Top e Flop
I Top e Flop del weekend sportivo del 26 e 27 aprile

La rubrica dedicata al top e flop del weekend sportivo a Pistoia: ecco i tre migliori e le tre “bocciature” della settimana
Entra nella fase finale, per la stagione 2024/2025, la rubrica di PistoiaSport che ci accompagnerà ogni settimana. Dopo i risultati del weekend sceglieremo i tre “migliori” e le tre “bocciature”, pescando nel mare magnum del ricco panorama della nostra provincia tra i vari sport e discipline, che sia un singolo o un’intera società. Il quindicesimo appuntamento del 2025 riguarda il fine settimana di sabato 26 e domenica 27 aprile.
TOP
1) PISTOIA BASKET
Ribellarsi al proprio destino. Con la vittoria sul campo della Reyer Venezia, il Pistoia Basket, “rimanda” l’appuntamento con la retrocessione. Una sconfitta al “Taliercio” avrebbe condannato Della Rosa e compagni alla matematica retrocessione dal massimo campionato di basket italiano. L’unica via per rimandare qualcosa che sembrava inevitabile era vincere. Certo è che, roster a confronto, sembrava non dovesse esserci partita almeno sulla carta. In realtà Pistoia, approfittando di una Reyer a dir poco compassata, approccia la gara nel migliore dei modi e si porta avanti nel punteggio. A guidare la marcia biancorossa ci ha pensato il prodotto della Florida Atlantic University, Michael Forrest, autore di 24 punti, di cui 18 nel primo tempo. Anche nel secondo quarto il copione del match non cambia, con l’Estra che segna, difende e scappa sul +11. Entrano in partita per Pistoia anche Saccaggi, Bodon e Paschall che portano la formazione di Okorn a toccare il +13, massimo vantaggio, a fine primo tempo. Anche l’inizio di secondo tempo è incredibilmente a tinte biancorosse con l’assolo di Allen che porta il margine degli ospiti addirittura sul +19. Coach Spahija, infuriato, chiama time-out per cercare di scuotere i suoi ed evitare la figuraccia davanti al proprio pubblico. Tessitori e compagni, tentano il parziale per accorciare lo svantaggio, ma la difesa pistoiese regge. A 10 minuti dal termine il punteggio dice +15 Pistoia. Nell’ultimo parziale però, la Reyer sembra trovare il giusto ritmo, prima con Parks e poi con Ennis, che riportano i lagunari sotto la doppia cifra di svantaggio. A Pistoia serve una risposta al più presto per evitare il sorpasso di Venezia. E la risposta arriva da Allen, che, con tre canestri fondamentali, e un paio di giri in lunetta, mantiene l’Estra davanti nel punteggio. In un finale punto a punto, sono i liberi a deciderla, con Parks che sbaglia i due liberi del potenziale -1. Forrest invece con un 2/2 prima, ed un 1/2 dopo, regala la vittoria a Pistoia. Successo quasi insperato per i ragazzi di Okorn che si salvano momentaneamente dalla retrocessione in A2.
Partita di spirito, sacrificio ed attaccamento alla maglia da parte di tutti, anche gli ultimi arrivati. Certo, è stato necessario un piccolo aiuto da parte di Venezia, scesa in campo già consapevole e certa di poter vincere con il minimo sforzo. Questo però non deve togliere nulla alla prova dei ragazzi in maglia biancorossa, sia dal punto di vista individuale, Forrest ed Allen su tutti, ma anche da quello collettivo. Con questi due punti Pistoia sale a quota 12 in classifica a parimerito con Scafati, sempre in piena zona retrocessione. Purtroppo per la squadra di Okorn questo moto d’orgoglio sembra essere arrivato troppo tardi: visti i 4 punti di distacco dalla 14°, Pistoia oltre a dover ottenere obbligatoriamente due successi, dovrà sperare che una tra Napoli e Cremona perda entrambe le gare. Ma se la matematica non li condanna, Forrest e compagni devono crederci. Per farlo sarà necessario vincere al “PalaCarrara” contro Cremona in un match da dentro o fuori ed in caso di vittoria pistoiese tutto si deciderebbe all’ultima giornata. Insomma, se fino a qualche giorno fa qualcuno avesse detto che l’Estra avesse avuto ancora possibilità di salvezza in pochi ci avrebbero creduto. Oggi però, dopo questo successo, e uno scontro diretto alle porte, in più di uno sperano ancora nel miracolo.
