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Calcio / Serie D

La Pistoiese sa soffrire: tre punti presi, ma in futuro servirà più cattiveria

Il rigore di Pinzauti e le parate di Arlanch consegnano la vittoria alla Pistoiese. Kharmoud torna protagonista ma pesano le chance fallite

Il ritorno da Palazzolo sull’Oglio porta in dote alla Pistoiese tre punti pesantissimi, frutto di una gara interpretata con coraggio nel primo tempo e con tanta sofferenza nella ripresa. È questo l’aspetto più positivo della giornata: la squadra di Andreucci ha saputo stringere i denti, difendere il vantaggio e portare a casa la vittoria nonostante le occasioni concesse ai padroni di casa. Certo, non è mancata anche una dose di fortuna, perché gli avanti biancoblù hanno graziato più volte gli arancioni sbagliando sotto porta, ma la capacità di resistere nei momenti di difficoltà è un segnale di maturità che in una categoria come la Serie D può fare la differenza. Tra le note liete della giornata spiccano la prova di Kharmoud e quella di Arlanch. L’esterno, tornato in campo con personalità, ha offerto corsa, generosità e qualità, dimostrando di essere già un elemento importante nello scacchiere di Andreucci.

È stato lui a procurarsi il rigore trasformato da Pinzauti che ha deciso la partita, confermando la sua incisività quando riesce ad accendersi. Insieme a quella del numero sette è da sottolineare anche la prestazione del giovane portiere classe 2007, capace di parate provvidenziali nella ripresa che hanno permesso alla Pistoiese di conservare il vantaggio. In almeno tre occasioni Arlanch ha detto di no agli attaccanti della Rovato Vertovese, confermandosi in piena giornata di grazia e strappando applausi anche al settore ospiti. Sul fronte opposto, però, restano da evidenziare le difficoltà offensive.

Nel primo tempo la Pistoiese ha costruito tantissimo, creando una serie di palle gol che avrebbero potuto mettere in ghiaccio il risultato ben prima del fischio finale. Occasioni sprecate, tiri sbagliati da ottima posizione e poca lucidità negli ultimi metri: un difetto che alla lunga potrebbe costare caro e che ha finito per trasformare una gara dominata nella prima frazione in un secondo tempo di sofferenza. Finché arrivano i tre punti, partite come questa vanno bene e servono anche a cementare lo spirito del gruppo. Ma è chiaro che in futuro la Pistoiese dovrà imparare a chiudere i conti quando ne ha l’opportunità, perché non sempre si potrà contare sugli errori degli avversari o sulle parate del proprio portiere.

La vittoria di Palazzolo resta un segnale importante, che unisce consapevolezza e fiducia, ma è anche un campanello d’allarme: per restare al vertice servirà più cinismo sotto porta. È vero che siamo soltanto alla seconda partita, ma rimanere in scia e portare a casa punti è fondamentale. Ogni vittoria in questo avvio di stagione pesa doppio, perché alimenta morale, classifica e convinzione nei propri mezzi.

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Da sempre pretoriano della tribuna del “Melani”, ama il calcio e crede ancora che una palla a scacchi bianchi e neri possa dettare i versi della poesia d’amore più bella del mondo. Anima blucerchiata e al tempo stesso profondo conoscitore di tutto ciò che ruota intorno all’Olandesina, è a Pistoia Sport dal 2019 dove si diverte un mondo insieme a tanti giovani penne del giornalismo pistoiese.

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