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Basket / Serie B Nazionale

Mestre, il focus sull’avversaria play-off di La T Gema

I giocatori della Gemini Mestre al termine di una partita (Crediti foto: Pagina Facebook Basket Mestre 1958)

Qualificata da sesta ma comunque un big del campionato: la Mestre di coach Mattia Ferrari ha le armi per arrivare fino in fondo

Mestre è una big di questa Serie B Nazionale, lo era a settembre quando addetti ai lavori e appassionati la davano come grande favorita del Girone A e lo è adesso nonostante il sesto posto al termine della stagione regolare. Il piazzamento finale, infatti, è figlio di un avvio in cui la squadra veneta ha faticato parecchio, partendo con 4 vittorie e 7 sconfitte, passando in mezzo ad una ristrutturazione dell’organico con il cambio del coach (via Ciocca e ingaggiato Ferrari) e l’arrivo dall’A2 di Giordano oltre all’aggiunta di Maiga sotto le plance.

Con il nuovo assetto, nel girone di ritorno, ha messo insieme un cammino da 14 vinte e 5 perse. La Gemini a inizio stagione puntava ad arrivare fino alle finali e gli aggiustamenti in corsa dimostrano che l’obiettivo e le ambizioni sono intatte. Del resto, i mestrini hanno assemblato un roster di dieci giocatori veri, pieno zeppo di nomi altisonanti e con il curriculum importante per la Serie B e non solo. Un quintetto e una panchina di altissima qualità in cui spiccano, per rendimento e impatto, giocatori come Aromando, Galmarini, Rubbini, Contento e Giordano.

MESTRE, IL QUINTETTO

Il pacchetto esterni di Mestre si regge su due pilastri del calibro di Nicola Giordano e Andrea Mazzucchelli. Quest’ultimo è il capitano, gioca per la Gemini dal 2022 e da lui arrivano in media 9,1 punti in 24,9’. Giordano invece è arrivato a stagione in corso dalla Fortitudo Bologna e da quando veste biancorosso viaggia a 12,9 punti in 23,9’, dimostrando di saper essere un giocatore decisivo non solo nella metà campo offensiva ma anche in quella difensiva. A completare il pacchetto esterni c’è Luca Brambilla (con 6,9 punti in 23,7’), grande equilibratore e specialista difensivo. Nel pacchetto lunghi, che più che sui centimetri basa la propria forza sulla rapidità e sulla doppia dimensione esterna/interna che può giocare in attacco, dettano legge Andrea Lo Biondo e Lorenzo Galmarini. Il primo, approdato in Veneto dopo una stagione scintillante in maglia Pielle Livorno, porta in dote 7,8 punti e 4,6 rimbalzi in 20,9’, tirando con il 43% da tre punti, mentre per l’ex Montecatini, anche lui alla prima stagione con i mestrini, ci sono 8,7 punti e 6,5 rimbalzi in 25,2’.

LA PANCHINA

Sesto uomo di lusso, Simone Aromando è il miglior realizzatore (18,5 punti) e il miglior rimbalzista dei suoi (8,2 rimbalzi), senza dimenticare i 2,2 assist in 29,7’ con 36% da tre punti. Un giocatore che incide e condiziona inevitabilmente il gioco di Mestre così come le partite, confermando di avere un impatto decisivo nel pitturato e più in generale rappresentando spesso un vero e proprio rebus per le difese avversarie. Nel pacchetto esterni invece il cambio di lusso è rappresentato da Michele Rubbini, ex Pielle, che a Mestre mette sul parquet 9,9 punti in 22,7’, tirando con in 39% da tre. Altro lusso per la panchina biancorossa è Marco Contento (7,9 punti e 3,4 assist in 23,4’), play e attaccante di razza, giocatore esperto e abituato a primeggiare in questa categoria. A completare la rotazione a 10 uomini della squadra veneta ci sono poi le ali Francesco Reggiani (7,2 punti in 18,6’) e Ousmane Maiga (1,5 punti e altrettanti rimbalzi in 7,5’) due volti piuttosto giovani ma con già un curriculum importante in Serie B.

IL COACH

Arrivato in corsa a novembre per sostituire l’esonerato Ciocca, Mattia Ferrari è un nome fuori categoria per la B. Classe ’75, per lui parlano le 9 stagioni di serie A2 con Legnano, Casale Monferrato e Rimini, ma soprattutto le due promozioni dalla Serie B conquistate nelle stagioni 2013/2014 e 2021/2022. In carriera coach Ferrari vanta anche esperienze come vice con tecnici di spessore come Stefano Pillastrini e Renato Pasquali alla Virtus Bologna dove ha anche partecipato all’Eurolega raggiungendo anche una finale di Coppa Italia. Un profilo di spessore che in pochi mesi ha rimesso in carreggiata Mestre, facendola volare ai playoff con merito e candidando i veneti a vera e propria mina vagante di questa post season.

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