2) LARCIANESE
I viola sognano in grande. Con la vittoria per 0-1 sul campo della Lunigiana Pontremolese, la Larcianese approda in finale playoff. Arrivati ai playoff senza troppe aspettative, i ragazzi di Cerasa escono vincitori dalla battaglia del “Lunezia Principale”, grazie alla rete di Ba. Ad attendere i viola in finale ci sarà il Pietrasanta, vittorioso nel derby della Versilia contro il Forte dei Marmi. La Lunigiana arrivava a questi playoff con la volontà di arrivare in fondo e provare a conquistare l’Eccellenza. Questo perché, senza la penalizzazione di 10 punti inflittagli ad inizio stagione, avrebbe vinto il girone A di Promozione. Ciò ha comunque messo in mostra le qualità e la quantità di una formazione attrezzata a palcoscenici anche più elevati. Dal canto suo la Larcianese, anche approfittando del San Giuliano già automaticamente alla semifinale degli spareggi regionali, non aveva nulla da chiedere a questi playoff, se non di giocarsela al meglio delle proprie possibilità. Il match di Pontremoli si è aperto subito con qualche chances da una parte e dall’altra, senza però riuscire ad impensierire seriamente i due portieri.
L’incontro è tirato, incanalato in una direzione sempre più favorevole ai viola, visto il gioco fisico e spezzettato. Infatti, ad inizio ripresa, Capetta lancia Ba che, davanti al portiere di casa, non sbaglia portando la Larcianese avanti nel punteggio. I ragazzi di Cerasa adesso sanno di avere l’opportunità di fare il colpaccio e arrivare in finale playoff da sesta classificata. I viola si compattano non lasciando spazi alla squadra di Verdi. Solo in un occasione, Cirillo, estremo difensore dei pistoiesi, ha dovuto compiere un autentico miracolo per salvare il prezioso gol di vantaggio. Nonostante il forcing finale dei padroni di casa, la squadra di Cerasa ribalta il fattore campo, vincendo nei novanta minuti ed approdando così in finale playoff. Vista la posizione di classifica era necessaria la vittoria nei 120 minuti come unico risultato a disposizione. E così sarà anche per la finale di domenica 4 maggio contro il Pietrasanta. Alla Larcianese servirà un’altra mezza impresa per raggiugere gli spareggi regionali. Detto questo però, arrivati a questo punto, senza nulla da perdere, chissà che non possa fare un altro scherzetto e raggiungere un risultato che fino a qualche mese fa sembrava vera utopia.
3) ATLETICO CASINI SPEDALINO
L’Atletico rimane in Prima! Grazie alla vittoria per 1-2 al “Comunale” di Sagginale, l’Atletico ribalta il fattore campo e si salva. Un risultato quanto mai meritato vista la stagione, seppur altalenante, tutto sommato buona. Con la 14° posizione al termine della stagione regolare, la squadra di Pacini doveva affrontare questo playout, in trasferta, e con un solo risultato a disposizione nei 120 minuti, la vittoria. Tutti i favori del pronostico vedevano la formazione di Borgo San Lorenzo in netto vantaggio, anche e soprattutto dopo il gol del 1-0 a metà del primo tempo da parte di Susini. Spalle al muro i ragazzi di Spedalino hanno dovuto reagire per cercare a tutti i costi la rimonta. Al 26′ della ripresa ecco la svolta, il solito Compagnone trova la rete che ristabilisce la parità e quel pizzico di serenità necessaria per affrontare partite di questo genere. In un finale di tempi regolamentari molto teso e spezzettato, l’unico modo per decidere questo match era l’episodio. Ed eccolo che puntualmente ed inesorabilmente si presenta nel corso dei minuti di recupero.
