Calcio / Serie D
La Pistoiese riceve il Corticella. Villa: «Il destino è nelle nostre mani»

Il tecnico della Pistoiese predica concentrazione: «Contro il Corticella sfida insidiosa, ma lavorando con umiltà possiamo chiudere bene la stagione»
Chiudere al meglio la stagione regolare: è questo l’obiettivo della Pistoiese, chiamata a conquistare sei punti nelle ultime due giornate per presentarsi ai playoff con entusiasmo e fiducia. A guidare il gruppo arancione è mister Alberto Villa, determinato a chiudere una fase cruciale della stagione con il massimo risultato. Il calendario non concede sconti: domenica 27 aprile (ore 15) al “Marcello Melani” arriverà il Corticella, squadra pienamente invischiata nella lotta per la salvezza e pronta a giocarsi il tutto per tutto. A seguire, l’ultima trasferta contro il Tau Altopascio sarà un vero e proprio scontro diretto in ottica playoff. Due sfide insidiose che richiederanno la massima concentrazione.
Contemporaneamente, occhi puntati anche sugli altri campi: il Lentigione, attualmente terzo, affronterà il Ravenna in un match che potrebbe rimescolare le carte in classifica. La Pistoiese, quinta, non ha alternative: servono due vittorie per blindare almeno il quarto posto ed evitare un incrocio pericoloso proprio contro il Ravenna in semifinale: «La squadra si è allenata bene anche questa settimana e su questo aspetto non posso rimproverare nulla ai ragazzi – ha spiegato mister Villa alla vigilia –. Ho visto un gruppo determinato, che ha lavorato sodo per lasciarsi alle spalle i pensieri negativi. Come si esce da questo momento? Con il lavoro intenso: nel calcio le “magie” non esistono, solo l’impegno quotidiano può portarci dove vogliamo arrivare. Gli episodi finora non ci hanno aiutato, ma dobbiamo avere la forza di invertire la rotta e arrivare ai playoff nelle migliori condizioni possibili».
Nessun calcolo, solo concentrazione sulla prossima sfida: «Nei momenti difficili bisogna guardare una partita alla volta – ha proseguito Villa –. Il Corticella ha bisogno di punti e non regalerà nulla. Il destino, però, è nelle nostre mani: due vittorie e avremo la certezza almeno del quarto posto. Però adesso il pensiero deve essere solo sulla partita di domani».
