Ciclismo
Giro della Toscana Femminile: Eline Jansen trionfa a Montecatini

L’olandese, partita da Lucca già con la Maglia Rosa, vince la volata a tre in Viale Verdi e fa suo il Giro della Toscana Femminile 2025
Il Giro della Toscana Femminile 2025 batte bandiera olandese. Eline Jansen, già vincitrice a Segromigno il giorno precedente, ha conquistato la vittoria a Montecatini Terme ed ha mantenuto la Maglia Rosa con cui era partita sulle Mura di Lucca, sede della partenza di quest’atto finale. Sullo splendido traguardo di Viale Verdi, di fronte aD un folto pubblico, la ventitreenne portacolori del Volkerwessel Cycling Team ha battuto allo sprint le due compagne della fuga nei chilometri conclusivi: la bielorussa Alena Amialiusik e la belga Xaydee Van Sinaey, rispettivamente seconda e terza. Il gruppo, regolato dalla belga Van Eynde, è arrivato con trenta secondi di svantaggio.
L’azione decisiva è nata a due giri dal termine, nel circuito finale che conteneva anche l’insidioso strappo di Vico. L’ultima e più temibile tappa, quella da Lucca a Montecatini Terme, ben 146 km con ben otto salite impegnative, si è quindi conclusa secondo pronostico, con le migliori a darsi battaglia fino agli ultimi metri. Successo meritato per la Jansen che ha archiviato questa ventinovesima edizione del Giro della Toscana Femminile scrivendo il suo nome nel prestigioso albo d’oro della manifestazione, nata nel ricordo dell’indimenticabile campionessa Michela Fanini.
GARA SUBITO FRIZZANTE
Pronti via e prima fuga di giornata con il tentativo in solitaria della spagnola Ariana Gilabert, scattata sul primo degli otto gran premi della montagna in programma. L’iberica è stata poi raggiunta dall’ucraina Kateryna Velychko, dalle italiane Valeria Curnis e Valentina Zanzi e da Adela Pittnerova (Rep. Ceca); per il quintetto in testa il vantaggio massimo s’è attestato ad 1’40”.
Il gruppo è poi tornato compatto all’ingresso in Valdinievole, dove sono iniziati i giri finali con i cinque strappi del Vico. Al secondo passaggio dallo striscione d’arrivo c’è stato l’importante sprint per il Traguardo “Michela” che ha regalato secondi preziosi in classifica generale (3”, 2”, 1”) alla leader Eline Jansen, prima al passaggio, a Francesca Pellegrini, seconda, ed stessa Alena Amialiusiuk. Prima della fuga decisiva del terzetto poi giunto al traguardo c’è stato il tentativo dell’australiana Mackenzie Coupland, che da sola ha raggiunto un vantaggio massimo di 40”, diventando per qualche chilometro la leader provvisoria della classifica.
UN GIRO BREVE MA DIVERTENTE COME DA TRADIZIONE
Il trionfo di Jansen fa calare il sipario su una bella edizione del Giro della Toscana Femminile. Buona la partecipazione di pubblico ed alto il gradimento degli sportivi. Le atlete si sono date battaglia fin dal primo km e su tutti i tipi di percorso. Spettacolare la cronosquadre di apertura a Viareggio, avvincente la tappa tutta pistoiese da Serravalle a Quarrata vinta dall’inglese Emma Jeffers. Aperta sino all’ultimo la frazione di Segromigno che, a posteriori, si può dire abbia gettato le basi del trionfo dell’olandese.
Da un punto di vista tecnico si sono viste diverse ragazze (le prime cinque della classifica soprattutto) pronte a correre da protagoniste anche nelle manifestazioni più importanti. Unico dato di fatto negativo è che sono un po’ mancate le italiane. Quasi nessuna infatti è riuscita a mettersi in evidenza in questa edizione, tant’è che la prima delle azzurre, Matilde Vitillo, ha concluso sedicesima. Pochi anche i piazzamenti di giornata, con Francesca Pellegrini tra le poche eccezioni.
Brunello Fanini saluta tutti come sempre alla sua maniera: «E’ stata una gara molto combattuta e spettacolare – ha sottolineato il patron della kermesse –. Sono molto contento per come sono andate le cose in questi intensi quattro giorni ed in questa ultima frazione, tra l’altro molto seguita dagli sportivi. Colgo l’occasione per ringraziare tutti quelli che ci hanno dato una mano a mettere in piedi questa straordinaria manifestazione. Al prossimo anno: è un filme!».
