Basket / Serie B Nazionale
Herons, la speranza si è riaccesa. Una notte per la semifinale

Il canestro all’ultimo secondo di Chiera ha rimesso in piedi le chances di passaggio del turno. Ora serve la spinta del PalaTagliate per una gara-5 all’ultimo sangue
Sembrava tutto scritto: eliminazione certa. Invece eccoci qua. Quando in pochi ci credevano è arrivata la rimonta improvvisa e poi, quando l’over-time sembrava certezza, ecco la penetrazione rapida e leggiadra di Chiera a punire il varco lasciato dalla difesa avversaria. Così la Fabo Herons Montecatini è riuscita a prolungare la propria stagione di almeno tre giorni e poi chissà. Così gli uomini di coach Federico Barsotti hanno reso fiero il proprio popolo e ridato loro speranza.
DIFESA TERMALE VS ATTACCO AVVERSARIO
Dalla festa e dalle celebrazioni tra squadra e settore ospite di gara-4 a Gravellona Toce: è da qui che la Fabo dovrà giocoforza ripartire, raccogliendo le energie fisiche e mentali in vista del prossimo decisivo appuntamento. «Bellissima vittoria – è stato il commento, affidato ai canali social del club, dell’allenatore del team termale – L’abbiamo strappata con le unghie e con i denti nei secondi due quarti contro una squadra che si è dimostrata forte anche stasera, con percentuali alte in tutte le aree del campo. Siamo stati bravi a resistere all’urto nella prima parte di gara. L’abbiamo voluta in tutti i modi aumentando i giri in difesa e correndo di più, è questo che ci ha permesso di ribaltarla. Adesso torniamo a Lucca per gara-5, ci servirà tutto il nostro popolo…abbiamo tantissima voglia di portare a casa la semifinale per i nostri tifosi».
L’appello di coach Barsotti potrebbe sembrare una formalità, invece se c’è una giornata dove serve compattezza a tutti i livelli è proprio questa. Chiaramente il rischio concreto di dover terminare la stagione è elevato, peró dall’altro lato c’è la possibilità di dare una piega decisamente più bella ad un’annata travagliata sotto diversi punti di vista. Omegna ha già fatto uno scherzetto al PalaTagliate all’interno di questa pazza ed estremamente equilibrata serie, servirebbe quindi che il fattore campo si facesse sentire. Comprendendo gara-1 e gara-2, gli Herons hanno in stagione un buono ma non stratosferico 70% di vittorie casalinghe (14 su 20), in compenso gli avversari sono sotto il 50% dei successi fuori dal proprio terreno (10 su 21). Un dato che lascerebbe far credere che la Paffoni sia attaccabile. Stiamo però parlando di una formazione che in questi quattro scontri non è mai scesa sotto gli 80 punti in attacco contro una delle difese più organizzate di tutta la Serie B Nazionale.
UNA SERIE PAZZA
Che eliminare l’Omegna di coach Riccardo Eliantonio fosse considerabile un’impresa di un certo peso, si è capito all’istante. Pronti, via e subito difficoltà enormi per gli Herons, che nei primi tre quarti della serie non hanno trovato le giuste misure contro la sofisticata manovra rossoverde, rischiando persino un’imbarcata demoralizzante. Eppure i termali sono riusciti nell’intento di riaprire una gara-1 apparentemente già finita, anche se il rocambolesco finale non ha sorriso loro. Gli amanti della pallacanestro si godono l’inizio del fantastico duello Chiera-Misters, sul quale si regge di fatto il copione di questa serie. Montecatini ha la forza di migliorare in fase realizzativa rispetto a 48 ore fa, ma potrebbe non bastare qualora nella metà campo difensiva non ci dovesse essere modo di fare la differenza. A regalare in extremis l’1-1 ai suoi sono stati uno Sgobba in forma strepitosa e l’esperienza del capitano Natali. Ancora non basta però, per poter credere sul serio all’obiettivo ci vorrebbe una vittoria al PalaCipir.
In gara-3 arriva una controprestazione che lascia intendere brutti segnali. La squadra di coach Federico Barsotti sembra stanca e contratta, non riesce a stare al passo di Omegna e questa volta sì che l’imbarcata arriva. Il secondo tempo senza storia scoraggia tutto il mondo Fabo. Arriva gara-4 e sono in pochi a credere che gli Herons possano uscire vivi dal Piemonte. I padroni di casa provano in tutti i modi a scappare via ma non ci riescono, e ad ogni break i termali trovano il modo di rispondere. Agli strappi di Misters, Paolin, Corgnati, Balanzoni e Maruca rispondono l’intelligenza di Trapani, lo spirito operaio di Paesano, un Arrigoni in crescita e l’uomo dei canestri pesanti Benites.
Poi arriva il Chiera-momento: non aveva mai segnato nel primo tempo, ne mette 14 nel solo ultimo quarto permettendo ai suoi di mettere la freccia e di sentenziare con quell’appoggio a tabellone il punto del 2-2. Ed eccoci arrivati ad oggi, fino a quello che succederà stasera 21 maggio dalle 20:30 in poi (diretta Lnp Pass). Il pronostico è ancora incerto, i padroni di casa sanno che dovranno tenere alto il pressing difensivo, gli ospiti dovranno invece puntare sulle percentuali di realizzazione. Chi avrà la meglio? Solo il campo lo dirà. Ma finché ci sono gli Herons, c’è speranza.