Pintore disegna un calcio d’angolo perfetto sulla testa di Bucciantini che colpisce il pallone e lo insacca alla destra del portiere di casa: una rete che vale una stagione. La retrocessione in casa Acs sarebbe stata un risultato troppo severo per una squadra che aveva dimostrato di poter valere la categoria, soprattutto nel girone d’andata. La flessione nel girone di ritorno, aveva destato preoccupazione tanto da scendere pericolosamente in classifica. Per affrontare il playout era necessario dimenticare gli ultimi mesi condizionati da 12 sconfitte, 2 pareggi e 4 vittorie negli ultimi 18 match. I ragazzi di Pacini dovevano ritrovare quella serenità e vivacità mostrata nel girone d’andata che aveva permesso loro di rimanere vicini alla zona playoff. E così probabilmente è stato, seppur con lo stress da scontro dentro o fuori, gli arancioblu hanno dimostrato di essere superiori. Hanno ribaltato un match complicato mostrando tutte le loro qualità, permettendosi così la permanenza in Prima Categoria.
FLOP
1) OLIMPIA QUARRATA
L’Olimpia perde e retrocede in Terza categoria. A due anni di distanza dalla sconfitta nel playout contro il Montale Antares, la storia per i giallorossi si ripete. Ancora una volta è stato fatale per i ragazzi di Palmesano lo scontro salvezza, con la sconfitta questa volta per 1-0 per mano della Valbisenzio. Due anni fa la retrocessione fu poi presto dimenticata con il ripescaggio; vedremo se anche in questa stagione la riammissione d’ufficio salverà Caselli e compagni. La valutazione negativa, più che alla singola partita, è in generale alla stagione dell’Olimpia, con aspettative alla vigilia forse troppo elevate, ma anche un rendimento nel corso dei mesi nettamente al di sotto delle qualità di questa squadra. Con la vittoria nei minuti finali sul campo della Montagna Pistoiese nell’ultimo turno e il conseguente raggiungimento dell’insperato playout, qualcuno già immaginava un finale da favola. Squadra praticamente spacciata che rimonta un match dove partiva da sfavorita e salva la categoria con una vittoria nei playout. Come sappiamo però, le favole sono favole, mentre la realtà è un’altra. I ragazzi di Palmesano non hanno infatti saputo ribaltare il fattore campo, perdendo e salutando, per ora, la Seconda categoria. I mobilieri erano consapevole di dover cercare il gol a tutti i costi, ma allo stesso tempo anche di non prenderlo per non condannarsi ad una quasi certa retrocessione. La Valbisenzio dal canto suo sapeva di poter difendere il pari e cercare qualche ripartenza con i suoi rapidi attaccanti. Il match del “Comunale” di Vaiano non è stato indimenticabile. Le squadre, divorate dalla tensione, non hanno creato pericoli clamorosi nel corso dei 90 minuti, portando così la partita ai tempi supplementari.
La tattica nei 30 minuti finali ha lasciato spazio all’inerzia e alla voglia di portare a casa il risultato. Il forcing finale del Quarrata, alla ricerca del gol permanenza, non ha portato però al risultato sperato, ma anzi, proprio nei secondi finali, con tutta la squadra di Palmesano dentro l’area di rigore dei biancoviola, un contropiede perfetto ha permesso alla formazione di casa di guadagnarsi un calcio di rigore. Fioretti trasforma, l’arbitro fischia la fine e l’Olimpia Quarrata retrocede in Terza. Un gol probabilmente utile solo alle statistiche visto che il match era praticamente concluso sullo 0-0, risultato che non avrebbe cambiato l’esito finale. Probabilmente per ciò che la stagione ha mostrato i pratesi hanno meritato maggiormente la permanenza in Seconda Categoria. L’Olimpia nel corso della stagione ha mostrato poco quelle che sono le sue qualità, se non nelle partite successive all’arrivo di Palmesano a cavallo tra dicembre e gennaio. Poi poco altro, tante sconfitte di cui molte subite con rimonte sanguinose. Una difesa troppo permeabile, vedi i 47 gol subiti in 30 partite, ma allo stesso tempo anche un attacco piuttosto sterile. L’unico che ancora una volta è riuscito a salvarsi da una stagione collettiva sotto le aspettative è stato Caselli, autore di 16 reti sulle 36 totali. Le stagioni difficili capitano e tutti, e probabilmente è ciò che è successo all’Olimpia. Ancora non sappiamo quale sarà il destino di questa squadra, ma in ogni caso ha tutte le qualità per potersi risollevare.
