Basket / Serie A2
Grazie Gianluca Della Rosa, per sempre icona biancorossa

Il saluto ad un pezzo di storia del Pistoia Basket, idolo di una tifoseria e bandiera del club. Buona fortuna per tutto capitano
“Ma tra tutti i futuri possibili, il destino ha scelto quello in cui dividerci“. Inizia così il ritornello del brano “Futuri Possibili”, inserito nell’omonimo album del cantautore romano Franco126. E tra le miriadi di ipotesi balenate nella testa dei tifosi biancorossi in questi mesi, siamo certi non abbia mai trovato spazio quella di un addio di capitan Gianluca Della Rosa. Eppure, alla fine, questo è il destino del Pistoia Basket.
ICONA BIANCOROSSA
Bandiera, anima, punto di riferimento dentro e fuori dal parquet. Gianluca Della Rosa è stato questo è molto di più. Un idolo del pubblico, lui che proprio in Curva ha mosso i primi passi all’interno del PalaCarrara. Specialmente dei più giovani, per cui è esempio limpido da ammirare e seguire. Perché Gianluca Della Rosa ce l’ha fatta. Ha realizzato il suo sogno più ardente. Quello di indossare la canotta della squadra della sua città. Lui, che nelle vene ha sangue biancorosso di famiglia, ha dimostrato a tutti i bambini che si sono in questi anni avvicinati a questo sport che a volte anche i desideri più ambiziosi possono trasformarsi in realtà.
Ma una volta raggiunta la prima vetta, Della non si è fermato. Anzi, è salito ancora più in alto. È diventato capitano e volto del Pistoia Basket. E con la fascia tatuata sul braccio ha alzato al cielo prima la Supercoppa di A2 e poi, soprattutto, il trofeo del ritorno in Serie A nella magica notte di Torino di ormai due anni fa. Una massima serie conquistata con merito, frutto di un lungo percorso in cui Gianluca si è migliorato esponenzialmente, anno dopo anno. Da puro specialista della difesa, ad affidabilissimo realizzatore dall’arco, con una tecnica affinata allenamento su allenamento.
Una stagione in Serie A in pieno stile Della Rosa, capace di conquistarsi ancora una volta con agonismo il suo spazio, a cui ne ha fatto seguito un’altra, durante la quale sono stati invece innumerevoli i bocconi amari da dover ingerire. Ma è proprio per il suo comportamento nell’estrema difficoltà, affrontata con la dedizione, l’attaccamento e l’amore per questi colori di sempre, che il capitano si è confermato un’icona biancorossa senza tempo. A pieno diritto nell’olimpo dei cestisti più amati della storia del club.
GRAZIE GIANLUCA
Arriviamo così al momento delle lacrime. “La vita quando cambia non ti avvisa“, canta ancora Franco126 in “Frasi Fatte”. L’intero popolo biancorosso è rimasto impietrito, esterrefatto di fronte anche alla minima avvisaglia che Gianluca Della Rosa potesse lasciare Pistoia. Nessun preavviso, nessun campanello d’allarme. Tutto si è ribaltato nel giro di un attimo, sconvolgendo gli appassionati in queste ultime ore del capitano con la sua adorata maglia.
Nessuno avrebbe pensato potesse esistere un Gianluca Della Rosa senza Pistoia, così come una Pistoia senza Gianluca Della Rosa. Ma allo stupore e l’angoscia della prima ora – ed è questa la parte più emozionante – si sono sostituite l’affetto e la gioia per la nuova eccitante opportunità della sua carriera. Un pistoiese doc alla ricerca di nuova gloria, un esponente della nostra città in giro per lo Stivale. I tifosi biancorossi lo hanno capito, ne hanno riconosciuto l’immenso contributo di tutti questi anni e lo continueranno così a sostenere, come si farebbe con un caro amico che per lavoro è costretto ad allontanarsi.
Lo è stato per tanti in questi anni. Una figura con la quale sentirsi al sicuro, perno fondamentale dello spogliatoio e certezza di ogni stagione. Disponibile con i tifosi e la stampa, simbolo di onestà e sempre pronto alla battuta. Gianluca Della Rosa ci mancherà. Ma in fondo, Bologna non è poi così distante e giocando nello stesso campionato non resterà che aspettarlo al PalaCarrara. Avrà un’altra maglia indosso è vero e ciò potrà sembrare paradossale, ma lui resterà sempre lo stesso. Sarà un abbraccio emozionante, come ha già immaginato il fratello Tommaso durante la sua presentazione, a cui ha lasciato saldo il timone.
Siamo infine sicuri che questo non sia un addio ma soltanto un arrivederci. Pistoia è la sua casa e lo sarà per sempre. Non resta dunque che unirci nell’augurare a Gianluca le migliori fortune per il futuro, ringraziandolo per tutto ciò che ha fatto per il Pistoia Basket in questi meravigliosi anni, consci del suo posto in copertina nel libro di storia del club biancorosso. In bocca al lupo Gianlu!
