La Pistoiese che verrà, Vannucci: «La società ha un futuro roseo»

Anche l’ad Fondatori ha evidenziato la bontà del progetto: «Siamo ripartiti dalle macerie, ora la Pistoiese è un modello in tutta Italia»

Nel corso della conferenza stampa di Sergio Iorio sono intervenuti anche Vannino Vannucci e Fabio Fondatori, rispettivamente main sponsor e amministratore delegato della Pistoiese. Entrambi hanno rimarcato quanto fatto dal patron arancione fuori dal campo per contribuire a riportare dignità al nome dell’Olandesina. «Voglio fare un grande ringraziamento intanto per il coraggio che ha avuto Iorio nell’intraprendere questo percorso – ha detto Vannucci – e nel farlo intendo anche sottolineare la bontà di questo progetto. Nel calcio, in ogni categoria, vincere tutto e subito è molto difficile e quest’anno abbiamo visto quante e quali difficoltà si possono incontrare. Ciò nonostante la determinazione nel riprovarci il prossimo anno è enorme».

«In questo momento storico dobbiamo pensare anche al futuro nel lungo periodo della Pistoiese. In questo primo anno che sta volgendo al termine sono state non solo poste ottime basi, ma anche realizzati alcuni “piani” di un ideale palazzo arancione. La programmazione e la lungimiranza sono componenti che non possono mancare in una società che vuole arrivare in alto e posso dire che, in oltre 30 anni che sono sponsor, non ho mai guardato al futuro con così tanto ottimismo. Nemmeno durante la gestione Ferrari, che tanto bene ha fatto a Pistoia, si respirava quest’aria. Ed è un clima dettato da serietà, professionalità e voglia di lavorare portate in primis da Sergio Iorio».

Sulla stessa linea d’onda anche l’amministratore delegato Fabio Fondatori: «L’anno scorso di questi tempi la Pistoiese non c’era. Abbiamo incontrato macerie ovunque, con la città, con l’amministrazione, con la federazione, non si trovavano nemmeno le case per alloggiare i nostri giocatori. In questi dodici mesi abbiamo ricostruito con una chiave di autorevolezza e la prova è anche oggi si parla in tutta Italia di quella arancione come una società modello. Ci vuole rispetto per l’impegno e la passione messa a disposizione dal presidente e non dobbiamo mai perdere di vista il valore di tutto ciò. Solo chi ha una traiettoria e una strategia prima o poi arriva: ci vorrà del tempo, ma siamo sulla strada giusta. Sono arrivati sponsor importanti a livello nazionale e sono arrivati perché è stato presentato un progetto credibile».