Il Desenzano di Gaburro: una squadra costruita per vincere

Il Desenzano si presenta al Melani con la palma di miglior attacco del girone e con uno dei tecnici più esperti della categoria

Tutti gli occhi del Girone D, e forse anche di qualche altro raggruppamento, domenica saranno puntati su Pistoiese-Desenzano, big match della 16esima giornata di Serie D. Seconda contro terza, formazioni costruite per vincere, due tecnici che conoscono la categoria come l’Ave Maria: gli ingredienti per assistere a una super partita ci sono tutti. Il contesto del match sarà però desueto, in quanto la gara del Melani dovrà essere disputata a porte chiuse dopo la decisione della Corte Sportiva d’Appello dopo i fatti della partita con la Pro Sesto. Una ricorso “migliorativo” rispetto al verdetto iniziale, che avrebbe obbligato gli arancioni anche a giocare in campo neutro: in questo modo Andreucci e i suoi ragazzi potranno contare sul supporto di una tifoseria che sicuramente sarà presente in gran numero ai cancelli dello stadio.

PERCORSO IN CRESCENDO

Tornando alle chiavi della partita, il Desenzano sta vivendo un momento ottimo, per non dire straordinario. I bresciani sono secondi in classifica con 31 punti, uno in meno del Lentigione, con un percorso di nove vittorie, quattro pareggi e due sconfitte. Lo score racconta il valore di un gruppo che, dopo un avvio incerto, ha saputo trasformarsi nella formazione più in forma del campionato. Nelle prime sei giornate il Desenzano infatti faticava a ingranare, con solo due vittorie all’attivo e addirittura la posizione del tecnico Gaburro che sembrava non essere così solida. Tutto è cambiato dopo il ko col Lentigione del 5 ottobre: da allora la formazione biancazzurra ha messo insieme nove risultati utili consecutivi, impreziositi dalle quattro vittorie consecutive nell’ultimo mese. Una striscia che non solo ha rilanciato la squadra nelle zone nobili della classifica, ma che ne ha evidenziato la solidità e la consapevolezza crescente.

ORGANICO PER VINCERE

Con 30 reti all’attivo, il Desenzano vanta il miglior attacco del girone, davanti proprio alla Pistoiese. Il merito è soprattutto di Andrea Brighenti, leader offensivo e capocannoniere del girone con 9 gol. La sua continuità realizzativa rappresenta un punto di riferimento per il reparto offensivo, ma il numero sette non è l’unico giocatore di livello della rosa. Gianmarco Gabbianelli, già protagonista con Gaburro nella vittoria della Serie D a Rimini e con un passato all’Aglianese, porta fantasia e visione di gioco sulla trequarti. Yves Baraye ha già messo a segno quattro reti, aggiungendo imprevedibilità e fisicità al reparto. A completare il settore offensivo c’è l’ex Federico Cardella, passato in arancione tra luglio e ottobre 2024 senza mai trovare il gol. A dare equilibrio e personalità c’è il capitano Mirko Gori, centrocampista di grande esperienza con 250 presenze nel Frosinone, di cui 38 in Serie A e 152 in Serie B.

DUE MAESTRI IN PANCHINA

Andreucci contro Gaburro, due degli allenatori più preparati e più vincenti della Serie D. 52 anni, veronese, Gaburro ha ottenuto la promozione in C col Gozzano nel 2018, col Lecco nel 2019 e col Rimini nel 2022. Arrivato a Desenzano nel 2024, ha subito lasciato il segno conducendo la squadra al terzo posto nella scorsa stagione, in lotta fino all’ultimo per la promozione poi conquistata dall’Ospitaletto. Gli allenatori si sono incrociati nel Girone A di Serie D 17/18, Andreucci al Como e Gaburro al Gozzano, con un epilogo incredibile. I piemontesi arrivano all’ultima giornata con due punti di vantaggio sui comaschi e in pratica hanno la promozione in tasca, ma cadono incredibilmente in casa con l’Arconatese. Sul campo della Caratese però il Como di Andreucci non va oltre lo 0-0, recupera un solo punto e chiude il campionato al secondo posto con una lunghezza di ritardo.