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Basket / Serie B Nazionale

Il percorso di crescita de La T Gema prosegue a Vicenza

I termali stanno piano piano ingranando, come si è visto a Vigevano. Coach Andreazza: «Vicenza squadra contro cui non devi sbagliare niente»

Da una parte ci sono i freddi numeri, i quali dicono 2/2 nel conteggio delle vittorie in campionato. Dall’altra ci sono le considerazioni inevitabili di chi ha potuto osservare ad analizzare le prime partite della nuova La T Tecnica Gema Montecatini targata coach Marco Andreazza. Dallo smarrimento della Supercoppa ai tentennamenti contro Lumezzane, fino alla performance sul pezzo di Vigevano; questa squadra sembra aver fatto passi da gigante in questi giorni, eppure il percorso di crescita è iniziato soltanto adesso.

Una vittoria sofferta, come quella dell’ultima giornata, va sempre presa e portata a casa con una certa soddisfazione, senza ovviamente far finta che con un solo errore in più sarebbe stata sconfitta. Che La T Tecnica non sia ancora a pieni giri del suo potentissimo motore è abbastanza chiaro, ad ogni modo la prova di domenica scorsa infonde fiducia. Tra le tre partite ufficiali si sono visti miglioramenti progressivi nella costruzione di tiri puliti, a rimbalzo sotto entrambi i canestri e nelle percentuali (forse ancora troppo incostanti) da 3. Si chiedevano fluidità e compattezza dal match del PalaElachem e fluidità e compattezza si sono viste da parte dei ragazzi termali, anche se con qualche pausa di troppo. E poi, nonostante il rischio incredibile nell’ultima azione che avrebbe potuto compromettere tutto, va detto che è da tutti spuntarla in un palazzetto del genere, tra i più caldi del girone nord.

«COLPIRE NEI MOMENTI CHIAVE»

Se Vigevano era rosa da medio-alta classifica, anche la prossima rivale, Vicenza, si può collocarsi in quella fascia potendo contare su giocatori affidabili. Certamente nell’insieme i berici non possono superare come valore tecnico La T Gema, specie se rivedremo una squadra potenzialmente capace di trovare la doppia cifra di punti da tutti i suoi interpreti come nelle prime due di campionato (solo Acunzo non ci è ancora riuscito, tutti gli altri disponibili sì). Per ora abbiamo avuto un Burini mai così determinante nel dettare i movimenti giusti, un reparto lunghi che si sta confermando quasi impossibile da contenere come da aspettative ed un Jackson che, anche al 70/80% delle sue possibilità, trova il modo di spaccare la partita. Tutto ciò però non può rassicurare coach Andreazza, da navigato condottiero sa che prevalere anche nell’incontro del PalaGoldoni che avrà luogo domani 5 ottobre (diretta Lnp Pass dalle 18) ci vorrà un ritmo ancora più alto:

«La squadra si è preparata con grande attenzione e nel migliore di modi – è il commento dell’allenatore rossoblù rilasciato ai canali social del club – anche perché a mio avviso sarà una partita del tutto diversa rispetto alle prime due. Vicenza ha almeno 5-6 giocatori molto esperti per la categoria, è una squadra sorniona contro la quale non devi sbagliare niente perché è pronta ad aspettarti. Sarà importante gestire il ritmo ma anche l’aspetto difensivo, così come sarà da tenere elevata la qualità offensiva spalmata sui 40 minuti, limitando le palle perse e coinvolgendo tutti. Come accaduto con Lumezzane e Vigevano sarà importante andare a colpire nei momenti chiave con i giocatori più in gas nel momento, un aspetto sul quale stiamo già lavorando nell’ottica di avere sempre protagonisti diversi e di livello come si addice a un gruppo che ha molti giocatori pericolosi».

PERICOLO SPAGNOLO

E di prodezze ne serviranno un bel po’ contro un cliente che ha già lasciato il segno in questo inizio di stagione. La S4 Energia Vicenza arriva da un’annata tranquilla chiusa all’undicesimo posto, quanto serviva per salvarsi con margine e godersi pure un turno di play-in. I biancorossi però hanno iniziato con un piglio più cattivo il nuovo anno, anche perché hanno dovuto vedersela nelle prime due giornate contro due top team della classe come Legnano e Omegna. E’ stato proprio con i piemontesi che Vicenza ha strappato un successo impressionante, in particolare per il modo con cui si è presa nell’ultimo quarto una partita equilibratissima.

Determinante nei minuti finali la sagacia del suo straniero, uno dei tanti riconfermati dalla campagna passata: arriva dalla Spagna ed è un ala/centro, il classe 1993 Federico Uclés. Per lui più di 14 punti di media nel 2024/25. Dovrebbe essere il principale terminale offensivo insieme al tiratore Jacopo Preti, il quale arriva da una stagione a San Vendemmiano col 49% dalla lunga distanza. E’ un roster non poco lungo per essere una squadra che vuole avere un altro campionato tranquillo. A disposizione di coach Gabriele Ghirelli ci sono due garanzie come Gasparin e Da Campo, protagonisti tre anni fa nella cavalcata verso l’A2 di Orzinuovi, mentre dal cubo dei cambi escono Marangoni ed il gigante di 2.10 metri Vanin; tutti questi atleti sono rimasti dallo scorso anno. In cabina di regia si alternano Beretta ed un giovane che coach Andrea Niccolai conosce piuttosto bene, il 2005 Pisano che è stato prelevato in estate proprio da Fabriano.

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