Basket / Serie B Nazionale
La T Gema eliminata, Del Re si rammarica: «La serie non è stata persa stasera»

Nel post-partita l’allenatore de La T Gema analizza la mancata qualificazione: «Sul 68-63 ci siamo fatti ingolosire e abbiamo forzato troppo»
Tutta la delusione del momento affiora nelle parole di coach Marco Del Re, al termine della sconfitta che sancisce la prematura uscita di scena di La T Tecnica Gema Montecatini. L’allenatore dei rosso-blu ha sottolineato tutta una serie di aspetti che secondo la sua opinione hanno ribaltato il pronostico della serie. Del Re ha anche cercato di spiegare al propria idea riguardo alle domande in sala stampa sulla scelta di non puntare, nel momento critico sul finire di match (quello in cui la qualificazione è scivolata nelle mani di Mestre), su Toscano e Chiarini (autori rispettivamente di 4 e 0 punti), come spesso era invece accaduto durante l’anno.
L’ANALISI DI GARA-5
«Ci sono stati più momenti in cui siamo riusciti a prendere margine contro una squadra contro cui è difficile costruire un certo divario come Mestre. A quel punto ci sono stati un paio di possesso offensivi nei quali ci siamo fatti ingolosire e abbiamo forzato troppo. C’è rammarico per l’uscita ai quarti, ma penso di poter dire che la serie non l’abbiamo persa stasera. Alcuni pezzi di eliminazione sono stati generati in gara2 ed in gara-4, dove abbiamo dato poca attenzione alle caratteristiche individuali degli avversari e concesso punti da palle perse. E’ chiaro che non è stato semplice arrivare a questa serie con Acunzo senza allenamenti nelle gambe per 62 giorni, Bedin che si infortuna nella sua miglior partita della serie e tutti gli altri che hanno tirato la carretta a turno. La condizione non vuole essere un alibi, è stato così per tutte le squadre in questa stagione intensa».
LA PREPARAZIONE AI PLAYOFF
«Ci eravamo detti dopo l’ennesimo infortunio di Chiarini che l’importante era arrivare nelle migliori condizioni possibili ai playoff perché il campionato è stato davvero usurante, purtroppo è quello che non è successo. Abbiamo provato con lo staff medico a provare a mettere tutti nella posizione di poter giocare. Toscano ci ha dato disponibilità durante tutta la serie, però oltre ai fastidi che si stava portando dietro da tempo si è aggiunto un altro problema alla schiena e per questo motivo non è riuscito ad esprimersi fisicamente. C’è rammarico perché a causa di tutta una serie di cose che sono successe non abbiamo potuto esprimerci in condizioni ottimali. In un campionato da più di 40 partite è normale ritrovarsi colpiti dagli acciacchi. Il fatto degli ultimi 6 minuti senza canestro può dipendere anche da tutto questo, ma sul 68-63 con palla in mano per due volte abbiamo forzato delle situazioni e abbiamo costruito tiri non in equilibrio quando si poteva allargare il divario. La fiducia lì è venuta a mancare ed è subentrata la fatica».
SULLA GESTIONE DI CHIARINI
«Mateo ha provato in tutti i modi a mettersi in partita dopo le due grandi gare che ha fatto a Mestre. L’ho visto prendersi 2/3 canestri con spazio che non sono andati. Quando ho capito che loro gli stavano facendo pagare la loro superiorità nella fisicità, ho preferito puntare sugli altri. Abbiamo tutti sperato che Mateo contribuisse con i suoi punti e con i suoi canestri, in una stagione difficilissima per lui con quattro infortuni che non gli hanno dato continuità al suo lavoro. Non è stata una punizione ma un tentativo di trovare qualcosa da altri».
BILANCIO STAGIONALE E FUTURO
«Ci porteremo dietro nel cassetto dei ricordi la vittoria della Coppa, è l’avvenimento che risalta di più per noi: lì non eravamo favoriti, eppure quella prestazione ci ha permesso di alzare un trofeo di prestigio anche se ci abbiamo rimesso Acunzo. Resteranno anche tante partite belle tra quelle giocate, ce ne sono state anche di negative come questa. Del futuro di La T Tecnica Gema Montecatini state chiedendo alla persona sbagliata, non sono io quello che programma la prossima stagione. Di sicuro posso dire che quest’anno siamo stati in grado di competere con tutti. Con le regole di questo campionato e le tante partite, penso che sarà competitivo chi riuscirà ad avere sempre disponibile non 9/10 ma 11/12 giocatori. Sicuramente aver beccato Mestre da terzi non è stato il massimo, l’estate scorsa era una delle 2/3 favorite per salire. E’ vero che abbiamo perso l’occasione di arrivare secondi nel periodo a cavallo tra la Coppa Italia, lì ci sono state 2/3 partite brutte. Qualcuno ha detto che abbiamo cercato di vincere/perdere per aggiustarci il nostro accoppiamento, quando poi la verità è che abbiamo sfidato Mestre solo per la questione della differenza canestri inferiore con Capo d’Orlando e Omegna».
