgobba 8, Giombini 19. All.: Barsotti

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