Basket / Serie B Nazionale
La T Gema e Herons: una ‘super-coppia’ per la Supercoppa

A Ravenna le due termali si giocano subito un obiettivo importante. I segreti delle rivali Treviglio e Pielle Livorno
E’ il giorno della Supercoppa di Serie B. Il grande evento che apre in via ufficiale l’annata sportiva per la terza serie del basket maschile giunge alla sua sesta edizione, dato che la sua introduzione avvenne nel 2020 come risposta allo stop alle gare imposto dal covid. Anno dopo anno la sua valenza ed importanza è cresciuta tra gli appassionati e gli addetti ai lavori, costringendo la Lega Nazionale Pallacanestro ad adottare un format esclusivo: solo 4 squadre su 38 sono ammesse, ognuna di esse con una motivazione maturata sul campo. Di queste, due di loro arrivano da Montecatini: una ‘super-coppia’ che crede e molto nella possibilità di alzare questa domenica la Supercoppa.
LA T GEMA, PROVE DI CAMPIONATO
La prima a scendere sul parquet del PalaDeAndré di Ravenna, in ordine cronologico, sarà alle ore 17 La T Tecnica Gema Montecatini. E’ un debutto assoluto per la truppa di coach Marco Andreazza in questa competizione, il che potrebbe essere un bene visto che anche la Coppa Italia vinta sei mesi fa rappresentò un debutto assoluto. La cabala però non basterà per avere la meglio di un nemico potente come la Tav Brianza Treviglio. Pure i biancoverdi si sono qualificati per la prima volta alle Final Four (ma nella vita precedente di questa società a Bernareggio, aveva partecipato e vinto alla prima Supercoppa di B) e vi prenderanno parte forti del primo posto raggiunto nella scorsa regular season del girone A. Di quella rosa, che si vide sfumare il sogno promozione proprio dagli Herons, sono rimasti diversi elementi, a partire da uno dei timonieri in panchina più stimati ed apprezzati della categoria come Davide Villa. Se ne sono andati top player come Vecchiola e Abega, meritatamente chiamati in A2, ma in sostituzione ne sono arrivati altri come per esempio Michele Rubbini (da Mestre), Pietro Agostini (da Legnano) e Celis Taflaj (da Vigevano).
Il tema chiave dell’incontro sarà capire come Treviglio vorrà impostare il proprio gioco ed il proprio minutaggio in base ai non troppi uomini a disposizione. I lombardi sono infatti la componente delle fantastiche quattro più martoriata dagli infortuni: se da una parte Jackson e compagni saranno di fatto a pieno regime (mancherà solo il lungodegente Bedin), la Tav non potrà contare su capitan Reati, Zanetti (lungo stop per lui) e soprattutto lo straniero e pericolo numero uno Sandi Marcius. Detto ciò non è il caso di guardare troppo all’infermeria altrui per La T Gema, perché se la Supercoppa è considerata la prova generale in vista del campionato allora test migliore non ci poteva essere. Questo duello, tra società giovani e con sogni di gloria, si potrebbe riproporre nell’arco della stagione con in palio qualcosa di più importante. «Treviglio è un’ottima squadra – è l’analisi rilasciata sui social del club da parte di Lorenzo D’Alessandro, al debutto come capitano – è ben allenata, ha fatto bene lo scorso anno ed è esperta. Sono cresciuti molto nel tempo. Sarà una partita da non sottovalutare e rappresenta uno stimolo per vincere un trofeo importante che non capita sempre di poter giocare. Conterà molto l’approccio iniziale, a mio avviso, per indirizzare bene la partita».
GLI HERONS ED UNA STORICA RIVALE
Da una rivalità del futuro ad una del passato, perché con questa particolare ripartizione dei gironi così è. Alle ore 21 toccherà alla Fabo Herons Montecatini svelare le proprie carte e lo farà di fronte all’arcinemica Verodol Cbd Pielle Livorno. Si potevano ritrovare l’una contro l’altra già nell’edizione precedente, nella quale le Triglie biancoazzurre difendevano il titolo vinto nel 2023 in casa loro. Entrambe però furono sculacciate per bene dalla corazzata Roseto (con Aukstikalnis già Mvp), i termali in semifinale ed i livornesi nella sfida decisiva. Da quel momento, giusto per dare un’idea di come una competizione del genere possa generare un certo tipo d’impatto, l’annata delle due duellanti prese una piega non ottimale come da piani con un andirivieni di alti e bassi. La Pielle non è mai riuscita a trovare la quadra, Natali e soci invece una svolta decisa l’hanno trovata arrivando fino allo sfortunato spareggio promozione.
L’estate parrebbe aver allargato ulteriormente la forbice tra gli Aironi ed i propri avversari, i quali sono stati colpiti da una serie di vicissitudini societarie che non hanno fatto stare tranquilli i cuori piellini. E’ vero però che, se dovessimo valutare dal punto di vista sportivo l’impatto di questo mini-ridimensionamento, non si può comunque dire che la Pielle non sia più tra i top team della B Nazionale. Le conferme di atleti del calibro di Leonzio, Bonacini, Venucci, l’ex-Klyuchnyk e Lucarelli formano una solida base, a cui si sono andati a sommare i talenti di Denis Alibegovic, strappato proprio a Treviglio, e Michele Ebeling, dalla fu Nardò. I 204 cm dello sloveno David Gabrovsek, proveniente dal campionato olandese-belga, occuperanno la zona sotto canestro. La grossa scommessa è rappresentata dalla conferma del giovane ed ambizioso coach Andrea Turchetto. Indubbiamente anche questo match sarà un test probante ed impegnativo sia per i veterani del gruppo che per i nuovi come Filippo Rossi, il quale già detta la linea da seguire: «A settembre non si può pretendere la nostra miglior versione e per questo non possiamo sbagliare negli aspetti che non riguardano il campo tecnico-tattico, come attitudine, aggressività e fame». Capitolo precedenti: sarà la sfida numero sette della storia tra Herons e Pielle, il bilancio è in favore di quest’ultimi per 2-4. Pari e patta invece nelle sfide della scorsa stagione, vittoria sofferta in casa per Montecatini e sconfitta sul terreno nemico qualche mese più tardi.
