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Altra prima volta per Scompiglio: monterà nella Civetta con l’atteso Benitos

Scompiglio il 16 agosto terrà le redini del cavallo vincitore un anno fa, ma si dovrà guardare dalla rivale Leocorno che conterà su Tittia
Jonatan Bartoletti detto Scompiglio proverà un’altra nuova avventura al Palio dell’Assunta 2025, ma sarà una prima volta ben più rumorosa. Il fantino pistoiese, che a luglio s’era legato alla Contrada del Bruco dove non era mai andato nella sua quasi ventennale esperienza a Siena e con la quale ha raccolto un’amara purga, ha scelto per la Carriera del prossimo 16 agosto un’altra strada mai battuta: quella della Contrada della Civetta.
DOPPIA MISSIONE PER SCOMPIGLIO
Una scelta altisonante poiché Jonatan ha debuttato in Piazza del Campo nell’Assunta 2007 col Leocorno, acerrima rivale del popolo rossonero e bianco, con cui colse insieme al barbero Brento un clamoroso successo. Diciott’anni dopo Scompiglio decide così di compiere un passo che ha quasi i contorni (comunque assai sottili poiché l’ultima volta in biancoarancio è datata agosto 2011) d’un tradimento. Tuttavia la prospettiva di giocarsi il Cencio è alta. Alla Civetta è toccato infatti un soggetto molto ambito: Benitos, vincitore dell’Assunta 2024 con Dino Pes detto Velluto nei colori della Lupa.
Vincere non sarà sicuramente l’unico compito. In Piazza infatti ci sarà pure lo stesso Leocorno e con un’accoppiata assai competitiva: su Diodoro, trionfatore dello scorso luglio, ci sarà niente di meno che Tittia. Il fantino sardo – tedesco va così a caccia della sua dodicesima affermazione e del cappotto annuale, già riuscito nel 2013 (Scompiglio lo colse con la stessa cavalla, Preziosa Penelope, e la stessa Contrada, la Lupa, nel 2016).
MONTONE TERZA INCOMODA?
Le due rivali saranno certamente i due arbitri di una Carriera che comunque, dopo due Palii vinti da due cavalli esordienti, può riservare sorprese. Prima fra tutte ci spera l’Aquila, la Nonna di Siena che è a digiuno dal 3 luglio 1992 (l’ultima vittoria di Aceto, su Galleggiante). Tuttavia l’assegnazione di Diosu de Campeda e l’ingaggio di Virgola suggeriscono innanzitutto la difesa contro la Pantera, a cui è toccato Viso d’Angelo (il barbero montato da Scompiglio a luglio) e che ha chiamato il già citato Velluto.
Candidato ad essere il terzo incomodo fra le rivali il Valdimontone, con l’esperto Gingillo (tre vittorie) ed il promettente Anda e Bola. Il castrone fa il suo ritorno a Siena a due anni dalla vittoria sfumata, insieme proprio a Scompiglio coi colori della Pantera, per la scivolata a San Martino nell’ultima tornata. Ruoli di possibili outsider per l’Onda (con Veranu, secondo un anno e mezzo fa, montato da Grandine), la Giraffa (Ungaros con Turbine) ed il Drago (Tempesta alle redini di Zenis).
LA CABALA SORRIDE AI DEBUTTANTI?
Grandi incognite le due contrade con i due soggetti esordienti: il Bruco, con Diamante Grigio (colore del suo manto) e la Tartuca con Entu de P.Ulpu. Le monte rispettivamente di Brigante e di Amsicora, che torna dopo sei anni a causa di una squalifica, sapranno dare l’esperienza che manca ai due cavalli? Dopo gli ultimi due Palii, vinti dagli esordienti Benitos e Diodoro divenuti a tutti gli effetti bomboloni, sperare di dar conferma al detto “non c’è due senza tre” non è un’eresia.