2) INTERCOMUNALE MONSUMMANO
Il Monsummano retrocede in Prima Categoria. Dopo due anni in Promozione è stata fatale per gli amaranto la sconfitta per 2-1 sul campo del Firenze Ovest nello scontro playout. Non ce l’hanno fatta a ribaltare il risultato Vitiello e compagni, obbligati a vincere per non retrocedere. In realtà il match del “Paoli” si era avviato anche nella direzione giusta con diverse occasioni per i valdinievolini, capitalizzate poi nel corso della prima frazione con lo 0-1 dal solito Guarisa. Il Firenze Ovest però, dopo aver subito la mazzata, si sveglia. Prima sollecita un paio di volte Grosso, estremo difensore amaranto, e poi in pieno recupero di primo tempo trova il pari con Ammannati. Una doccia gelata per i ragazzi di Vitiello che accusano il colpo e rientrano dagli spogliatoi ancora sotto shock. E dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa il Firenze Ovest colpisce ancora, questa volta con Manetti. Un uno-due devastante che affossa mentalmente gli ospiti, colpevoli anche di non aver sfruttato due clamorose occasioni del 2-2 che avrebbero permesso di giocarsela al supplementare. Il Monsummano perde e retrocede.
Da evidenziare anche l’espulsione nel finale dell’allenatore giocatore Vitiello, emblema di una stagione a dir poco travagliata. E’ chiaro come l’annata in casa Monsummano abbia vissuto pochi momenti felici, a partire dallo staff tecnico con tre cambi d’allenatore. In generale la squadra in certi frangenti ha mostrato troppe fragilità per poter rimanere stabilmente in una categoria difficile come la Promozione. E’ chiaro poi come tutti abbiano le loro responsabilità, dai giocatori alla società, passando per i due allenatori, più Vitiello, allenatore-giocatore. A meno di colpi di scena il Monsummano dovrà ripartire dalla Prima Categoria, magari con l’obiettivo di voler tornare subito in un campionato che più le compete. L’organico e l’ambiente sono di quelli che contano, perciò l’ambizione di voler tornare in alto sarà sicuramente presente.
3) WOLF BASKET
Il Wolf Basket è retrocesso in DR2. Facendo un’eccezione ed uscendo dagli eventi dell’ultimo weekend, è stata decisiva la sconfitta nel match di mercoledì 16 aprile sul campo degli Shoemakers Monsummano a sancire l’aritmetica retrocessione. In quello che poteva essere definito un vero e proprio spareggio salvezza, i valdinievolini hanno avuto la meglio con il punteggio di 61 a 58 permettendo loro di salvarsi con una giornata d’anticipo. I lupi approcciano meglio la partita tanto da andare avanti di 5 al termine del primo quarto, arrivando a toccare il massimo vantaggio a fine primo tempo sul +7. I ragazzi di Monsummano però rientrano meglio dagli spogliatoi tornando sotto nel punteggio. Il quarto parziale, distinto dagli errori e paura di perdere, è combattuto, con tanti contatti al limite che sporcano la partita. Ad avere la meglio in un finale punto a punto sono gli Shoemakers, che approfittano di un quarto finale dei ragazzi di Toccafondi da soli 8 punti.
Proprio quest’ultimo ha voluto sottolineare alcuni aspetti sia dell’ultimo incontro che in generale della stagione bianco verde: «Complimenti ai nostri avversari, perché come all’andata anche stavolta sono riusciti a reagire quando si sono ritrovati sotto. C’è grande rammarico, fino a un certo punto andava tutto bene, poi da un momento all’altro non è girato più niente, così come è successo tante altre volte durante la stagione. Il dispiacere più grande è che si sono ripetute certe dinamiche che ci erano già capitate e che evidentemente non siamo riusciti a sistemare nel corso del campionato». Solo per dovere di cronaca, anche nell’ultima giornata, ormai compromessa, i Wolf sono usciti sconfitti tra le mura amiche nel match di Domenica 27 Aprile contro Basket Carrara Legends. Nonostante lo sforzo degli ultimi mesi, con diverse vittorie preziose, i ragazzi di Toccafondi non sono riusciti a conquistare una salvezza quasi insperata ad un certo punto. Forse Monsummano ha meritato di più, anche vista la doppia vittoria in altrettanti incontri con i Wolf, ma la rimonta condotta nelle ultime settimane dai lupi è sicuramente lodevole.

