Amarcord
Luigi Riccio, il secondo di Gattuso ha un passato anche nella Pistoiese

Luigi Riccio, che lunedì ha sostituito lo squalificato Gennaro Gattuso nello scontro tra Genoa e Milan, ha alle spalle una carriera da giocatore molto lunga, facendo tappa anche alla Pistoiese
Per molti Luigi (Gigi) Riccio rappresenta il braccio destro di Gennaro Gattuso al Milan, il vice allenatore del sodalizio rossonero, ma Riccio ha alle spalle anche una lunga carriera da giocatore nel ruolo di centrocampista centrale che lo ha visto protagonista, anche se per pochi mesi, nelle file della Pistoiese, nel tribolato campionato di serie B 2000/2001 culminato con una sofferta salvezza.
Ma andiamo per ordine partendo dalla grande amicizia che lega Riccio a Gattuso da oltre 20 anni, nata a Perugia e proseguita passo passo insieme a Glasgow in Scozia nel 1997. Dopo una serie di esperienze distinte tra loro, una volta appese le scarpe al chiodo, i due si sono ritrovati insieme nella panchina del Sion, Palermo, Ofi Creta e Pisa, la primavera del Milan, sino ad approdare alla prima squadra rossonera.
Alla Pistoiese Riccio arrivò dopo aver lasciato, nel marzo del 2000, i Rangers di Glasgow, squadra nella quale all’epoca militavano due giocatori del calibro di Paul Gascoigne e Brian Laudrup, scendendo in campo con la maglia arancione solo a partire dalla stagione successiva nella quale totalizzò 15 presenze realizzando una rete. Nel roster arancione di allora figuravano giocatori che avrebbero avuto successivamente una carriera esaltante come Andrea Barzagli e Massimiliano Allegri. Per ricordare, quello degli arancioni fu un campionato durante il quale si alternarono al timone della squadra ben tre allenatori (Bepi Pillon, Domenico Caso e Walter Nicoletti), con una salvezza sudata sino all’ultimo, preludio della stagione nefasta successiva coincisa con la retrocessione in serie C. Riccio lasciò il sodalizio arancione nel gennaio del 2001 quando fu ceduto in comproprietà alla Ternana.
Ancora due società, Ancona e Piacenza, dove debuttò in serie A, rimanendo alla società biancorossa per ben sette stagioni e 252 presenze condite da 19 reti. La sua carriera da calciatore è poi terminata con il Sassuolo nel 2011.
L’anno successivo comincia quindi il sodalizio con l’amico Gattuso, sempre come suo vice allenatore, sino all’attualità del momento con i colori rossoneri: proprio nella partita tra Genoa e Milan di lunedì 21 gennaio ha debuttato come primo allenatore (per sostituire lo squalificato Gattuso), vincendo per 2-0.
