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Calcio / Serie D

La Pistoiese mostra carattere, il pari di Piacenza vale più di un punto

Sotto dopo il sorpasso del Piacenza, la Pistoiese reagisce e trova un pari che conferma la forza e la qualità del gruppo

Quello di Piacenza non è un pareggio qualunque. In uno stadio importante come il “Garilli”, contro una squadra solida e costruita per il vertice, la Pistoiese ha dato un segnale di maturità. Passare in vantaggio, farsi rimontare e addirittura superare, per poi trovare la forza di reagire. Tutto questo non è solo cronaca, ma la fotografia di una squadra che ha imparato a stare dentro le partite e a non perdersi di fronte alle difficoltà. Il primo tempo ha confermato la qualità del gruppo di Andreucci: compattezza difensiva, palleggio sicuro e la capacità di sfruttare l’occasione giusta con il capolavoro di Venturini, all’esordio stagionale. In quel frangente la Pistoiese ha dato l’impressione di avere in mano la gara, controllando bene gli spazi e rischiando poco. L’inizio di ripresa, però, ha rappresentato il momento più delicato.

Il Piacenza ha alzato i giri del motore, trovando dopo appena tre minuti prima il pari e poi il sorpasso con due azioni ben costruite sulle corsie laterali e orchestrate dai due uomini migliori: Taugourdeau e Mustacchio. In quel quarto d’ora si sono viste le difficoltà degli arancioni: non un calo fisico, come ha sottolineato lo stesso Andreucci, ma qualche errore di lettura e meno applicazione in fase difensiva. È lì che si è giocata la partita, ed è lì che la Pistoiese ha avuto il merito di reagire. La risposta è arrivata, e non a caso da calcio d’angolo: segnale di una squadra che non si è lasciata travolgere, ma che ha trovato nell’episodio la forza di rimettersi in carreggiata. Lo stacco imperioso di Gennari ha rimesso tutto in equilibrio, restituendo fiducia e confermando il peso specifico dei leader.

Nella parte finale la Pistoiese ha provato a fare la partita, alzando il baricentro e cercando la profondità, ma di fronte ha trovato un Piacenza ordinato, capace di difendersi con compattezza. Nonostante ciò, il 2-2 è un risultato che vale in ottica campionato. Mantiene gli arancioni al secondo posto, a quota 11 insieme alla Pro Sesto, a una sola lunghezza dal Lentigione, nuova capolista. Dietro il Crema continua a inseguire a 10, in un avvio che si preannuncia combattuto fino all’ultimo. La lettura di Andreucci nel post gara è chiara: «Abbiamo fatto il nostro gioco per oltre un’ora, la reazione dopo lo svantaggio è stata importante». Non è un caso che il tecnico parli di “partita da categoria superiore”. Perché la sensazione è proprio questa: la Pistoiese, pur non perfetta, ha mostrato maturità e ha retto l’urto contro una delle dirette concorrenti.

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Da sempre pretoriano della tribuna del “Melani”, ama il calcio e crede ancora che una palla a scacchi bianchi e neri possa dettare i versi della poesia d’amore più bella del mondo. Anima blucerchiata e al tempo stesso profondo conoscitore di tutto ciò che ruota intorno all’Olandesina, è a Pistoia Sport dal 2019 dove si diverte un mondo insieme a tanti giovani penne del giornalismo pistoiese.

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