Calcio / Prima Categoria
Jacopo Masi, dal miracolo sportivo alla riconferma: «Rimango a Maliseti per crescere ancora»

Masi, giovane tecnico pistoiese, ha guidato il Maliseti ad una clamorosa salvezza in Prima Categoria: «Una gioia indimenticabile»
34 anni e calcisticamente “una vita” ancora davanti. Ma Jacopo Masi di avventure ne ha già affrontate tante, parecchie nel settore giovanile e una, l’ultima in ordine cronologico ma la prima tra i grandi, gli ha regalato un’immensa gioia. Nell’ultimo campionato di Prima Categoria, il tecnico pistoiese ha condotto alla salvezza diretta il Maliseti con una rimonta che può definirsi un vero e proprio miracolo sportivo. A dicembre, a fine girone d’andata, la squadra pratese aveva la miseria di otto punti e a fine anno ha chiuso il campionato con 35, concludendo la cavalcata con la vittoria all’ultima giornata nello scontro diretto col Csl Prato Social Club valsa la permanenza in categoria.
«Una parola per questa impresa? Lavoro. Sembra banale – dice Masi – ma la forza del gruppo è stata quella di non arrendersi mai. Anche nelle difficoltà, e ce ne sono state parecchie, soprattutto nel periodo autunnale, i ragazzi sono sempre stati a capo chino sul campo pensando soltanto a lavorare e a migliorare. Eravamo partiti in estate con una rosa fatta completamente da zero dopo la retrocessione del 2024, col giocatore più “anziano” che aveva 25 anni e moltissimi giovani alle prime esperienze nel calcio dei grandi. Avevamo messo in conto di poter incontrare dei problemi, ma obiettivamente la classifica a dicembre era drammatica: eravamo ultimi, fuori dal giornale, con otto punti e solo cinque gol fatti in 15 giornate».
Le statistiche del girone di ritorno hanno del clamoroso: 27 punti, 26 gol segnati e solo 16 subiti, terzo posto in classifica. Ma come si spiega un simile cambio di marcia? «Anche a settembre ero certo che i valori, tecnici e umani, facessero parte del gruppo – prosegue Masi – ma l’inesperienza ci è costata carissima. Abbiamo buttato molti punti in modo ingenuo, spesso perdendo partite senza meritarcelo. Poi, trovate le prime vittorie, l’autostima e la grande fiducia hanno fatto il resto. Voglio ringraziare tutta la società Maliseti che mi ha dato fiducia fin dal primo giorno, in primis contattandomi in estate per propormi di essere, oltre che diesse del settore giovanile, anche allenatore della prima squadra. Non avevo mai allenato una prima squadra e la gioia di questa stagione me la porterò dietro per tutta la vita».
Nonostante la giovane età, Masi è ormai nel mondo del calcio da oltre dieci anni e ha costruito, passo dopo passo, un percorso importante soprattutto in ambito giovanile: «Ho cominciato ad allenare a 22 anni alla Polisportiva Breda, poi sono stato due anni alla Pistoiese e tre a Maliseti, allenando gli Esordienti e facendo il vice in Promozione a Francesco Fabbri. In seguito, c’è stato uno step importante col passaggio al Poggio a Caiano. Lì ho vissuto quattro anni bellissimi, in cui sono stato responsabile del settore giovanile, diesse del settore giovanile e allenatore dei Giovanissimi Regionali. E infine il ritorno a Maliseti, per un’avventura che continuerà anche il prossimo anno, seppur con una veste diversa».
Masi infatti non sarà più direttore sportivo del settore giovanile ma solamente tecnico di prima squadra e Juniores Elitè: «Lascio la scrivania per dedicarmi completamente al lavoro sul campo, è una scelta importante ma di cui sono pienamente convinto. Ripartiremo col blocco di ragazzi che hanno fatto l’impresa pochi mesi fa, nonostante in molti abbiamo ricevuto chiamate anche da club di un certo prestigio. Delineare gli obiettivi, soprattutto a giugno, è sempre difficile, ma la salvezza è il primo step che vogliamo raggiungere. Rinforzeremo l’organico con giocatori giovani e che seguano il principio societario di investire sulla linea verde».
